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All'Attico delle Arti la prima stagione di Teatro Zerotredueuno
NOVARA - E' stata presentata ieri con una conferenza stampa la prima stagione teatrale realizzata da Teatro Zerotredueuno, diretto da Chiara Petruzzelli, in collaborazione con Attico delle Arti. "La nostra idea di concretizzare una stagione teatrale, a Novara, è finalmente ai nastri di partenza - spiega proprio il direttore artistico - La prima non poteva che avere come tema "le donne". Parlare e ragionare, raccontare di donne. Ma non solo, c’è tutto un mondo attorno, complesso, complicato e insondabile, che vogliamo contribuire ad esplorare con questa Stagione Teatrale. La rassegna presentata ha il nostro “marchio di fabbrica”, gli spettacoli sono stati accuratamente scelti, sulla base del nostro modo di intendere il teatro e la recitazione. Spero che questa cura, negli anni a venire, ci accordi la fiducia e l'affetto del pubblico. Abbiamo pensato anche ai bambini dai 3 ai 10 anni, con 5 eventi in collaborazione con il Teatro de’ Bisognosi curati da Floriano Negri. La stagione per bambini è un progetto dedicato ai più giovani, alle famiglie e agli operatori culturali, ma anche a tutti coloro che credono nel valore della formazione delle nuove generazioni e nel teatro come crescita.
Gli spettacoli si svolgeranno all’Attico delle Arti in largo Donegani 5/a a Novara (corso Trieste, nello stesso stabile del Dipartimento di Farmacia dell'Università del Piemonte orientale).
Si comincia domenica 18 ottobre con "La filastrocca di Pinocchio" di Gianni Rodari a cura di Floriano Negri, spettacolo adatto a un pubblico a partire dai tre anni. La filastrocca di Pinocchio nasce come fumetto pubblicato tra il 1954 e il 1955 a puntate sul giornale il Pioniere con le illustrazioni di Raul Verdini. Dal fumetto all’allestimento teatrale Negri utilizza la tecnica del teatro di figura dove tutte le scene sono considerate come fossero pagine di un grande libro per bambini e i vari personaggi figure statiche, disegnate e ferme nel tempo. L’unico ad animarsi è Pinocchio che salta e balla interpretato da una marionetta a filo manovrata da un marionettista su un piccolo ponte di manovra in ferro, contornato da due paraventi che girando cambiano scena e ambientazione.
Venerdì 6 novembre "Coffee & Love" di e con Camilla Marienhof (Danimarca), one woman show in lingua inglese sovratitolato in italiano. Due tavolini in un cafè, un palo, una felce. Tutto attorno il pubblico. Il tentativo di ordinare un caffè e forse un po’ d’amore dal cameriere che non accenna ad arrivare. Inizia così per la protagonista un irrefrenabile dialogo tra se stessa e il pubblico. Attraverso un virtuosismo che passa attraverso la danza, le canzoni, il gramelot e la pole dance i suoi desideri affiorano in modo volontariamente e involontariamente poetico.
Domenica 22 novembre in scena "Fiabe africane", narrazione animata e interattiva con ritmi e musiche dal continente nero per un pubblico a partire dai 3 anni. Una produzione Dinosauro Teatro a cura di Marta Orlandi, Roberto Sau, Federica Piana e Paola Beltramelli. Il lavoro, che si divide in tre momenti distinti ma collegati tra loro, è partito dallo studio di fiabe africane, di storie sulle tematiche della diversità e dell’integrazione o di pura fantasia. Ne è seguito il successivo adattamento dei testi secondo l’elaborazione e l’evoluzione del progetto, per giungere infine alla messa in scena dello spettacolo. Nella prima parte, una voce narrante, con sottofondo di percussioni, effetti sonori ottenuti con strumenti musicali e canti, accompagna le avventure “dell’elefantino dalla proboscide troppo corta”, impersonato da uno degli attori che muovendosi sulla scena, interagirà simpaticamente con la narratrice (seduta tra il pubblico) e con i piccoli spettatori. La narrazione animata è liberamente ispirata al testo “l’elefante dalla proboscide troppo corta” di Anta Seck , edito da Giovane africa Edizioni, ed è una storia che rassicura i bambini nell’età della crescita toccando alcune tematiche sensibili tra le quali le difficoltà dei bambini nell’accettazione di se stessi e nel confronto con gli altri. Nell’epilogo il superamento dei problemi mediante un processo di maturazione da cui emergeranno comportamenti e azioni positive. Nella seconda parte, una breve lettura a più voci liberamente ispirata a “Elmer sui trampoli” di David McKee. Una storia che parla di diversità, amicizia, collaborazione. Un gruppo di ingegnosi elefanti, capeggiati da Elmer riusciranno nell’impresa di fronteggiare i pericoli della savana. Al termine della narrazione appare realmente sulla scena “una strana elefantina” sui trampoli che coinvolgerà festosamente il pubblico. A seguire la pittostoria a cura di Pigi e i suoi aiutanti modelli, liberamente isipirata al racconto orale africano “uomo di colore” con illustrazioni di Jerome Ruillier (edizioni Arka).
Venerdì 4 dicembre "Nonostante me" Omaggio a Franca Rame di e con Chiara Petruzzelli e Alessia Vicardi (produzione Teatro0321). Franca Rame è una delle più importanti attrici italiane, scrittrice e politica militante di sinistra, moglie e partner professionale di Dario Fo. Lo spettacolo è un omaggio alla sua opera, alla sua vita, ai suoi ideali e alla sua lotta per l'emancipazione della donna.
Domenica 13 dicembre "Evento per Natale", canzoni e racconti di Natale per tutta la famiglia a cura di Chiara Petruzzelli, Floriano Negri e Paolo Beretta. Teatro 0321,Teatro de’ Bisognosi e il Coro Le Voci Bianche di Novara si uniscono per dare vita ad uno spettacolo di musica e racconti natalizi. Venerdì 5 febbraio "Aggiungere vita ai giorni - Le donne e la scienza" di e con Chiara Petruzzelli e Alessia Vicardi (produzione Teatro0321). Lo spettacolo nasce dal desiderio di rendere omaggio alle donne che con passione hanno destinato la propria esistenza allo studio della materia scientifica. La loro totale dedizione ha permesso di proseguire la ricerca nei campi più svariati della scienza: astronomia, fisica, matematica, chimica, medicina.
Domenica 14 febbraio "C'era due volt eil barone Lamberto" di Gianni Rodari a cura di e con Floriano Negri e Chiara Petruzzelli: un altro appuntamento dedicato ai più piccoli che verranno coinvolti totalmente nel gioco teatrale. Aiutato dai due attori, che oltre ad interpretare i ruoli principali e gestire lo svolgimento della storia hanno anche il compito di stimolare la creatività nei volontari attori partecipanti, il bambino si trova a vivere un’esperienza unica e particolare che diventa una grossa opportunità per socializzare, sperimentare nuovi ruoli e ampliare le proprie conoscenze personali. E’ un’occasione unica anche per insegnanti, educatori, genitori che dalla performance possono trarre informazioni utili per meglio capire e comprendere il carattere e eventuali problematiche del ragazzoattore.
Venerdì 4 marzo "A me piace settembre", un progetto di Armida Artaud Teatro scritto da Lorenzo Garozzo con Alessia Vicardi, regia Lorenzo Garozzo suoni e registrazioni Flavio Aster Bissolati riprese Erica Lanzoni. "A me piace settembre" è il monologo di una donna che potremmo incrociare per strada ogni giorno, ma che come ogni persona che ci appare serena e felice, ha qualcosa d’irrisolto. In un parco, seduta su di una panchina, in attesa di presentarsi a un importante appuntamento, riflette sul suo passato, sulla sua adolescenza e su un segreto tenuto soffocato per anni.
Domenica 20 marzo "Ghirotondo - ovvero perché le stagioni sono solo quattro?" di Gianni Rodari a cura di Floriano Negri (a partire dai tre anni). Il signor Barbettino è un vecchio contadino che ha imparato a conoscere le quattro stagioni non studiando sui libri ma guardando il cielo, annusando i profumi che il vento trasporta, ascoltando il canto degli uccelli e il battibecco quotidiano tra il sole e la luna. Un giorno il signor Barbettino si è svegliato con un'idea: spiegare a tutti i bambini perché le stagioni sono quattro. Per fare questo ha bisogno di essere aiutato, allora ecco arrivare in soccorso tanti cari amici come la rondine, lo scoiattolo, i girasoli e una coppia di funghetti molto furbetti. Ghirotondo è uno spettacolo adatto per le scuole materne e primo ciclo elementari che parla delle quattro stagioni in modo semplice, scherzoso e poetico che porta il bambino a conoscenza dei vari mutamenti che accadono durante l'anno solare.
Venerdì 11 aprile "Temporaneamente tua", un progetto di e con Greta Zamparini che cura anche la regia insieme a Federica Bognetti, coreografie di Lara Guidetti, in collaborazione con Segnavia Fondazione Somaschi, produzione Compagnia Pianoinbilico. "Temporaneamente Tua" è un viaggio nella sessualità e in particolare nel mondo della prostituzione. Perché si vende il proprio corpo, oggi? Per povertà, per costrizione? A volte per scelta? E se è per scelta, quali sono le spinte che la muovono? Forse il bisogno di sapere in numeri quanto si vale? O perché il sapersi desiderate dà una sensazione di potere? E quanto la nostra società influisce nel farci vivere il corpo come uno strumento da sfruttare piuttosto che come parte integrante del nostro essere? Siamo proprio sicuri che il “prostituirsi” sia qualcosa di così lontano da noi? Partendo da due bellissimi testi di Concita De Gregorio, passando per una escort americana che fornisce le sue testimonianze attraverso un blog, e tramite contatti reali con donne vittime della tratta, uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull' anima, sul sesso e sui rapporti.
Gli spettacoli per bambini inizieranno alle ore 16, i biglietti sono in vendita a 8 euro, 5 spettacoli 30 euro, 3 spettacoli 20 euro. Gli spettacoli per adulti inizieranno alle ore 21, biglietti a 12 euro, 5 spettacoli 50 euro, 3 spettacoli 32 euro. Per informazioni e prenotazioni tel. 0321 691339, e-mail atticodellearti@gmail.com.
NOVARA - E' stata presentata ieri con una conferenza stampa la prima stagione teatrale realizzata da Teatro Zerotredueuno, diretto da Chiara Petruzzelli, in collaborazione con Attico delle Arti. "La nostra idea di concretizzare una stagione teatrale, a Novara, è finalmente ai nastri di partenza - spiega proprio il direttore artistico - La prima non poteva che avere come tema "le donne". Parlare e ragionare, raccontare di donne. Ma non solo, c’è tutto un mondo attorno, complesso, complicato e insondabile, che vogliamo contribuire ad esplorare con questa Stagione Teatrale. La rassegna presentata ha il nostro “marchio di fabbrica”, gli spettacoli sono stati accuratamente scelti, sulla base del nostro modo di intendere il teatro e la recitazione. Spero che questa cura, negli anni a venire, ci accordi la fiducia e l'affetto del pubblico. Abbiamo pensato anche ai bambini dai 3 ai 10 anni, con 5 eventi in collaborazione con il Teatro de’ Bisognosi curati da Floriano Negri. La stagione per bambini è un progetto dedicato ai più giovani, alle famiglie e agli operatori culturali, ma anche a tutti coloro che credono nel valore della formazione delle nuove generazioni e nel teatro come crescita.
Gli spettacoli si svolgeranno all’Attico delle Arti in largo Donegani 5/a a Novara (corso Trieste, nello stesso stabile del Dipartimento di Farmacia dell'Università del Piemonte orientale).
Si comincia domenica 18 ottobre con "La filastrocca di Pinocchio" di Gianni Rodari a cura di Floriano Negri, spettacolo adatto a un pubblico a partire dai tre anni. La filastrocca di Pinocchio nasce come fumetto pubblicato tra il 1954 e il 1955 a puntate sul giornale il Pioniere con le illustrazioni di Raul Verdini. Dal fumetto all’allestimento teatrale Negri utilizza la tecnica del teatro di figura dove tutte le scene sono considerate come fossero pagine di un grande libro per bambini e i vari personaggi figure statiche, disegnate e ferme nel tempo. L’unico ad animarsi è Pinocchio che salta e balla interpretato da una marionetta a filo manovrata da un marionettista su un piccolo ponte di manovra in ferro, contornato da due paraventi che girando cambiano scena e ambientazione.
Venerdì 6 novembre "Coffee & Love" di e con Camilla Marienhof (Danimarca), one woman show in lingua inglese sovratitolato in italiano. Due tavolini in un cafè, un palo, una felce. Tutto attorno il pubblico. Il tentativo di ordinare un caffè e forse un po’ d’amore dal cameriere che non accenna ad arrivare. Inizia così per la protagonista un irrefrenabile dialogo tra se stessa e il pubblico. Attraverso un virtuosismo che passa attraverso la danza, le canzoni, il gramelot e la pole dance i suoi desideri affiorano in modo volontariamente e involontariamente poetico.
Domenica 22 novembre in scena "Fiabe africane", narrazione animata e interattiva con ritmi e musiche dal continente nero per un pubblico a partire dai 3 anni. Una produzione Dinosauro Teatro a cura di Marta Orlandi, Roberto Sau, Federica Piana e Paola Beltramelli. Il lavoro, che si divide in tre momenti distinti ma collegati tra loro, è partito dallo studio di fiabe africane, di storie sulle tematiche della diversità e dell’integrazione o di pura fantasia. Ne è seguito il successivo adattamento dei testi secondo l’elaborazione e l’evoluzione del progetto, per giungere infine alla messa in scena dello spettacolo. Nella prima parte, una voce narrante, con sottofondo di percussioni, effetti sonori ottenuti con strumenti musicali e canti, accompagna le avventure “dell’elefantino dalla proboscide troppo corta”, impersonato da uno degli attori che muovendosi sulla scena, interagirà simpaticamente con la narratrice (seduta tra il pubblico) e con i piccoli spettatori. La narrazione animata è liberamente ispirata al testo “l’elefante dalla proboscide troppo corta” di Anta Seck , edito da Giovane africa Edizioni, ed è una storia che rassicura i bambini nell’età della crescita toccando alcune tematiche sensibili tra le quali le difficoltà dei bambini nell’accettazione di se stessi e nel confronto con gli altri. Nell’epilogo il superamento dei problemi mediante un processo di maturazione da cui emergeranno comportamenti e azioni positive. Nella seconda parte, una breve lettura a più voci liberamente ispirata a “Elmer sui trampoli” di David McKee. Una storia che parla di diversità, amicizia, collaborazione. Un gruppo di ingegnosi elefanti, capeggiati da Elmer riusciranno nell’impresa di fronteggiare i pericoli della savana. Al termine della narrazione appare realmente sulla scena “una strana elefantina” sui trampoli che coinvolgerà festosamente il pubblico. A seguire la pittostoria a cura di Pigi e i suoi aiutanti modelli, liberamente isipirata al racconto orale africano “uomo di colore” con illustrazioni di Jerome Ruillier (edizioni Arka).
Venerdì 4 dicembre "Nonostante me" Omaggio a Franca Rame di e con Chiara Petruzzelli e Alessia Vicardi (produzione Teatro0321). Franca Rame è una delle più importanti attrici italiane, scrittrice e politica militante di sinistra, moglie e partner professionale di Dario Fo. Lo spettacolo è un omaggio alla sua opera, alla sua vita, ai suoi ideali e alla sua lotta per l'emancipazione della donna.
Domenica 13 dicembre "Evento per Natale", canzoni e racconti di Natale per tutta la famiglia a cura di Chiara Petruzzelli, Floriano Negri e Paolo Beretta. Teatro 0321,Teatro de’ Bisognosi e il Coro Le Voci Bianche di Novara si uniscono per dare vita ad uno spettacolo di musica e racconti natalizi. Venerdì 5 febbraio "Aggiungere vita ai giorni - Le donne e la scienza" di e con Chiara Petruzzelli e Alessia Vicardi (produzione Teatro0321). Lo spettacolo nasce dal desiderio di rendere omaggio alle donne che con passione hanno destinato la propria esistenza allo studio della materia scientifica. La loro totale dedizione ha permesso di proseguire la ricerca nei campi più svariati della scienza: astronomia, fisica, matematica, chimica, medicina.
Domenica 14 febbraio "C'era due volt eil barone Lamberto" di Gianni Rodari a cura di e con Floriano Negri e Chiara Petruzzelli: un altro appuntamento dedicato ai più piccoli che verranno coinvolti totalmente nel gioco teatrale. Aiutato dai due attori, che oltre ad interpretare i ruoli principali e gestire lo svolgimento della storia hanno anche il compito di stimolare la creatività nei volontari attori partecipanti, il bambino si trova a vivere un’esperienza unica e particolare che diventa una grossa opportunità per socializzare, sperimentare nuovi ruoli e ampliare le proprie conoscenze personali. E’ un’occasione unica anche per insegnanti, educatori, genitori che dalla performance possono trarre informazioni utili per meglio capire e comprendere il carattere e eventuali problematiche del ragazzoattore.
Venerdì 4 marzo "A me piace settembre", un progetto di Armida Artaud Teatro scritto da Lorenzo Garozzo con Alessia Vicardi, regia Lorenzo Garozzo suoni e registrazioni Flavio Aster Bissolati riprese Erica Lanzoni. "A me piace settembre" è il monologo di una donna che potremmo incrociare per strada ogni giorno, ma che come ogni persona che ci appare serena e felice, ha qualcosa d’irrisolto. In un parco, seduta su di una panchina, in attesa di presentarsi a un importante appuntamento, riflette sul suo passato, sulla sua adolescenza e su un segreto tenuto soffocato per anni.
Domenica 20 marzo "Ghirotondo - ovvero perché le stagioni sono solo quattro?" di Gianni Rodari a cura di Floriano Negri (a partire dai tre anni). Il signor Barbettino è un vecchio contadino che ha imparato a conoscere le quattro stagioni non studiando sui libri ma guardando il cielo, annusando i profumi che il vento trasporta, ascoltando il canto degli uccelli e il battibecco quotidiano tra il sole e la luna. Un giorno il signor Barbettino si è svegliato con un'idea: spiegare a tutti i bambini perché le stagioni sono quattro. Per fare questo ha bisogno di essere aiutato, allora ecco arrivare in soccorso tanti cari amici come la rondine, lo scoiattolo, i girasoli e una coppia di funghetti molto furbetti. Ghirotondo è uno spettacolo adatto per le scuole materne e primo ciclo elementari che parla delle quattro stagioni in modo semplice, scherzoso e poetico che porta il bambino a conoscenza dei vari mutamenti che accadono durante l'anno solare.
Venerdì 11 aprile "Temporaneamente tua", un progetto di e con Greta Zamparini che cura anche la regia insieme a Federica Bognetti, coreografie di Lara Guidetti, in collaborazione con Segnavia Fondazione Somaschi, produzione Compagnia Pianoinbilico. "Temporaneamente Tua" è un viaggio nella sessualità e in particolare nel mondo della prostituzione. Perché si vende il proprio corpo, oggi? Per povertà, per costrizione? A volte per scelta? E se è per scelta, quali sono le spinte che la muovono? Forse il bisogno di sapere in numeri quanto si vale? O perché il sapersi desiderate dà una sensazione di potere? E quanto la nostra società influisce nel farci vivere il corpo come uno strumento da sfruttare piuttosto che come parte integrante del nostro essere? Siamo proprio sicuri che il “prostituirsi” sia qualcosa di così lontano da noi? Partendo da due bellissimi testi di Concita De Gregorio, passando per una escort americana che fornisce le sue testimonianze attraverso un blog, e tramite contatti reali con donne vittime della tratta, uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull' anima, sul sesso e sui rapporti.
Gli spettacoli per bambini inizieranno alle ore 16, i biglietti sono in vendita a 8 euro, 5 spettacoli 30 euro, 3 spettacoli 20 euro. Gli spettacoli per adulti inizieranno alle ore 21, biglietti a 12 euro, 5 spettacoli 50 euro, 3 spettacoli 32 euro. Per informazioni e prenotazioni tel. 0321 691339, e-mail atticodellearti@gmail.com.