Lettera al sindaco

Arona: "Costruiamo insieme un parco ludico culturale in villa Leuthold"

Monti risponde positivamente.

Arona: "Costruiamo insieme un parco ludico culturale in villa Leuthold"
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<Un parco ludico culturale in villa Leuthold> E' questa la richiesta di un nutrito gruppo di cittadini aronese che ha inviato una letera al sindaco Federico Monti.

La lettera

"Siamo un gruppo di cittadini che desiderano portare alla sua attenzione la richiesta di realizzare un parco giochi innovativo ed inclusivo ad Arona: lo spazio individuato coincide con quello indicato nel vostro programma elettorale, all’interno del parco Villa Leuthold, in Via Milano, questo perché c'è già una cospicua presenza di verde naturale (già curato dall’amministrazione anche se attualmente utilizzato principalmente da padroni di cani); è già recintato; si trova in prossimità dell’asilo nido comunale; non ci sono abitazioni nell’immediata vicinanza (quindi non disturberebbe la quiete dei residenti); è facilmente raggiungibile a piedi ed in bici e comunque non andrebbe a congestionare ulteriormente il centro città e, infine, valorizzerebbe una zona semi-periferica (con tutto l’indotto che ne consegue), dando potenzialmente vita ad un luogo unico nel suo genere.

Abbiamo analizzato la situazione della cittadina relativamente all’offerta di spazi pubblici destinati all’infanzia: apprezziamo sicuramente la creazione del parco giochi di via Montenero e il miglioramento di quello in Largo Baden Powell, ma ci sentiamo di sottolinearne anche i limiti. Quello principale di largo Baden Powell è che è troppo piccolo in relazione al numero di aronesi e turisti che abitualmente lo frequentano e questo è spesso motivo di polemica sui social: l’uso intenso delle strutture ne anticipa il logorio, gli spazi ristretti non consentono di garantire le misure anti Covid, i giochi sono pochi e mal posizionati (le altalene nel mezzo sono spesso causa di piccoli incidenti), le scale dei giochi non sono accessibili ai bimbi più piccoli se non accompagnati, e soprattutto non sono accessibili ai bimbi con disabilità. Gli scivoli, di plastica e spesso utilizzati male, si rompono continuamente diventando anche molto pericolosi. Nelle giornate calde il parco é inutilizzabile perché privo di zone d'ombra adeguate.
Per come è strutturato attualmente il verde pubblico, facciamo fatica a immaginare in che modo si possa eventualmente ampliare".

La collaborazione

I firmatari della lettera si dicono disponibili a partecipare alla progettazione dell'area: "Desideriamo mettere a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze affinché la nostra voce ed il nostro ruolo di genitori le sia di supporto e di continuo stimolo nel realizzare a breve termine quanto richiesto. Chi meglio di un genitore può aiutare a realizzare un valido progetto a misura di bimbo? Chiediamo di essere parte attiva di una progettazione partecipata, accolti ad una tavola rotonda insieme alle associazioni e alle varie figure professionali che operano nel campo dell’infanzia (psicomotricisti, educatori, pediatri, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, tecnici, progettisti). Le nostre riflessioni sono diventate improrogabili soprattutto in questo periodo di limitazioni dovute al Covid dove avere degli spazi educativi all’aperto diverta fondamentale".

La risposta del sindaco Monti

E il sindaco Federico Monti si dice completamente in linea con il progetto: <Con me sfondano una porta aperta sull'argomento - afferma - Sicuramente prenderemo in considerazione l'idea e proprio in epoca covid è indispensabile avere tanti spazi all’aria aperta fruibili. Sono sicuramente disposto a incontrare i promotori dell’iniziativa e confrontarci>.

 

Immagine di repertorio
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