Cultura

A Borgomanero il gruppo di lettura della Marazza si riunisce su Primo Levi

La riunione è convocata per il pomeriggio di sabato 15 febbraio.

A Borgomanero il gruppo di lettura della Marazza si riunisce su Primo Levi
Pubblicato:
Aggiornato:

Il gruppo di lettura della Fondazione Marazza si riunirà su un testo di Primo Levi a Borgomanero.

Gruppo di lettura su Primo Levi alla Marazza

«Qual è il libro più importante di Primo Levi? Non il più bello, il più commovente, il più divertente, il più coinvolgente o il più inventivo, ma il più importante». Così inizia la locandina-invito della prossima riunione del gruppo di lettura della Fondazione Marazza, che si svolgerà nella sezione arte della biblioteca nel pomeriggio di sabato 15 febbraio alle 15 per discutere proprio di un testo di Primo Levi, omaggiando così anche la giornata della Memoria appena trascorsa. «Senza dubbio - spiegano dal gruppo di lettura sulla locandina, presentando il libro oggetto del confronto - “I sommersi e i salvati”. Probabilmente è uno dei meno letti, eppure è il libro che analizza uno dei problemi con vui dobbiamo fare i conti ancora oggi: il potere. Levi parla del Lager - spiegano dal gruppo di lettura - ma come si comprende dopo aver letto solo poche pagine, la questione riguarda tutte le società totalitarie del presente e del passato. Come Rumkowski, scrive Levi, “anche noi siamo così abbagliati dal potere da dimenticare la nostra fragilità essenziale: col potere veniamo a patti, volentieri o no, dimenticando che nel ghetto siamo tutti, che il ghetto è cintato, che fuori del recinto stanno i signori della morte e che poco lontano aspetta il treno”. “I sommersi e i salvati” anche solo per questo passo - concludono dal gruppo di lettura - si presenta come uno dei libri più importanti del 20° e del 21° secolo. Da leggere e rileggere». L’incontro di sabato è a ingresso libero e gratuito, e vedrà la presentazione del testo con successiva discussione. Per informazioni sul gruppo di lettura: gruppolettura.marazza@gmail.com, oppure www.fondazionemaazza.it.

Seguici sui nostri canali