Udienza preliminare per il Caso Giordano: ancora un’eccezione

NOVARA - Ancora un’udienza interlocutoria, questa mattina mercoledì 30 settembre in Tribunale, per l’inchiesta relativa al “Caso Giordano”, ossia la maxi inchiesta che ha come principale indagato l’ex sindaco ed ex assessore regionale alle Attività produttive, Massimo Giordano, accusato di corruzione e concussione. L’udienza preliminare si è aperta alle 11,10 (un’ora dopo rispetto all’orario previsto delle 10) e si è chiusa alle 12,45. Nel mezzo un’ora di pausa (dalle 11,40 alle 12,40), per consentire al giudice Elena Ceriotti di ritirarsi in camera di consiglio e decidere su un’eccezione avanzata dal procuratore Francesco Enrico Saluzzo, proprio in apertura d’udienza.

NOVARA - Ancora un’udienza interlocutoria, questa mattina mercoledì 30 settembre in Tribunale, per l’inchiesta relativa al “Caso Giordano”, ossia la maxi inchiesta che ha come principale indagato l’ex sindaco ed ex assessore regionale alle Attività produttive, Massimo Giordano, accusato di corruzione e concussione. L’udienza preliminare si è aperta alle 11,10 (un’ora dopo rispetto all’orario previsto delle 10) e si è chiusa alle 12,45. Nel mezzo un’ora di pausa (dalle 11,40 alle 12,40), per consentire al giudice Elena Ceriotti di ritirarsi in camera di consiglio e decidere su un’eccezione avanzata dal procuratore Francesco Enrico Saluzzo, proprio in apertura d’udienza.
E’ stato questo aspetto a determinare lo ‘slittamento’ di tutto il resto. Nell’udienza, infatti, i pm (Olimpia Bossi e Nicola Serianni) avrebbero dovuto replicare alle eccezioni preliminari evidenziate dai difensori lo scorso 15 settembre e il giudice esprimersi su quali accogliere. Tutto si sarebbe poi aggiornato a venerdì 2 ottobre, quando già è in calendario un’altra udienza. Tutto, invece, rimane ancora da esaminare. Il giudice Ceriotti, infatti, al rientro dalla camera di consiglio, ha preso dell’ulteriore tempo sull’eccezione fatta dal procuratore e ha rinviato a venerdì.

mo.c.

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