Cronaca

Ultimo saluto a Marita Tomasoni: il ricordo dei nipoti

Ultimo saluto a Marita Tomasoni: il ricordo dei nipoti
Cronaca 21 Novembre 2016 ore 14:46

CERANO, “Eri sempre affettuosa con noi. Ci ricordiamo ancora i tuoi racconti un po’ strampalati. Ci davi tanti baci, sporcandoci di rossetto. Non riusciamo ancora a credere a quello che è accaduto. Sembra un incubo da cui vorremmo uscire e risvegliarci. Il nostro cuore è crollato: siamo tutti arrabbiati. La speranza è che il tempo sistemi tutto. Ciao, zia”.
Sono le parole con cui questa mattina, lunedì 21 novembre, in occasione dei funerali (foto Martignoni), i nipoti di Maria Rita (Marita) Tomasoni, Lorenzo, Ilenia e Debora, hanno voluto ricordare la zia, strappata loro da qualcuno che, dodici giorni fa, si è accanito sul suo corpo con una violenza inaudita, uccidendola. L’ultimo saluto alla 52enne, nella chiesa parrocchiale di Cerano, paese di dove è originaria la famiglia.A prendere parte ai funerali, molti ceranesi e anche novaresi che hanno conosciuto la donna nel periodo che ha vissuto alla Bicocca. Presente anche il sindaco, Flavio Gatti. A celebrare le esequie, don Federico Sorrenti. “Oggi si leva un grido forte che chiede giustizia, che chiede di capire. E’ giusto – ha detto nella sua omelia – che chi ha fatto questo gesto così grave debba anche pagare. La giustizia umana però è sempre una giustizia limitata. Sarà la giustizia di Dio, quella più vera, quella davanti alla quale si svela tutto. Marita è già arrivata davanti a Dio, che l’ha accolta a braccia aperte con la sua misericordia”. Da parte del parroco anche la solidarietà e la vicinanza alla famiglia. A ricordare Marita, in chiusura di celebrazione, anche un diacono di Cassolnovo che l’ha ricordata ragazzina. La salma è stata poi tumulata al cimitero di Cerano, nella tomba di famiglia. Intanto proseguono le indagini da parte degli inquirenti, che sono ormai molto vicini alla soluzione del caso. Proprio oggi pomeriggio sarà riascoltata dagli investigatori una persona particolarmente vicina alla famiglia.

Monica Curino

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara di giovedì 24 novembre

CERANO, “Eri sempre affettuosa con noi. Ci ricordiamo ancora i tuoi racconti un po’ strampalati. Ci davi tanti baci, sporcandoci di rossetto. Non riusciamo ancora a credere a quello che è accaduto. Sembra un incubo da cui vorremmo uscire e risvegliarci. Il nostro cuore è crollato: siamo tutti arrabbiati. La speranza è che il tempo sistemi tutto. Ciao, zia”.
Sono le parole con cui questa mattina, lunedì 21 novembre, in occasione dei funerali (foto Martignoni), i nipoti di Maria Rita (Marita) Tomasoni, Lorenzo, Ilenia e Debora, hanno voluto ricordare la zia, strappata loro da qualcuno che, dodici giorni fa, si è accanito sul suo corpo con una violenza inaudita, uccidendola. L’ultimo saluto alla 52enne, nella chiesa parrocchiale di Cerano, paese di dove è originaria la famiglia.A prendere parte ai funerali, molti ceranesi e anche novaresi che hanno conosciuto la donna nel periodo che ha vissuto alla Bicocca. Presente anche il sindaco, Flavio Gatti. A celebrare le esequie, don Federico Sorrenti. “Oggi si leva un grido forte che chiede giustizia, che chiede di capire. E’ giusto – ha detto nella sua omelia – che chi ha fatto questo gesto così grave debba anche pagare. La giustizia umana però è sempre una giustizia limitata. Sarà la giustizia di Dio, quella più vera, quella davanti alla quale si svela tutto. Marita è già arrivata davanti a Dio, che l’ha accolta a braccia aperte con la sua misericordia”. Da parte del parroco anche la solidarietà e la vicinanza alla famiglia. A ricordare Marita, in chiusura di celebrazione, anche un diacono di Cassolnovo che l’ha ricordata ragazzina. La salma è stata poi tumulata al cimitero di Cerano, nella tomba di famiglia. Intanto proseguono le indagini da parte degli inquirenti, che sono ormai molto vicini alla soluzione del caso. Proprio oggi pomeriggio sarà riascoltata dagli investigatori una persona particolarmente vicina alla famiglia.

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