Cultura

A Borgomanero arriva la notte dei racconti con Gianni Rodari

L'iniziativa organizzata per il centenario dalla nascita del grande scrittore.

A Borgomanero arriva la notte dei racconti con Gianni Rodari
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In città nella serata di venerdì 21 febbraio ci sarà la notte dei racconti con Gianni Rodari in biblioteca e a Palazzo Tornielli.

Con i temi di Gianni Rodari per la notte dei racconti a Borgomanero

E’ un vero e proprio ponte tra Borgomanero e la città di Reggio Emilia quello che sarà costruito nella serata di venerdì 21. La città ha infatti aderito, assieme alla Fondazione Achille Marazza, per la prima volta a una iniziativa promossa proprio dal Comune di Reggio Emilia, per ricordare il compleanno di Loris Malaguzzi, l’ideatore del metodo educativo «ReggioChildren». La serata avrà una caratterizzazione locale in più, perché in occasione del 100° anniversario dalla nascita di Gianni Rodari, la serata avrà un tema rodariano, tanto che l’iniziativa borgomanerese avrà anche il patrocinio del Comune di Omegna, città natale del celebre scrittore. L’iniziativa si svolgerà in due punti della città, la fonoteca della biblioteca Marazza e Palazzo Tornielli. Qui una serie di lettori proporranno letture di filastrocche e racconti a tema rodariano. Le letture sono destinate ad adulti e bambini, a partire dalle 20.15. «Senza la sinergia tra il Comune, la fondazione e la scuola - ha spiegato l’assessore Elisa Zanetta durante la presentazione dell’iniziativa - questo evento non potrebbe esserci. Ogni anno a Reggio Emilia ci si riunisce per le strade, le piazze o anche nelle case, si spengono i telefonini e le tv e si inizia a leggere dei racconti con un filo conduttore». La «Notte dei racconti» è partita da Reggio Emilia, ma si è propagata anche in altre parti d’Italia, e a Borgomanero l’iniziativa è partita da Michela Moroso , insegnante dell’istituto comprensivo «Borgomanero2». «Ci saranno due postazioni in biblioteca e due in Comune - ha spiegato Zanetta - e sarà bello vedere la turnazione delle letture animate». «La cosa bella di questa iniziativa - ha poi spiegato l’assessore Francesco Valsesia - è che è partita dall’idea di un singolo appassionato, che ha saputo coinvolgere tutti. E’ una iniziativa bellissima, mi auguro che possa avere un grande riscontro soprattutto con le scuole sia dei due comprensivi che dei paesi limitrofi e le scuole del circondario. E’ la prima iniziativa che facciamo su questo progetto». «Se andrà bene - ha fatto eco all’assessore il presidente della fondazione Giovanni Tinivella - potremo pensare di riproporre la manifestazione magari d’estate, con temperature che si prestano al farla all’aperto, magari nel centro storico e nel parco Marazza». «A conclusione della serata - ha concluso poi la conferenza Michela Moroso - saremo tutti invitati a creare una piccola filastrocca e a mandarla con una nota vocale a un numero che sarà indicato, di riferimento all’organizzazione di Reggio Emilia. Con ogni stringa audio sarà montato un file unico che sarà trasmesso durante il prossimo evento dell’organizzazione, che sarà “ReggioNarra”, previsto per il mese di maggio».

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