Cronaca

Venduto all'asta al nono tentativo lo storico ex Maglificio di Borgomanero

La struttura ospiterà degli appartamenti in un piano di "recupero residenziale nel rispetto delle architetture presenti".

Venduto all'asta al nono tentativo lo storico ex Maglificio di Borgomanero
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Lo storico ex Maglificio di Borgomanero in via G.B. Curti è stato venduto all'asta al nono tentativo.

Al nono tentativo è stato venduto lo storico ex Maglificio di Borgomanero

La nona volta è stata quella buona. La struttura dell’ex maglificio di via G.B. Curti nel procedimento di vendita gestito dallo studio Marnati di Novara, come curatore fallimentare per l’asta telematica del tribunale di Novara, nel mese di luglio ha finalmente trovato un acquirente. Ad aggiudicarsi l’imponente struttura dei primi del ‘900 è stata l’impresa edile Albertani Srl, di Briga Novarese. «L’immobile - spiegano dalla società di costruzioni - ci è stato consegnato la settimana scorsa, abbiamo appena iniziato a pulire e sgomberare tutto quanto, il nostro piano è quello di operare un recupero residenziale nel rispetto dell’architettura presente, che è quella dei vecchi opifici di inizio secolo. Una volta sgomberato tutto quanto inizieremo con il rilievo di tutta la struttura». Struttura che ospiterà appartamenti e loft che però non cancelleranno la memoria di ciò che è stata per quasi un secolo, memoria che è emersa subito durante le operazioni di pulizia: «Stiamo trovando un sacco di materiale all’interno della struttura - spiegano dalla società di costruzioni - si tratta di tessuti e rocchetti di filo non più utilizzabili per colpa dell’umidità, ma ci sono anche dei macchinari risalenti agli anni ‘30 e ‘40 per i quali stiamo parlando con l’amministrazione comunale, per capire cosa farne: ci piacerebbe fossero esposti».

La storia travagliata dell'azienda che arrivò a esportare i suoi prodotti in tutto il mondo

Quella dell’ex Maglificio di Borgomanero è una storia travagliata: dopo la dichiarazione del fallimento dell’azienda nel 2015, sono stati infatti ben 9 i tentativi di vendita giudiziaria: tutte le aste erano andate deserte, e l’ultimo annuncio (risalente al mese di maggio) ha visto un ribasso della cifra minima per poter partecipare all’asta di quasi il 90% su quello che era stato, il valore stimato nel 2015. Il notaio Andrea Milano di Novara aveva fissato per le 12 del 20 luglio l’apertura della gara telematica, gara che, per l’immobile di via Curti, è stata finalmente quella fortunata. Ora l’enorme struttura (sono 2100 metri quadri totali, dei quali 1800 disposti su tre piani fuori terra) che ha contribuito a fare la storia industriale e commerciale della città, con esportazioni in tutto il mondo dei prodotti che qui venivano ideati e creati dall’azienda aperta nel 1927 da Godio ed Erbetta, due borgomaneresi di ritorno dal Sud America, dove erano emigrati per lavoro, andrà verso una nuova vita, dopo anni di abbandono in attesa di una ripartenza.

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