La cerimonia l'8

Arabella Fontana è "Borgomanerese dell'anno"

"Ha messo a disposizione la sua grande professionalità ed esperienza per contribuire a potenziare il presidio ospedaliero locale".

Arabella Fontana è "Borgomanerese dell'anno"
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Il Borgomanerese dell’anno 2020 è la direttrice generale dell’Asl Arabella Fontana.

La premiazione

La cerimonia di consegna, che si sarebbe dovuta svolgere il 24 ottobre, è stata celebrata martedì 8 dicembre, nella Collegiata di San Bartolomeo, in concomitanza con le celebrazioni per la festa dell’Immacolata. La commissione del premio Borgomanerese dell’anno, nel consegnare il prestigioso riconoscimento alla dottoressa Fontana, ha espresso con la voce del presidente della Commissione, il giornalista Carlo Panizza, la motivazione: «Direttore generale dell’azienda sanitaria di Novara che non solo in questo delicato ruolo, ma anche nei precedenti e gravosi incarichi ricoperti all’interno della struttura sanitaria e in modo particolare dell’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero ha messo a disposizione la sua grande professionalità ed esperienza per contribuire a potenziare il presidio ospedaliero locale, le cui origini risalgono al 1590, allorquando il cardinale Cesare Speciano consacrò la chiesa della Santissima Trinità e il “Venerando Hospitale” realizzati per volere dei fratelli Giuseppe e Francesco Majone. Come donna ha dimostrato una straordinaria sensibilità, tutta femminile, per venire incontro, supportata da un eccezionale staff di medici, infermieri e operatori sanitari, alle sempre più incombenti necessità della p0opolazione, in modo particolare durante la difficile gestione dell’emergenza sanitaria, purtroppo non ancora terminata, determinata dal diffondersi della pandemia che non ha risparmiato la nostra città. Il premio che oggi le viene assegnato vuole essere anche un doveroso riconoscimento e ringraziamento da parte di tutta la comunità locale a quanti a vario titolo, volontari compresi, hanno operato sul territorio a tutela della salute pubblica, prestando particolare attenzione alle persone più fragili e indifese».

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