Tra mito e realtà

Un basilisco a spasso per Torino ritrova la proprietaria

L'animaletto, tipico della foresta tropicale, da sempre stuzzica la fantasia dell'uomo dando vita a leggende, dal canavese a Harry Potter.

Un basilisco a spasso per Torino ritrova la proprietaria
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Gli appassionati di Harry Potter hanno sicuramente un’immagine chiara del basilisco: una lucertola alata con la testa e le zampe di gallo, capace di uccidere con il suo sguardo o con il suo alito velenoso. Lo riportano i colleghi di primatorino.it

Il basilisco che si era perso

Di sicuro non è lo stesso basilisco che è stato smarrito (e poi ritrovato) a Torino 3 giorni fa, lui semplicemente era uscito dal suo appartamento e si era poi rifugiato a casa di una signora non distante, in via Chambery. Il tam tam social che è partito dal Centro Animali non Convenzionali di Torino ha funzionato molto bene comunicando prontamente il ritrovamento. Ma ovviamente la domanda sorge spontanea: si può tenere in casa?

Tra mito e realtà

Prima di rispondere vale la pena spendere due parole per raccontare come questo animale ha da sempre affascinato e stimolato la fantasia umana. Ci sono molte leggende su come possano nascere queste creature spaventose: alcune dicono che nascano da un uovo di un vecchio gallo che poi viene posato su della lana e covato da un rospo (tesi sposata anche dalla saga di Harry Potter), altre sostengono che il basilisco abbia in sé il sangue di Medusa, mostro della mitologia greca che può uccidere con lo sguardo. Infine, nelle leggende cristiane il basilisco è  una raffigurazione di Satana. Secondo la mitologia, per sconfiggere questo animale così spaventoso si possono usare uno specchio per proiettare all’ indietro il suo sguardo; il canto di un gallo,  una donnola, l’unica capace di azzannarlo alla gola.

L’ultimo esemplare

Il Piemonte, in particolare nel canavese, la leggenda vuole che l’ultimo esemplare sia stato avvistato dalle parti del torrente Piova e sulle pendici del Monte Calvo. Il corpo dell’ultimo basilisco fu seppellito nei dintorni dai contadini del posto, successivamente venne eretta una Cappella del Malpasso a Cintano in segno di devozione e ringraziamento al Signore per lo scampato pericolo.

Come riconoscere un basilisco

Nella realtà il basilisco è una specie di lucertola lunga circa 60 centimetri (compresa la coda) che può restare sott’acqua anche mezz’ora e camminare sul bordo dell’acqua grazie alle sue zampe e alla sua speciale corsa. I basilischi sono diffusi nelle foreste tropicali dell’America Centrale, dal Messico meridionale a Panama, vivono sempre vicino a specchi d’acqua e sugli alberi. Resta da capire se si possa tenere o meno in casa. In effetti non ci sono problemi e per tenerne uno basta studiare le sue esigenze,  E per essere proprio sicuri, forse sarebbe utile anche sincerarsi che il proprio esemplare non sia stato covato da un rospo.

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