Un invoriese e una borgomanerese arrestati per la truffa delle etichette false
Frode da 23 milioni di euro sul vino
Frode da 23 milioni di euro sul vino
L'indagine condotta dalla Procura di Asti ha acceso i riflettori su una frode da oltre 23 milioni nella quale sono coinvolti anche un 63enne di Invorio e una donna di origine romena residente a Borgomanero. Le accuse per loro sono di associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale, alla frode in commercio e al riciclaggio. Mediante questa maxi frode i raponsabili avrebbero applicato sul vino che vendevano etichette Doc e Igt false. Nel giro sarebbero coinvolte circa 60 persone e mentre secondo le Fiamme Gialle di Venezia l'invoriese sarebbe l'amministratore di alcune società costituite per evadere le imposte, la donna di Borgomanero avrebbe avuto un ruolo da tuttofare nell'impresa criminale.