Airshow, anche i P3 Flyers svizzeri accanto alle Frecce

Airshow, anche i P3 Flyers svizzeri accanto alle Frecce
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ARONA - Aronairshow ai blocchi di partenza. Il 2 luglio si avvicina e per tenere aggiornati sugli sviluppi è stata convocata una seconda conferenza stampa mercoledì per svelare nuovi dettagli dell’evento aereo che catalizzerà l’attenzione sui cieli di Arona e del lago Maggiore grazie alla presenza delle Frecce Tricolore. Protagonista per venticinque minuti la pattuglia acrobatica nazionale (inizio alle 15,30), ma al ricco il mosaico di eventi “collaterali” si aggiunge la pattuglia civile svizzera «facendo diventare la manifestazione internazionale - ha detto il sindaco Alberto Gusmeroli – Hanno sede a Locarno e sono conosciutissimi». Si tratta de P3 Flyers, con base nel Canton Ticino: un team composto da storici Pilatus P3 (gli ex aerei scuola delle Forze aeree svizzere), unico al mondo nel suo genere. Prima dell’esibizione delle Frecce con i nove aerei più il solista, la dimostrazione di un elicottero di elisoccorso, la partecipazione del pilota acrobatico Guido Racioppoli «famoso per i suoi giri della morte», quattro aerei anfibi dell’Aeroclub Como che ammareranno davanti ad Arona, i due motoalianti Fournier con piloti veneti da molti anni sulle scene della Team Blue Voltige, il tutto per un totale di un’ora e 45 minuti di manifestazione spettacolare. Un evento «il cui valore si dovrebbe aggirare sui 70mila euro – aggiunge Gusmeroli - che siamo riusciti a coprire grazie agli sponsor». Lungo l’elenco. «Sono sia locali che nazionali» (tra loro ad esempio il Comune di Meina e le Camere di commercio di Novara e Varese); «le grandi aziende della nostra città», un broker mondiale con sede a Chicago, la radio Rtl 102.5 «che seguirà l’evento con due speaker. Il Comune non ha uscite in bilancio». Contributi sia economici che con benefit, disponendo ad esempio di parcheggi (come la Laica, la famiglia Aghemio); borse per il pranzo dei volontari; diecimila bottiglie d’acqua, l’assicurazione, la stampa tipografica. «Senza tutti loro non sarebbe stato possibile: abbiamo lavorato in tandem – aggiunge Gusmeroli – un merito va anche e soprattutto a Luigi Cuzzolin della Pipex Italia media sponsor». L’amministratore delegato dell’azienda, oltre che console onorario della Repubblica Slovacca aggiunge: «E’ riuscito il gioco di squadra, speriamo sia l’inizio del rilancio del lago Maggiore. Un lago che non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Sarà una prova del nove, un’occasione irripetibile e Arona gioca un ruolo da mecenate dell’intero lago, facendosi portavoce di un rilancio». «Siamo già proiettati al 2018 – conclude il sindaco augurandosi il buon esito dell’evento che potrebbe essere riproposto tra due anni - Un evento che porterà indotto in tutte le città del lago». Previste 100mila presenze, 1500 le persone impiegate tra logistica e sicurezza. Il sindaco lancia anche un invito alle scuole: «Chiediamo una cinquantina di studenti che siano presenti durante la manifestazione per informare sulle bellezze artistiche della città i numerosi visitatori che arriveranno, un po’ come era stato fatto lo scorso anno con Expo».

m.n.b.

ARONA - Aronairshow ai blocchi di partenza. Il 2 luglio si avvicina e per tenere aggiornati sugli sviluppi è stata convocata una seconda conferenza stampa mercoledì per svelare nuovi dettagli dell’evento aereo che catalizzerà l’attenzione sui cieli di Arona e del lago Maggiore grazie alla presenza delle Frecce Tricolore. Protagonista per venticinque minuti la pattuglia acrobatica nazionale (inizio alle 15,30), ma al ricco il mosaico di eventi “collaterali” si aggiunge la pattuglia civile svizzera «facendo diventare la manifestazione internazionale - ha detto il sindaco Alberto Gusmeroli – Hanno sede a Locarno e sono conosciutissimi». Si tratta de P3 Flyers, con base nel Canton Ticino: un team composto da storici Pilatus P3 (gli ex aerei scuola delle Forze aeree svizzere), unico al mondo nel suo genere. Prima dell’esibizione delle Frecce con i nove aerei più il solista, la dimostrazione di un elicottero di elisoccorso, la partecipazione del pilota acrobatico Guido Racioppoli «famoso per i suoi giri della morte», quattro aerei anfibi dell’Aeroclub Como che ammareranno davanti ad Arona, i due motoalianti Fournier con piloti veneti da molti anni sulle scene della Team Blue Voltige, il tutto per un totale di un’ora e 45 minuti di manifestazione spettacolare. Un evento «il cui valore si dovrebbe aggirare sui 70mila euro – aggiunge Gusmeroli - che siamo riusciti a coprire grazie agli sponsor». Lungo l’elenco. «Sono sia locali che nazionali» (tra loro ad esempio il Comune di Meina e le Camere di commercio di Novara e Varese); «le grandi aziende della nostra città», un broker mondiale con sede a Chicago, la radio Rtl 102.5 «che seguirà l’evento con due speaker. Il Comune non ha uscite in bilancio». Contributi sia economici che con benefit, disponendo ad esempio di parcheggi (come la Laica, la famiglia Aghemio); borse per il pranzo dei volontari; diecimila bottiglie d’acqua, l’assicurazione, la stampa tipografica. «Senza tutti loro non sarebbe stato possibile: abbiamo lavorato in tandem – aggiunge Gusmeroli – un merito va anche e soprattutto a Luigi Cuzzolin della Pipex Italia media sponsor». L’amministratore delegato dell’azienda, oltre che console onorario della Repubblica Slovacca aggiunge: «E’ riuscito il gioco di squadra, speriamo sia l’inizio del rilancio del lago Maggiore. Un lago che non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Sarà una prova del nove, un’occasione irripetibile e Arona gioca un ruolo da mecenate dell’intero lago, facendosi portavoce di un rilancio». «Siamo già proiettati al 2018 – conclude il sindaco augurandosi il buon esito dell’evento che potrebbe essere riproposto tra due anni - Un evento che porterà indotto in tutte le città del lago». Previste 100mila presenze, 1500 le persone impiegate tra logistica e sicurezza. Il sindaco lancia anche un invito alle scuole: «Chiediamo una cinquantina di studenti che siano presenti durante la manifestazione per informare sulle bellezze artistiche della città i numerosi visitatori che arriveranno, un po’ come era stato fatto lo scorso anno con Expo».

m.n.b.

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