A Novara nasce “America Idiot”, coproduzione di STM e Fondazione Teatro Coccia

A Novara nasce “America Idiot”, coproduzione di STM e Fondazione Teatro Coccia
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NOVARA - Salendo le scale si respira aria di danza, musica, teatro. Voci che si rincorrono. I tasti del pianoforte che volano. Le ballerine che si preparano per la lezione. È il quartiere generale della Scuola del Teatro Musicale di Novara: siamo nelle infinite stanze del Coccia. Lì sta nascendo il nuovo musical firmato STM: debutterà nel teatro novarese, in coproduzione con la Fondazione Teatro Coccia, in questa stagione, a gennaio, il 21 e 22: da Broadway in Italia ecco “American Idiot”, l’esplosiva rock opera dei Green Day, vincitrice di due Tony Award®.
Lo spettacolo porta in scena la musica dei Green Day con le liriche del suo frontman Billie Joe Armstrong e il libretto di Billie Joe Armstrong e Michael Mayer. “American Idiot” è la storia di tre amici d'infanzia, ognuno alla ricerca di un senso e di un posto nel mondo dopo gli eventi dell'11 settembre. Il musical ha debuttato al Berkeley Repertory Theatre nel settembre 2009, diventando uno spettacolo di successo. All’ombra della Cupola nasce un’altra importante collaborazione tra le due realtà culturali novaresi.
Al Coccia nei mesi scorsi si erano svolti i casting per la scelta degli interpreti. Arrivavano da tutta Italia e dall’estero.
«Siamo contenti – spiega Marco Iacomelli, regista novarese che insieme a Davide Ienco e Andrea Manara ha fondato la STM - che la maggior parte del cast si sia formato qui a Novara, avendo frequentato la nostra scuola. Due settimane di allestimento a Laribalta, qui a Novara, con il workshop del coreografo americano Michael Cothren Peña, venuto apposta da New York. Tornerà a gennaio per la ripresa del lavoro. Una produzione veramente internazionale: lui dagli Usa, il supervisore Simone Manfredini da Londra e Maria Carla Ricotti per i costumi dalla Cina. Un lavoro su più continenti. Ventun ragazzi del cast, con 7 interpreti principali, e 4 della band, tra cui una donna: siamo orgogliosi della quota rosa. I Green Day stanno sponsorizzando sul sito il nostro musical: saranno in Italia a gennaio per quattro concerti, noi li aspettiamo per le prove. In quattro anni di vita per noi è la seconda produzione dopo “Next to Normal” che è appena stato premiato come miglior produzione al Musical Day insieme a Francesca Taverni miglior interprete: qualcosa di incredibile. Ci sono già i primi diplomati, tra attori e registi. Gli studenti oggi possono assistere alle prove e vedere come si mette in piedi uno spettacolo.I ragazzi vengono da tutta Italia e anche dall’estero. A noi sembra un miracolo. Abbiamo aperto per offrire qualcosa di diverso dagli altri, ma sinceramente non ci aspettavamo una risposta così forte, segno che c’era da colmare un bisogno grande, che non immaginavamo. Un successo questa seconda produzione, lo dobbiamo al teatro e alla città. Grazie di cuore al direttore del Coccia Renata Rapetti che ha creduto in noi, aiutandoci nel debutto e coproducendo questo spettacolo. Con la Fondazione e con Reverse Agency è una produzione a tre. L’impegno c’è e i risultati si vedono. Sono curioso di vedere la resa finale del musical: è un continuo work in progress. Abbiamo deciso di mantenere le canzoni in inglese, pochi i recitativi in italiano: questo per conservare la poetica dei Green Day e rendere comprensibile la storia al pubblico. Per la scenografia ci siamo ispirati a Jean-Michel Basquiat. La trama racconta di ragazzi che partono dallo strato non felice della società alla ricerca di se stessi. Un musical di formazione, una sorta di Giovane Holden rock».
Dopo le date di Novara lo spettacolo prenderà il via per la tournée che vedrà una lunga permanenza al Teatro della Luna di Milano.
Eleonora Groppetti

NOVARA - Salendo le scale si respira aria di danza, musica, teatro. Voci che si rincorrono. I tasti del pianoforte che volano. Le ballerine che si preparano per la lezione. È il quartiere generale della Scuola del Teatro Musicale di Novara: siamo nelle infinite stanze del Coccia. Lì sta nascendo il nuovo musical firmato STM: debutterà nel teatro novarese, in coproduzione con la Fondazione Teatro Coccia, in questa stagione, a gennaio, il 21 e 22: da Broadway in Italia ecco “American Idiot”, l’esplosiva rock opera dei Green Day, vincitrice di due Tony Award®.
Lo spettacolo porta in scena la musica dei Green Day con le liriche del suo frontman Billie Joe Armstrong e il libretto di Billie Joe Armstrong e Michael Mayer. “American Idiot” è la storia di tre amici d'infanzia, ognuno alla ricerca di un senso e di un posto nel mondo dopo gli eventi dell'11 settembre. Il musical ha debuttato al Berkeley Repertory Theatre nel settembre 2009, diventando uno spettacolo di successo. All’ombra della Cupola nasce un’altra importante collaborazione tra le due realtà culturali novaresi.
Al Coccia nei mesi scorsi si erano svolti i casting per la scelta degli interpreti. Arrivavano da tutta Italia e dall’estero.
«Siamo contenti – spiega Marco Iacomelli, regista novarese che insieme a Davide Ienco e Andrea Manara ha fondato la STM - che la maggior parte del cast si sia formato qui a Novara, avendo frequentato la nostra scuola. Due settimane di allestimento a Laribalta, qui a Novara, con il workshop del coreografo americano Michael Cothren Peña, venuto apposta da New York. Tornerà a gennaio per la ripresa del lavoro. Una produzione veramente internazionale: lui dagli Usa, il supervisore Simone Manfredini da Londra e Maria Carla Ricotti per i costumi dalla Cina. Un lavoro su più continenti. Ventun ragazzi del cast, con 7 interpreti principali, e 4 della band, tra cui una donna: siamo orgogliosi della quota rosa. I Green Day stanno sponsorizzando sul sito il nostro musical: saranno in Italia a gennaio per quattro concerti, noi li aspettiamo per le prove. In quattro anni di vita per noi è la seconda produzione dopo “Next to Normal” che è appena stato premiato come miglior produzione al Musical Day insieme a Francesca Taverni miglior interprete: qualcosa di incredibile. Ci sono già i primi diplomati, tra attori e registi. Gli studenti oggi possono assistere alle prove e vedere come si mette in piedi uno spettacolo.I ragazzi vengono da tutta Italia e anche dall’estero. A noi sembra un miracolo. Abbiamo aperto per offrire qualcosa di diverso dagli altri, ma sinceramente non ci aspettavamo una risposta così forte, segno che c’era da colmare un bisogno grande, che non immaginavamo. Un successo questa seconda produzione, lo dobbiamo al teatro e alla città. Grazie di cuore al direttore del Coccia Renata Rapetti che ha creduto in noi, aiutandoci nel debutto e coproducendo questo spettacolo. Con la Fondazione e con Reverse Agency è una produzione a tre. L’impegno c’è e i risultati si vedono. Sono curioso di vedere la resa finale del musical: è un continuo work in progress. Abbiamo deciso di mantenere le canzoni in inglese, pochi i recitativi in italiano: questo per conservare la poetica dei Green Day e rendere comprensibile la storia al pubblico. Per la scenografia ci siamo ispirati a Jean-Michel Basquiat. La trama racconta di ragazzi che partono dallo strato non felice della società alla ricerca di se stessi. Un musical di formazione, una sorta di Giovane Holden rock».
Dopo le date di Novara lo spettacolo prenderà il via per la tournée che vedrà una lunga permanenza al Teatro della Luna di Milano.
Eleonora Groppetti

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