Tradizione

Al Bartula cambia volto: la tradizione di Castelletto riparte da zero - VIDEO

Ecco alcune foto e video della rappresentazione carnevalesca di martedì 13 febbraio

Al Bartula cambia volto: la tradizione di Castelletto riparte da zero - VIDEO
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Nuovo format per il tradizionale spettacolo carnevalesco castellettese di Al Bartula, che da quest'anno ha cambiato decisamente volto. Ecco alcune foto e video della rappresentazione di martedì 13 febbraio.

Una tradizione che riparte da zero

"Ripartiamo dall’anno zero". E’ con queste semplici parole che i volontari del rione Beati-Pozzola hanno introdotto nella serata di martedì 13 febbraio, la messa in scena dello spettacolo del Bartula. Una tradizione autenticamente castellettese che riparte da zero - per l’appunto - dopo che l’anno scorso l’associazione di rione ha perso per sempre la storica autrice degli spettacoli satirici in dialetto, la maestra Rosa Maria Lorenzini. Nonostante la perdita, i volontari di Beati-Pozzola si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di riproporre per quest’anno, il 40esimo del rione, una versione completamente nuova di questo evento particolarmente atteso e rappresentativo del Carnevale.
E a giudicare dagli applausi scroscianti con cui i castellettesi hanno accolto la rappresentazione nel pratone davanti alla ex scuola di Pozzola, il nuovo format è stato decisamente apprezzato.

Una commedia dialettale tutta da ridere

Se negli anni passati lo spettacolo era organizzato sulla base di un canovaccio fisso, con formule rimaste pressoché invariate dalla prima edizione del 1985, quest’anno i volontari hanno deciso di sparigliare le carte. E lo hanno fatto innanzi tutto partendo dall’uso del dialetto castellettese, che è stato intervallato in certi punti della rappresentazione dall’italiano, in modo da rendere il tutto più comprensibile anche per chi non è castellettese da intere generazioni. Ma a cambiare è stata anche la forma espressiva: se in passato la scelta è sempre stata quella di proporre una satira di ciò che era accaduto in paese e nel mondo negli ultimi 365 giorni, questa volta gli attori del rione e le maschere tradizionali di Castelletto hanno messo in scena, insieme ad “Al Bartula”, una vera e propria commedia.

Una storia di 45 anni fa rivisitata sul palco

Il titolo della rappresentazione era “Al Pret da Revislà al cerca la perpetua” e a dare vita allo show sul palco c’erano Re Salamino e Regina Bresaola (Paolo Gandola e Francesca Cavallazzi), il narratore Luigi Bertolotti, la signora Adele (Silvio Luisetti), don Adelmo (Oreste Stefanazzi), il jolly Daniele Foglia e, ovviamente il mitico Bartula (interpretato da Fausto Franchini). "Abbiamo scelto di ripartire da zero - dice il presidente del rione, Maurizio Luisetti - riprendendo questa vecchia storia di 45 anni fa e riadattandola per la messa in scena".

Il servizio completo sul Giornale di Arona in edicola fino a giovedì 22 febbraio.

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