Biandrate presenta il villaggio rurale romano

Scavi archeologici durante i lavori per la costruzione dell'Alta Velocità Torino-Milano: mercoledì la presentazione.

Biandrate presenta il villaggio rurale romano
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Biandrate presenta il villaggio rurale romano. A trent'anni dalla conclusione delle attività che hanno riportato alla luce una grande villa romana in località Le Pievi, a Biandrate si è tornati a scavare. I lavori per la costruzione della linea ferroviaria Alta Velocità Torino-Milano hanno consentito la scoperta di un villaggio rurale romano.

Villaggio rurale romano, cosa è emerso dagli scavi

Il lavoro sarà presentato ufficialmente mercoledì mattina sul cantiere. Sono emerse tracce di due complessi risalenti a due epoche diverse, rimasti sepolti per secoli sotto un terreno coltivato. La fase più antica è costituita da un edificio di grandi dimensioni, probabilmente utilizzato come magazzino. Di un periodo successivo, un complesso più articolato costituito da vari ambienti, in parte anche aventi funzione residenziale. Il sito in corso di indagine, nell’ambito del progetto ArcheoBiandrate, si trova a poche centinaia di metri dalla villa romana. «Questo sito rappresenta una bellissima occasione di ricerca. Sono emerse evidenze preistoriche, risalenti al neolitico, finora non conosciute in questo territorio. Inizialmente, infatti, si pensava che si trattasse “solo” di un impianto rustico romano», commentano Francesca Garanzini e Lucia Mordeglia della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Vco e Vercelli, responsabili del coordinamento scientifico del progetto. Sui ritrovamenti sono state già avviate una serie di analisi scientifiche. «Il sito archeologico rappresenta per il nostro Comune un'interessante opportunità di studio e di scoperta della storia passata, nonché di valorizzazione del nostro territorio», aggiunge il sindaco di Biandrate, Luciano Pigat.
Paolo Usellini

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