Body e Fashion, contaminazione continua

Body e Fashion, contaminazione continua
Pubblicato:

Body e Fashion, una contaminazione continua. Dal 19 al 26 giugno l’Hotel San Rocco di Orta ospita la seconda edizione dell’International Art Symposium curato dal novarese Vittorio Tonon: al lavoro, fianco a fianco, venti artisti in rappresentanza di dodici nazioni. «All’estero – commenta il curatore – questi eventi si ripetono con una certa frequenza. In Italia non sono molti: Napoli, Veneto… Noi vogliamo ancora essere presenti sul territorio. In un momento di forte contrapposizione tra religioni e culture diverse è bello che gli artisti si ritrovino e scambino bellezza e conoscenza. Il Simposio intende lanciare un messaggio di speranza». Creatività individuali e confronto collettivo, questo il filo rosso della manifestazione che porta ogni volta a un arricchimento reciproco. «Il tema – ancora Tonon, ormai habitué di simili eventi all’estero, il prossimo per lui sarà in Cina in occasione del G20 – vuole coniugare il corpo, che da sempre è protagonista nella storia dell’arte, dal periodo classico agli anni ’70 con la Body Art che diventa terreno sperimentale per le azioni di tanti artisti, e la moda, che è arte, perché tale è considerata da Chanel in poi. Abiti, costumi e accessori, tatuaggi e body painting, chirurgia estetica, performance, realtà virtuale: campi in cui alcuni artisti hanno sperimentato e prodotto capolavori. Ecco il nostro obiettivo: unire il corpo e la moda di tutto il mondo. La sfilata del 24 giugno affiancherà le sete indiane ai tessuti finlandesi e senegalesi. Il tutto nel segno dell’arte, dando voce ai singoli Paesi. Nella splendida cornice del lago d’Orta artisti provenienti da tutto il mondo lavoreranno insieme: una settimana di lavoro creativo, aperta alla consapevolezza di culture diverse e alla disponibilità di collaborazione non per dividere, ma per unire. Il catalogo del Simposio, che è fortemente voluto dal collezionista d’arte Andrea Giacomini, si fregia di una apertura di prestigio in tre lingue a sottolineare l’internazionalità dell’evento: a firmarla è un grande artista come Philippe Morlighem, illustratore e direttore creativo per la pubblicità». Partecipano gli artisti Utpal Barua (India), Costin Brateanu (Romania), Ilaria Federica Cerulli (Italia), Chen Li (Cina–Italia), Teo De Palma (Italia), Maximilian Fliessbach (Germania), Roberto Gianinetti (Italia), Tanja Is (Finlandia), Katja Juhola (Finlandia), Joan Marie Kelly (USA–Irlanda), Francesca Magro (Italia), Florine (Olanda–Italia), Margot Paris (Canada-Francia), Julia Pook (Germania), Ryu Ilseon  Sud Korea, Mor Talla Seck (Senegal), Grazia Simeone (Italia), Vittorio Tonon (Italia), Franco Ubertini (Italia), Tony White (GB – Francia). Il programma: martedì 21 giugno alle 21 la serata “Body” (con performance di Grazia Simeone e danza contemporanea di Andrea Longhi) mentre venerdì 24 l’Opening (alle 18) con sfilata “Fashion” (ore 21) che vedrà la partecipazione di due giovani designer, Ilaria Federica Cerulli e Lorenzo Castano, accanto ai gioielli d’artista di Antonella Ferrara. Il giorno dopo alle 21 la serata conclusiva.Eleonora Groppetti

Body e Fashion, una contaminazione continua. Dal 19 al 26 giugno l’Hotel San Rocco di Orta ospita la seconda edizione dell’International Art Symposium curato dal novarese Vittorio Tonon: al lavoro, fianco a fianco, venti artisti in rappresentanza di dodici nazioni. «All’estero – commenta il curatore – questi eventi si ripetono con una certa frequenza. In Italia non sono molti: Napoli, Veneto… Noi vogliamo ancora essere presenti sul territorio. In un momento di forte contrapposizione tra religioni e culture diverse è bello che gli artisti si ritrovino e scambino bellezza e conoscenza. Il Simposio intende lanciare un messaggio di speranza». Creatività individuali e confronto collettivo, questo il filo rosso della manifestazione che porta ogni volta a un arricchimento reciproco. «Il tema – ancora Tonon, ormai habitué di simili eventi all’estero, il prossimo per lui sarà in Cina in occasione del G20 – vuole coniugare il corpo, che da sempre è protagonista nella storia dell’arte, dal periodo classico agli anni ’70 con la Body Art che diventa terreno sperimentale per le azioni di tanti artisti, e la moda, che è arte, perché tale è considerata da Chanel in poi. Abiti, costumi e accessori, tatuaggi e body painting, chirurgia estetica, performance, realtà virtuale: campi in cui alcuni artisti hanno sperimentato e prodotto capolavori. Ecco il nostro obiettivo: unire il corpo e la moda di tutto il mondo. La sfilata del 24 giugno affiancherà le sete indiane ai tessuti finlandesi e senegalesi. Il tutto nel segno dell’arte, dando voce ai singoli Paesi. Nella splendida cornice del lago d’Orta artisti provenienti da tutto il mondo lavoreranno insieme: una settimana di lavoro creativo, aperta alla consapevolezza di culture diverse e alla disponibilità di collaborazione non per dividere, ma per unire. Il catalogo del Simposio, che è fortemente voluto dal collezionista d’arte Andrea Giacomini, si fregia di una apertura di prestigio in tre lingue a sottolineare l’internazionalità dell’evento: a firmarla è un grande artista come Philippe Morlighem, illustratore e direttore creativo per la pubblicità». Partecipano gli artisti Utpal Barua (India), Costin Brateanu (Romania), Ilaria Federica Cerulli (Italia), Chen Li (Cina–Italia), Teo De Palma (Italia), Maximilian Fliessbach (Germania), Roberto Gianinetti (Italia), Tanja Is (Finlandia), Katja Juhola (Finlandia), Joan Marie Kelly (USA–Irlanda), Francesca Magro (Italia), Florine (Olanda–Italia), Margot Paris (Canada-Francia), Julia Pook (Germania), Ryu Ilseon  Sud Korea, Mor Talla Seck (Senegal), Grazia Simeone (Italia), Vittorio Tonon (Italia), Franco Ubertini (Italia), Tony White (GB – Francia). Il programma: martedì 21 giugno alle 21 la serata “Body” (con performance di Grazia Simeone e danza contemporanea di Andrea Longhi) mentre venerdì 24 l’Opening (alle 18) con sfilata “Fashion” (ore 21) che vedrà la partecipazione di due giovani designer, Ilaria Federica Cerulli e Lorenzo Castano, accanto ai gioielli d’artista di Antonella Ferrara. Il giorno dopo alle 21 la serata conclusiva.

Eleonora Groppetti

Seguici sui nostri canali