Al Coccia Gioele Dix inaugura la stagione di prosa
NOVARA - Oggi, sabato 24 ottobre alle 21 e domani, domenica 25, alle 16 parte la stagione di Prosa al Teatro Coccia con "Il malato immaginario" di Moliére, interpretato da Gioele Dix e diretto da Andrèe Ruth Shammah. Accanto a Dix sul palco Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa. Le scene e i costumi sono di Gianmaurizio Fercioni, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Michele Tadini e Paolo Ciarchi.
Il Teatro Franco Parenti propone il capolavoro di Molière partendo da quel Malato immaginario che agli inizi degli anni ‘80 irruppe nel teatro italiano confermando Andrée Ruth Shammah come regista, insieme a uno straordinario Franco Parenti nel ruolo di Argan.
Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista sceglie oggi Gioele Dix - già in scena nel Molière di allora - attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo.
Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Shammah propone un Malato immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale.
Un omaggio al grande attore, ma anche una necessità della regista di riprendere oggi il “suo” Malato per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili.
L’impianto scenico resta quello di Fercioni: privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argan.
Accanto a Gioele Dix e Anna Della Rosa una compagnia d’eccezione, attori che in questi anni hanno collaborato con il Teatro Parenti e che sono oggi alta espressione di palcoscenico. I biglietti costano dai 17 ai 32 euro.
Domenica 25 ottobre alle 11.30 al Piccolo Coccia è in programma il primo degli Aperitivi in… Jazz, realizzato in collaborazione con NovaraJazz: A (Be) Little of Chet, tributo a Chet Baker. Il concerto sarà preceduto alle 11 dall’aperitivo nel foyer del Teatro Coccia. L'aperitivo più il concerto costano 10 euro.
E’ ancora possibile acquistare gli abbonamenti per i cartelloni: Prosa, Comico d’Autore, Festival Cantelli e Famiglia.
I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia, in Via Rosselli, 47 a Novara, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30, oppure nell’area Biglietteria online del sito www.fondazioneteatrococcia.it.
NOVARA - Oggi, sabato 24 ottobre alle 21 e domani, domenica 25, alle 16 parte la stagione di Prosa al Teatro Coccia con "Il malato immaginario" di Moliére, interpretato da Gioele Dix e diretto da Andrèe Ruth Shammah. Accanto a Dix sul palco Anna Della Rosa, Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Piero Domenicaccio, Linda Gennari, Pietro Micci, Alessandro Quattro, Francesco Sferrazza Papa. Le scene e i costumi sono di Gianmaurizio Fercioni, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Michele Tadini e Paolo Ciarchi.
Il Teatro Franco Parenti propone il capolavoro di Molière partendo da quel Malato immaginario che agli inizi degli anni ‘80 irruppe nel teatro italiano confermando Andrée Ruth Shammah come regista, insieme a uno straordinario Franco Parenti nel ruolo di Argan.
Nei panni del malato confinato in una sorta di limbo odoroso di unguenti e medicinali, la regista sceglie oggi Gioele Dix - già in scena nel Molière di allora - attore in grado di interpretare con intelligenza e ironia, la paura e la solitudine del nostro tempo.
Accanto a lui Anna Della Rosa, nei panni di Tonina capace di amare il padrone secondo i suoi umori e subirne le invettive: la quotidianità tra immaginazione e nevrosi. Shammah propone un Malato immaginario “senza tempo e di tutti i tempi”, privo di convenzioni, in tensione continua, costruendo con la parola e la sua densità tragicomica, un doppio livello di angoscia esistenziale e gioco teatrale.
Un omaggio al grande attore, ma anche una necessità della regista di riprendere oggi il “suo” Malato per rappresentare le fragilità dell’uomo, la consapevolezza del disagio, del bisogno di difendersi dal mondo esterno e di fuggire le responsabilità dell’esistenza, in una consonanza col presente, con l’irreversibile condizione della perdita di fiducia in se stessi e nei propri simili.
L’impianto scenico resta quello di Fercioni: privo di tendaggi, di segnali di benessere borghese e di eleganze barocche. Una stanza di tulle nero, inscatolata in una cornice grigia e dominata dalla rossa poltrona del malato, è il luogo in cui si consuma il vizio maniacale di Argan.
Accanto a Gioele Dix e Anna Della Rosa una compagnia d’eccezione, attori che in questi anni hanno collaborato con il Teatro Parenti e che sono oggi alta espressione di palcoscenico. I biglietti costano dai 17 ai 32 euro.
Domenica 25 ottobre alle 11.30 al Piccolo Coccia è in programma il primo degli Aperitivi in… Jazz, realizzato in collaborazione con NovaraJazz: A (Be) Little of Chet, tributo a Chet Baker. Il concerto sarà preceduto alle 11 dall’aperitivo nel foyer del Teatro Coccia. L'aperitivo più il concerto costano 10 euro.
E’ ancora possibile acquistare gli abbonamenti per i cartelloni: Prosa, Comico d’Autore, Festival Cantelli e Famiglia.
I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia, in Via Rosselli, 47 a Novara, aperta da martedì a sabato dalle 10.30 alle 18.30, oppure nell’area Biglietteria online del sito www.fondazioneteatrococcia.it.