Biblioteca di Arona, resta in piazza San Graziano
ARONA - «La biblioteca rimarrà in piazza San Graziano». Il sindaco Alberto Gusmeroli ha spiazzato tutti, venerdì sera 8 aprile, durante la riunione indetta dall’Amministrazione per parlare del passato, presente e futuro della biblioteca civica “Carlo Torelli”. Gremita l’aula magna del municipio, dove in tanti hanno preso parte all’incontro per ascoltare le novità e “battagliare” sul paventato trasferimento dalla sede del centro storico di piazzale San Graziano agli ex locali della Pretura di via XX Settembre. Una possibile soluzione tratteggiata nel corso del Consiglio comunale del 29 febbraio - dovuta in primis all’esubero di libri che non permetteva alla sede attuale di ottenere la certificazione antincendio -, non digerita da molti cittadini, tanto che si era dato corso a una raccolta firme. A distanza di neppure un mese e mezzo l’Amministrazione cambia rotta: «Voglio tranquillizzare gli aronesi che abbiamo deciso di mantenere la biblioteca dove è ora». A far virare verso nuove prospettive non la mobilitazione popolare, ma un tour tra biblioteche (Vimercate, Carnago e Borgomanero, tre modelli completamente diversi) che il sindaco, con l’assessore Chiara Autunno e il dirigente comunale Giovanni Vesco hanno fatto «per ragionare a quale biblioteca tendere». «Il vero ruolo lo ha fatto il direttore della biblioteca di Vimercate – ha detto il sindaco Gusmeroli – che ci ha fatto capire di stare sbagliando. Abbiamo capito che la nostra era una biblioteca d’accumulo, un modello passato. Dopo lo studio preliminare ci siamo accorti che anche l’ex pretura tra sei anni circa non sarà più sufficiente. Per noi ora diventa importante non più il contenitore ma il contenuto. La biblioteca del futuro è come quella di Vimercate, Carnago “modelli positivi”. Deve diventare un centro culturale fornendo anche servizi nuovi e diversi, progettare spazi per una biblioteca ordinata che si evolva ai bisogni dell’utenza: accesso wi-fi in tutta l’area, compresa la piazza, postazioni internet con pc e Ipad, emeroteca, sala lettura e studio, spazio co-working. Il prossimo imminente passo sarà quello di indire entro un mese un bando pubblico, non prima in questi circa quindici giorni di aver sentito nuovamente degli esperti». Nel frattempo i 23mila libri mai catalogati e dati in prestito che stavano occupando i locali di fianco alla sala lettura, un appartamento in via Vicolo del Mulino e uno e mezzo posti sopra alla biblioteca, vengono portati via in un magazzino di Dormelletto. Il costo di affitto e trasloco è di 10mila euro. Saranno selezionati e verranno donati o venduti. Tra le idee infatti c’è anche quello di organizzare periodicamente mercatini in piazza San Graziano per vendere a prezzi simbolici o donare i volumi «non più corrispondenti alle finalità della biblioteca – ha aggiunto Gusmeroli – e il ricavato sarà totalmente reinvestito nel patrimonio librario». Attualmente la biblioteca dispone di 86mila libri. Che ne sarà invece dei 36mila euro di variazione di bilancio dell’ultimo Consiglio da destinare al progetto di trasferimento e cambio sede allora ipotizzato? «Una parte è stato utilizzato per il trasloco dei libri, una parte servirà per il bando e per la ristrutturazione». (Altre notizie nell’articolo in basso).
Maria Nausica Bucci
ARONA - «La biblioteca rimarrà in piazza San Graziano». Il sindaco Alberto Gusmeroli ha spiazzato tutti, venerdì sera 8 aprile, durante la riunione indetta dall’Amministrazione per parlare del passato, presente e futuro della biblioteca civica “Carlo Torelli”. Gremita l’aula magna del municipio, dove in tanti hanno preso parte all’incontro per ascoltare le novità e “battagliare” sul paventato trasferimento dalla sede del centro storico di piazzale San Graziano agli ex locali della Pretura di via XX Settembre. Una possibile soluzione tratteggiata nel corso del Consiglio comunale del 29 febbraio - dovuta in primis all’esubero di libri che non permetteva alla sede attuale di ottenere la certificazione antincendio -, non digerita da molti cittadini, tanto che si era dato corso a una raccolta firme. A distanza di neppure un mese e mezzo l’Amministrazione cambia rotta: «Voglio tranquillizzare gli aronesi che abbiamo deciso di mantenere la biblioteca dove è ora». A far virare verso nuove prospettive non la mobilitazione popolare, ma un tour tra biblioteche (Vimercate, Carnago e Borgomanero, tre modelli completamente diversi) che il sindaco, con l’assessore Chiara Autunno e il dirigente comunale Giovanni Vesco hanno fatto «per ragionare a quale biblioteca tendere». «Il vero ruolo lo ha fatto il direttore della biblioteca di Vimercate – ha detto il sindaco Gusmeroli – che ci ha fatto capire di stare sbagliando. Abbiamo capito che la nostra era una biblioteca d’accumulo, un modello passato. Dopo lo studio preliminare ci siamo accorti che anche l’ex pretura tra sei anni circa non sarà più sufficiente. Per noi ora diventa importante non più il contenitore ma il contenuto. La biblioteca del futuro è come quella di Vimercate, Carnago “modelli positivi”. Deve diventare un centro culturale fornendo anche servizi nuovi e diversi, progettare spazi per una biblioteca ordinata che si evolva ai bisogni dell’utenza: accesso wi-fi in tutta l’area, compresa la piazza, postazioni internet con pc e Ipad, emeroteca, sala lettura e studio, spazio co-working. Il prossimo imminente passo sarà quello di indire entro un mese un bando pubblico, non prima in questi circa quindici giorni di aver sentito nuovamente degli esperti». Nel frattempo i 23mila libri mai catalogati e dati in prestito che stavano occupando i locali di fianco alla sala lettura, un appartamento in via Vicolo del Mulino e uno e mezzo posti sopra alla biblioteca, vengono portati via in un magazzino di Dormelletto. Il costo di affitto e trasloco è di 10mila euro. Saranno selezionati e verranno donati o venduti. Tra le idee infatti c’è anche quello di organizzare periodicamente mercatini in piazza San Graziano per vendere a prezzi simbolici o donare i volumi «non più corrispondenti alle finalità della biblioteca – ha aggiunto Gusmeroli – e il ricavato sarà totalmente reinvestito nel patrimonio librario». Attualmente la biblioteca dispone di 86mila libri. Che ne sarà invece dei 36mila euro di variazione di bilancio dell’ultimo Consiglio da destinare al progetto di trasferimento e cambio sede allora ipotizzato? «Una parte è stato utilizzato per il trasloco dei libri, una parte servirà per il bando e per la ristrutturazione». (Altre notizie nell’articolo in basso).
Maria Nausica Bucci