All’Attico delle Arti di Novara “Mi scappa una fiaba”

All’Attico delle Arti di Novara “Mi scappa una fiaba”
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NOVARA – Inizieranno il 22 febbraio le domeniche a teatro con i bambini del progetto “Mi scappa una fiaba” promosso dall’Attico delle Arti, insieme a “Il Teatro de’ Bisognosi” e a “Gli Amici di Attico delle Arti”. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Novara e vede come partner Teatro 0321, Le Voci di Novara, Teatro della memoria di Milano, Lord Byron, Biscottificio Camporelli e A Modo Cafè.

NOVARA – Inizieranno il 22 febbraio le domeniche a teatro con i bambini del progetto “Mi scappa una fiaba” promosso dall’Attico delle Arti, insieme a “Il Teatro de’ Bisognosi” e a “Gli Amici di Attico delle Arti”. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Novara e vede come partner Teatro 0321, Le Voci di Novara, Teatro della memoria di Milano, Lord Byron, Biscottificio Camporelli e A Modo Cafè.
“L’educazione al teatro, che è importante risorsa culturale, va proposta sin dalla più tenera età – spiegano in una nota gli organizzatori – In un’epoca in cui i bambini sono bombardati da stimoli sempre più rapidi ed incessanti, in un mondo in cui gli educatori faticano nel trasferire gli antichi e salutari concetti di attenzione, ascolto, memorizzazione e riflessione, il teatro, pur adeguandosi a tempi, linguaggi e tecnologie, rimane il luogo privilegiato in cui ritmi, colori e dinamiche continuano a generare benessere ed esortazione alla fantasia. È per questo che l’Attico delle Arti, come centro culturale di formazione e comunicazione, insieme a “Il Teatro de’ Bisognosi” e a “Gli Amici di Attico delle Arti”, in collaborazione con le associazioni culturali che, con altre, da un anno e mezzo animano le sue accoglienti strutture, propone una breve rassegna di spettacoli teatrali rivolti ai bambini in fascia di età compresa dai 3 agli 11 anni (delle scuole dell’infanzia e scuole primarie)”. Obiettivo è “proporre un completamento dell’offerta culturale a loro e alle relative famiglie, per trascorrere piacevolmente insieme il momento libero della domenica pomeriggio, in previsione di consolidare nei mesi prossimi, se ci sarà un positivo riscontro, una serie di appuntamenti domenicali costanti”.
Gli spettacoli in programma sono ispirati alle fiabe della narrativa italiana e prevedono momenti di interattività che possano stimolare la curiosità dei bambini.
Il programma degli spettacoli partirà, come detto, domenica 22 febbraio, con “C’era due volte il Barone Lamberto” di Gianni Rodari, regia e adattamento di Floriano Negri.
Aiutato dai due attori, che oltre ad interpretare i ruoli principali e gestire lo svolgimento della storia hanno anche il compito di stimolare la creatività nei volontari attori partecipanti, il bambino si trova a vivere un’esperienza unica e particolare che diventa una grossa opportunità per socializzare, sperimentare nuovi ruoli e ampliare le proprie conoscenze personali. E’ un’occasione unica anche per insegnanti, educatori, genitori che dalla performance possono trarre informazioni utili per meglio capire e comprendere il carattere e eventuali problematiche del bambino.
Si continua domenica 8 marzo con “La filastrocca di Pinocchio” di Gianni Rodari, regia e adattamento di Floriano Negri. La filastrocca di Pinocchio nasce come fumetto pubblicato tra il 1954 e il 1955 a puntate sul giornale “Il Pioniere” con le illustrazioni di Raul Verdini. Dal fumetto all’allestimento teatrale viene utilizzata la tecnica del “teatro di figura” dove tutte le scene sono considerate come fossero pagine di un grande libro per bambini e i vari personaggi figure statiche, disegnate e ferme nel tempo. L’unico ad animarsi è Pinocchio che salta e balla interpretato da una marionetta a filo manovrata da un marionettista su un piccolo ponte di manovra in ferro, contornato da due paraventi che, girando, cambiano scena e ambientazione.
Ultimo appuntamento domenica 22 marzo con “Ghirotondo Ovvero Perché le stagioni sono solo quattro?” di e con Floriano Negri: il signor Barbettino è un vecchio contadino che ha imparato a conoscere le quattro stagioni non studiando sui libri, ma guardando il cielo, annusando i profumi che il vento trasporta, ascoltando il canto degli uccelli e il battibecco quotidiano tra il sole e la luna. Un giorno il signor Barbettino si è svegliato con un’idea: spiegare a tutti i bambini perché le stagioni sono quattro. Per fare questo ha bisogno di essere aiutato, allora ecco arrivare in soccorso tanti cari amici come la rondine, lo scoiattolo, i girasoli e una coppia di funghetti molto furbetti. Ghirotondo è uno spettacolo adatto per le scuole dell’infanzia e il primo ciclo delle primarie, che parla delle quattro stagioni in modo semplice, scherzoso e poetico e porta il bambino a conoscenza dei vari mutamenti che accadono durante l’anno solare. Per esprimersi utilizza varie tecniche teatrali: dalla prosa ai burattini con svariati effetti di luci e suoni.
L’inizio degli spettacoli è alle ore 16 presso l’auditorium dell’Attico delle Arti in largo Donegani 5 (Sant’Agabio, corso Trieste, facoltà di Farmacia)
All’iniziativa collabora la Sun, mettendo a disposizione un pullman-navetta (il TeatroBùs) che effettuerà alcune fermate in punti strategici della città per facilitare l’arrivo dei bambini e delle famiglie all’Attico delle Arti. Contestualmente alla messa in scena dei tre spettacoli, inoltre, sarà allestita una interessante mostra filatelica e filologica esclusivamente dedicata al “Mondo delle Fiabe”.
Il costo del biglietto posto unico adulti e bambini è 7 euro, gruppi familiari (4 persone) 25 euro, abbonamento a 3 spettacoli 15 euro, famiglie 60 euro.

v.s.

 

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