Una scusa per la fidanzata porta a processo per simulazione di reato un 42enne novarese

Una scusa per la fidanzata porta a processo per simulazione di reato un 42enne novarese
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NOVARA  - Alla guida della propria auto, in compagnia del cagnolino della fidanzata, resta coinvolto in un incidente stradale. Il cane scappa e lui, che sa quanto la ragazza sia affezionata all’animale, non sa bene cosa dirle. La prima scusa che gli viene in mente è quella di raccontare che gli hanno rubato l’auto con a bordo anche il cagnolino.

Una scusa che, però, ha messo nei guai l’uomo, Luca Pistolesi, novarese di 42 anni, difeso dall’avvocato Giulia Ruggerone. I Carabinieri, infatti, ritrovarono l’auto abbandonata e incidentata e pochi giorni dopo anche il cagnolino con qualche ferita. L’uomo è stato così denunciato, finendo ora a processo per simulazione di reato.

Questa mattina, venerdì 17 aprile, in Tribunale a Novara, al monocratico, il pm ha chiesto per il 42enne una condanna a 8 mesi di reclusione. La difesa, per l’avvocato Ruggerone era presente la collega di studio Lucia Gallone, ha chiesto, invece, l’assoluzione o, in caso di condanna, il minimo della pena. “Lui non ha sporto alcuna denuncia – ha riferito il legale - Ha fatto un incidente, il cane è scappato e, sapendo il forte legame della fidanzata con il cagnolino, si è scusato, dicendo ‘Guarda, mi hanno rubato l’auto’. Lui, comunque, non ha chiamato i Carabinieri. E’ stata la fidanzata a farlo. Quando poi i militari lo hanno interpellato, è stato preso alla sprovvista e, non sapendo cosa dire, ha confermato la sparizione dell’auto. Ma già il giorno dopo, rendendosi conto di aver dichiarato cose non giuste, si è recato dai Carabinieri, spiegando l’intera situazione. L’accusa è troppo grave rispetto all’accaduto”. Sentenza il 26 giugno.

mo.c.


NOVARA  - Alla guida della propria auto, in compagnia del cagnolino della fidanzata, resta coinvolto in un incidente stradale. Il cane scappa e lui, che sa quanto la ragazza sia affezionata all’animale, non sa bene cosa dirle. La prima scusa che gli viene in mente è quella di raccontare che gli hanno rubato l’auto con a bordo anche il cagnolino.

Una scusa che, però, ha messo nei guai l’uomo, Luca Pistolesi, novarese di 42 anni, difeso dall’avvocato Giulia Ruggerone. I Carabinieri, infatti, ritrovarono l’auto abbandonata e incidentata e pochi giorni dopo anche il cagnolino con qualche ferita. L’uomo è stato così denunciato, finendo ora a processo per simulazione di reato.

Questa mattina, venerdì 17 aprile, in Tribunale a Novara, al monocratico, il pm ha chiesto per il 42enne una condanna a 8 mesi di reclusione. La difesa, per l’avvocato Ruggerone era presente la collega di studio Lucia Gallone, ha chiesto, invece, l’assoluzione o, in caso di condanna, il minimo della pena. “Lui non ha sporto alcuna denuncia – ha riferito il legale - Ha fatto un incidente, il cane è scappato e, sapendo il forte legame della fidanzata con il cagnolino, si è scusato, dicendo ‘Guarda, mi hanno rubato l’auto’. Lui, comunque, non ha chiamato i Carabinieri. E’ stata la fidanzata a farlo. Quando poi i militari lo hanno interpellato, è stato preso alla sprovvista e, non sapendo cosa dire, ha confermato la sparizione dell’auto. Ma già il giorno dopo, rendendosi conto di aver dichiarato cose non giuste, si è recato dai Carabinieri, spiegando l’intera situazione. L’accusa è troppo grave rispetto all’accaduto”. Sentenza il 26 giugno.

mo.c.

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