Vigili del fuoco in sciopero lunedì mattina
NOVARA, Sciopero nazionale di quattro ore, dalle 9 alle 13, nella mattinata di oggi, lunedì 11 luglio, per i Vigili del fuoco.
Un’astensione cui ha aderito anche il Conapo di Novara, il Sindacato autonomo Vigili del fuoco. Obiettivo dello sciopero, indetto a livello nazionale, come spiegano Michele Pipitone, Alessandro Basile, Gianpietro Ferretti, Gaetano Micheli e Alessandro Messina, del Conapo provinciale, “chiedere al Governo di “equiparare le retribuzioni e pensioni dei vigili del fuoco a quelle degli altri corpi dello Stato”. L’astensione si è svolta, garantendo comunque e sempre il soccorso tecnico urgente.
Mercoledì 13 luglio, poi, un folto contingente di Vigili del fuoco appartenenti allo stesso sindacato autonomo, non solo da Novara, ma da tutti i comandi d’Italia, si muoveranno alla volta di Roma. Si recheranno al ministero dell’Economia, per un’ulteriore protesta. “Il Conapo – spiegano Pipitone e Basile - non indietreggia e quindi dopo i sit-in organizzati lo scorso 18 maggio davanti a tutte le Prefetture d’Italia, si continua inarrestabilmente con queste forme di protesta, per far capire allo Stato che stiamo chiedendo solo più rispetto per un corpo che merita molto di più”.
mo.c.
NOVARA, Sciopero nazionale di quattro ore, dalle 9 alle 13, nella mattinata di oggi, lunedì 11 luglio, per i Vigili del fuoco.
Un’astensione cui ha aderito anche il Conapo di Novara, il Sindacato autonomo Vigili del fuoco. Obiettivo dello sciopero, indetto a livello nazionale, come spiegano Michele Pipitone, Alessandro Basile, Gianpietro Ferretti, Gaetano Micheli e Alessandro Messina, del Conapo provinciale, “chiedere al Governo di “equiparare le retribuzioni e pensioni dei vigili del fuoco a quelle degli altri corpi dello Stato”. L’astensione si è svolta, garantendo comunque e sempre il soccorso tecnico urgente.
Mercoledì 13 luglio, poi, un folto contingente di Vigili del fuoco appartenenti allo stesso sindacato autonomo, non solo da Novara, ma da tutti i comandi d’Italia, si muoveranno alla volta di Roma. Si recheranno al ministero dell’Economia, per un’ulteriore protesta. “Il Conapo – spiegano Pipitone e Basile - non indietreggia e quindi dopo i sit-in organizzati lo scorso 18 maggio davanti a tutte le Prefetture d’Italia, si continua inarrestabilmente con queste forme di protesta, per far capire allo Stato che stiamo chiedendo solo più rispetto per un corpo che merita molto di più”.
mo.c.