Si guarda al futuro

Vespolate guida la mini città metropolitana

Il sindaco Molinari punta a un unico polo scolastico

Vespolate guida la mini città metropolitana
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«L’obiettivo è creare una mini città metropolitana e noi potremmo essere un po’ il Comune capofila». Pensa in grande il sindaco di Vespolate Davide Molinari, ma le sue ambizioni hanno radici ben radicati in progetti e iniziative che possano valorizzare tutti i territori della Bassa.

Vespolate e il sogno del sindaco Molinari

«L’obiettivo è creare una mini città metropolitana e noi potremmo essere un po’ il Comune capofila». Pensa in grande il sindaco di Vespolate Davide Molinari, ma le sue ambizioni hanno radici ben radicati in progetti e iniziative che possano valorizzare tutti i territori della Bassa. «Insieme dobbiamo cercare dei bandi ad hoc per le scuole - snocciola il primo cittadino - Serve un unico polo che raggruppi dalla materna alle medie e può essere localizzato all’ingresso di Vespolate andando così incontro a un bacino di circa 8mila persone». Analizza le attuali infrastrutture scolastiche e le giudica onerose per i numerosi interventi di cui necessitano: dai sistemi di sicurezza agli accessi per i diversamente abili.

Scuole e natività

«Non è solo un discorso di strutture - puntualizza Molinari - teniamo conto anche del crollo delle natalità e ritengo che le pluriclassi non siano la soluzione migliore. Come si fa a far lezione nella stessa aula a bambini di età differenti? Le classi vanno divise per età e l’unico modo per mantenerle così è mettere insieme più Comuni in modo da ampliare il numero degli studenti. In quest’ottica inoltre si vanno a ottimizzare anche le spese e si può fare un discorso specifico anche per quanto riguarda i mezzi pubblici. Ci sarebbero dei bus che partono dai vari Comuni per raggiungere il polo scolastico e, nel contempo, anche negli altri orari meno legati alle esigenze scolastiche, potrebbe essere una soluzione per gli altri cittadini per spostarsi da un territorio all’altro».

Insieme si può

Torna così a puntare sulla bontà e validità delle unioni perché sono «L’unico modo per andare avanti - sintetizza Molinari - Non bisogna chiudersi in se stessi, dobbiamo restare uniti e questo non significa annullare o appiattire le peculiarità di ogni singolo territorio. E’, anzi, un modo per valorizzarle e trovare una strada comune per raggiungere obiettivi che da soli sarebbero irraggiungibili». Molinari vede lungo e punta tutto su una «Mini città metropolitana, la risposta più immediata per i bisogni del nostro territorio».

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