A Galliate è Pokemon Go mania

A Galliate è Pokemon Go mania
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GALLIATE - Ormai è vera e propria Pokemon Go-mania, che ha contagiato grandi e piccini. La caccia è iniziata e sta diventando sempre più selvaggia, tanto che in molti luoghi si è dovuto mettere un freno ai giocatori.In Italia la nuova app é scaricabile solo dal 15 luglio e nel giro di pochi giorni ha già conquistato centinaia di migliaia di “adepti”. Tanto che un raduno di appassionati organizzato qualche giorno fa a Novara ha dovuto fare i conti con un tale sovraccarico dei server che ha bloccato tutto...E poteva Galliate restare alla finestra? Assolutamente no. Qualche giorno fa è stato creato su Facebook il gruppo “Pokemon Go Galliate. Consigli e strategie”, che ha già superato i 120 iscritti. Ad avere l’idea è stato il giovane consigliere comunale Mirko Lombardo: ?E’ stato anche un modo per tastare un po’ il terreno e capire quanto questo fenomeno, di portata mondiale e assolutamente “virale”, avesse già contagiato i nostri concittadini. E devo dire che il riscontro è stato altissimo. D’altronde, me n’ero già accorto: girando per Galliate, di giorno e di sera, capita di imbattersi in persone “a caccia” di Pokemon. E la cosa che più mi ha colpitoè che ci sono si tanti ragazzini, ma anche persone mature e assolutamente “insospettabili”...?.Mentre il gruppo su Facebook è senz’altro destinato ad infoltirsi, Lombardo sta già pensando aqualcosa di più in grande: un vero e proprio “raduno” di Pokemon Go a Galliate. ?Inizialmente l’idea era di fare qualcosa già nei giorni prossimi - spiega - Ma esperti del settore e di gestione server hanno consigliato di rimandare l'evento nella speranza che i server siano potenziati e si possa fare una cosa fatta bene: dunque l’evento sarà rinviato a settembre, in collaborazione con gli organizzatori del Festival del Fumetto?.In materia di Pokemon Go Mirko Lombardo ha le idee chiare: ?E’ vero, come dice qualcuno, che si tratta di un gioco e che certamente ci sono questioni ben più serie da affrontare, anche a Galliate. Ma proprio perché è un gioco, va gestito con leggerezza, senza cadere negli eccessi, ma cogliendone anzi i lati positivi, che potrebbero essere molti. Ad esempio a livello di poteredi aggregazione: si esce, si sta con gli amici, si fa movimento... E magari si impara anche qualcosa, visto che il gioco fornisce anche indicazioni utili: i “pokestop” (luoghi dove è possibile andare a fare il pieno di oggetti utilissimi per la “caccia”), nel mondo reale sono dei punti di interesse di Google Maps come monumenti, installazioni artistiche, edifici importanti...?. Ad oggi siamo solo all’inizio, ma - secondo Lombardo - ?le opportunità che si aprono sono enormi. E lo dico rivolgendomi ai gestori di locali pubblici come bar o attività di ristorazione e ai negozianti. Se si capisce con cosa si ha a che fare, con una buona strategia di marketing potrebbero aprirsi interessanti occasioni per attirare clientela?.E che Pokemon Go-mania sia!
Laura Cavalli

GALLIATE - Ormai è vera e propria Pokemon Go-mania, che ha contagiato grandi e piccini. La caccia è iniziata e sta diventando sempre più selvaggia, tanto che in molti luoghi si è dovuto mettere un freno ai giocatori.In Italia la nuova app é scaricabile solo dal 15 luglio e nel giro di pochi giorni ha già conquistato centinaia di migliaia di “adepti”. Tanto che un raduno di appassionati organizzato qualche giorno fa a Novara ha dovuto fare i conti con un tale sovraccarico dei server che ha bloccato tutto...E poteva Galliate restare alla finestra? Assolutamente no. Qualche giorno fa è stato creato su Facebook il gruppo “Pokemon Go Galliate. Consigli e strategie”, che ha già superato i 120 iscritti. Ad avere l’idea è stato il giovane consigliere comunale Mirko Lombardo: ?E’ stato anche un modo per tastare un po’ il terreno e capire quanto questo fenomeno, di portata mondiale e assolutamente “virale”, avesse già contagiato i nostri concittadini. E devo dire che il riscontro è stato altissimo. D’altronde, me n’ero già accorto: girando per Galliate, di giorno e di sera, capita di imbattersi in persone “a caccia” di Pokemon. E la cosa che più mi ha colpitoè che ci sono si tanti ragazzini, ma anche persone mature e assolutamente “insospettabili”...?.Mentre il gruppo su Facebook è senz’altro destinato ad infoltirsi, Lombardo sta già pensando aqualcosa di più in grande: un vero e proprio “raduno” di Pokemon Go a Galliate. ?Inizialmente l’idea era di fare qualcosa già nei giorni prossimi - spiega - Ma esperti del settore e di gestione server hanno consigliato di rimandare l'evento nella speranza che i server siano potenziati e si possa fare una cosa fatta bene: dunque l’evento sarà rinviato a settembre, in collaborazione con gli organizzatori del Festival del Fumetto?.In materia di Pokemon Go Mirko Lombardo ha le idee chiare: ?E’ vero, come dice qualcuno, che si tratta di un gioco e che certamente ci sono questioni ben più serie da affrontare, anche a Galliate. Ma proprio perché è un gioco, va gestito con leggerezza, senza cadere negli eccessi, ma cogliendone anzi i lati positivi, che potrebbero essere molti. Ad esempio a livello di poteredi aggregazione: si esce, si sta con gli amici, si fa movimento... E magari si impara anche qualcosa, visto che il gioco fornisce anche indicazioni utili: i “pokestop” (luoghi dove è possibile andare a fare il pieno di oggetti utilissimi per la “caccia”), nel mondo reale sono dei punti di interesse di Google Maps come monumenti, installazioni artistiche, edifici importanti...?. Ad oggi siamo solo all’inizio, ma - secondo Lombardo - ?le opportunità che si aprono sono enormi. E lo dico rivolgendomi ai gestori di locali pubblici come bar o attività di ristorazione e ai negozianti. Se si capisce con cosa si ha a che fare, con una buona strategia di marketing potrebbero aprirsi interessanti occasioni per attirare clientela?.E che Pokemon Go-mania sia!
Laura Cavalli

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