Zion Smart Shop, il titolare si fa vivo e promette rimborsi

Zion Smart Shop, il titolare si fa vivo e promette rimborsi
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NOVARA - Caso cellulari, dall’avvocato di Davinio Zanetti riceviamo e pubblichiamo.

Egregi Paolo Viviani e direttore Corriere di Novara 

Si è rivolto al mio studio il signor Davinio Zanetti il quale, come titolare della Zion Smart Shop è oggetto della spasmodica attenzione Sua e del Corriere di Novara, giornale sul quale sono apparsi articoli aventi ad oggetto le vicissitudini relative all'attività commerciale del mio cliente. Senza voler ripercorrere l'intera vicenda, il mio assistito ritiene necessario puntualizzare alcune circostanze. Innanzitutto non corrisponde al vero che il signor Zanetti sia sparito dalla circolazione e che non intende affrontare i problemi sorti a causa di un'intempestiva campagna promossa da alcuni gruppi che pubblicano deliranti commenti sui social network che Lei utilizza quale fonte principale dei suoi articoli. Il mio assistito, attese le minacce e aggressioni subite recentemente presso la sede della Zion Smart Shop, per tacere delle molestie subite dallo stesso e dai suoi familiari, ha dato incarico al sottoscritto per ribadire che, nei limiti delle possibilità economiche, si procederà alla restituzione di quanto anticipato dai clienti per la vendita degli apparati ordinati alla predetta azienda. Giova precisare che sono a sua disposizione elementi contabili che comprovano l'avvenuto ristoro a favore di una moltitudine di clienti della Zion Smart Shop. Inoltre il sottoscritto ha già ottenuto mandato per agire nei confronti di coloro che, come lei ed il suo giornale si limiteranno a narrare la vicenda senza prendere in considerazione dati reali acquisiti direttamente da chi conosce i fatti e non da chi inventa inesistenti sistemi truffaldini. In particolare e solo a titolo esemplificativo, mi riferisco al suo articolo pubblicato lo scorso 30 aprile e relativo a quella che lei non ha rappresentato come una vera e propria aggressione fisica subita dal signor Zanetti. Anzi, ma questi sono i tempi che corrono, sembra che lei si sia compiaciuto che un cliente esasperato perchè partito dalla Sicilia, abbia messo letteralmente le mani addosso ad un giovane imprenditore in difficoltà che è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A che pro quindi tenere aperto il negozio con i seri timori per l'ordine pubblico e per l'incolumità personale del signor Zanetti? In conclusione, Le ribadisco fermamente e le chiedo di evidenziare sul suo giornale che il mio assistito è estraneo a qualsivoglia, indimostrato progetto truffaldino. Egli, forse, è vittima della sua poca esperienza ma ancor di più di un' ingiustificata e violenta campagna diffamatoria che lo ha colpito senza alcun ritegno e della quale Lei ed il suo giornale siete inconsapevolmente (?) i paladini. Il signor Zanetti saprà affrontare le proprie responsabilità in ogni sede ma si ribella con tutte le sue forze alla campagna promossa da lei e dal suo giornale che intende assegnargli la patente di truffatore. Certo che Ella vorrà in seguito esporre con moderazione ed equilibrio i fatti che riguardano il signor Zanetti, colgo l'occasione per inviarle cordiali saluti. 

Avvocato Agostino Scialla 

***

Risponde Paolo Viviani

Al netto dei passaggi offensivi nei nostri confronti (che ci riserviamo di valutare nelle sedi appropriate) e delle (presunte) rettifiche su cose da noi mai scritte, ai clienti Zion interesserà di certo apprendere che il signor Zanetti «procederà alla restituzione di quanto anticipato per la vendita degli apparati ordinati», pur «nei limiti delle possibilità economiche». Sarebbe comunque interessante sapere quanti siano esattamente gli ordini da evadere, e via via quelli che lo saranno in concreto.

NOVARA - Caso cellulari, dall’avvocato di Davinio Zanetti riceviamo e pubblichiamo.

Egregi Paolo Viviani e direttore Corriere di Novara 

Si è rivolto al mio studio il signor Davinio Zanetti il quale, come titolare della Zion Smart Shop è oggetto della spasmodica attenzione Sua e del Corriere di Novara, giornale sul quale sono apparsi articoli aventi ad oggetto le vicissitudini relative all'attività commerciale del mio cliente. Senza voler ripercorrere l'intera vicenda, il mio assistito ritiene necessario puntualizzare alcune circostanze. Innanzitutto non corrisponde al vero che il signor Zanetti sia sparito dalla circolazione e che non intende affrontare i problemi sorti a causa di un'intempestiva campagna promossa da alcuni gruppi che pubblicano deliranti commenti sui social network che Lei utilizza quale fonte principale dei suoi articoli. Il mio assistito, attese le minacce e aggressioni subite recentemente presso la sede della Zion Smart Shop, per tacere delle molestie subite dallo stesso e dai suoi familiari, ha dato incarico al sottoscritto per ribadire che, nei limiti delle possibilità economiche, si procederà alla restituzione di quanto anticipato dai clienti per la vendita degli apparati ordinati alla predetta azienda. Giova precisare che sono a sua disposizione elementi contabili che comprovano l'avvenuto ristoro a favore di una moltitudine di clienti della Zion Smart Shop. Inoltre il sottoscritto ha già ottenuto mandato per agire nei confronti di coloro che, come lei ed il suo giornale si limiteranno a narrare la vicenda senza prendere in considerazione dati reali acquisiti direttamente da chi conosce i fatti e non da chi inventa inesistenti sistemi truffaldini. In particolare e solo a titolo esemplificativo, mi riferisco al suo articolo pubblicato lo scorso 30 aprile e relativo a quella che lei non ha rappresentato come una vera e propria aggressione fisica subita dal signor Zanetti. Anzi, ma questi sono i tempi che corrono, sembra che lei si sia compiaciuto che un cliente esasperato perchè partito dalla Sicilia, abbia messo letteralmente le mani addosso ad un giovane imprenditore in difficoltà che è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A che pro quindi tenere aperto il negozio con i seri timori per l'ordine pubblico e per l'incolumità personale del signor Zanetti? In conclusione, Le ribadisco fermamente e le chiedo di evidenziare sul suo giornale che il mio assistito è estraneo a qualsivoglia, indimostrato progetto truffaldino. Egli, forse, è vittima della sua poca esperienza ma ancor di più di un' ingiustificata e violenta campagna diffamatoria che lo ha colpito senza alcun ritegno e della quale Lei ed il suo giornale siete inconsapevolmente (?) i paladini. Il signor Zanetti saprà affrontare le proprie responsabilità in ogni sede ma si ribella con tutte le sue forze alla campagna promossa da lei e dal suo giornale che intende assegnargli la patente di truffatore. Certo che Ella vorrà in seguito esporre con moderazione ed equilibrio i fatti che riguardano il signor Zanetti, colgo l'occasione per inviarle cordiali saluti. 

Avvocato Agostino Scialla 

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Risponde Paolo Viviani

Al netto dei passaggi offensivi nei nostri confronti (che ci riserviamo di valutare nelle sedi appropriate) e delle (presunte) rettifiche su cose da noi mai scritte, ai clienti Zion interesserà di certo apprendere che il signor Zanetti «procederà alla restituzione di quanto anticipato per la vendita degli apparati ordinati», pur «nei limiti delle possibilità economiche». Sarebbe comunque interessante sapere quanti siano esattamente gli ordini da evadere, e via via quelli che lo saranno in concreto.

 

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