Violentarono in auto una coetanea, in 4 a processo per violenza di gruppo

Violentarono in auto una coetanea, in 4 a processo per violenza di gruppo
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NOVARA, Compariranno oggi venerdì 20 gennaio in Tribunale i quattro giovanissimi, tutti con un’età tra i 21 e i 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane quasi coetanea novarese. L’episodio risale all’ottobre 2013. In udienza quattro ragazzi di origine albanese: M.B. di 22 anni, nato a Novara, E.B., S.R. e A.D., tutti e tre di 21 anni, tutti nati in Albania. A difenderli, un collegio di avvocati formato da legali del Foro di Novara, come Giulia Ruggerone, Maria Raciti e Alessandro Brustia, e da un avvocato milanese, Antonio D’Amelio. Alla preliminare nessuno ha optato per riti alternativi, perché, come riferito ai propri legali, ritengono che sia necessario un dibattimento per ben chiarire i dettagli della vicenda. Per l’accusa i quattro amici avrebbero violentato in auto una giovane che ora ha 20 anni e, quindi, l’avrebbero ricattata. La ragazza si è costituita parte civile. I quattro rigettano gli addebiti e sostengono che si sarebbe trattato di una serata tra amici in cui si era bevuto un po’ troppo e dove non ci sarebbe stata alcuna costrizione, alcun ricatto. mo.c.

NOVARA, Compariranno oggi venerdì 20 gennaio in Tribunale i quattro giovanissimi, tutti con un’età tra i 21 e i 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane quasi coetanea novarese. L’episodio risale all’ottobre 2013. In udienza quattro ragazzi di origine albanese: M.B. di 22 anni, nato a Novara, E.B., S.R. e A.D., tutti e tre di 21 anni, tutti nati in Albania. A difenderli, un collegio di avvocati formato da legali del Foro di Novara, come Giulia Ruggerone, Maria Raciti e Alessandro Brustia, e da un avvocato milanese, Antonio D’Amelio. Alla preliminare nessuno ha optato per riti alternativi, perché, come riferito ai propri legali, ritengono che sia necessario un dibattimento per ben chiarire i dettagli della vicenda. Per l’accusa i quattro amici avrebbero violentato in auto una giovane che ora ha 20 anni e, quindi, l’avrebbero ricattata. La ragazza si è costituita parte civile. I quattro rigettano gli addebiti e sostengono che si sarebbe trattato di una serata tra amici in cui si era bevuto un po’ troppo e dove non ci sarebbe stata alcuna costrizione, alcun ricatto. mo.c.

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