Natale

“Cari nonni” Gli studenti del Maggia scrivono agli ospiti delle Rsa del territorio

Coinvolte diverse case di riposo del novarese.

“Cari nonni” Gli studenti del Maggia scrivono agli ospiti delle Rsa del territorio
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“Cari nonni”: gli studenti dell’Istituto Maggia scrivono agli ospiti delle case di riposo. Un progetto di solidarietà che unisce le generazioni nel Natale della pandemia.

Caro nonno ti scrivo..

A Natale puoi regalare un sorriso e delle parole gentili a chi ne ha più bisogno, contribuendo con un piccolo gesto a rendere il mondo un posto migliore dove vivere. È il senso del progetto dedicato alla solidarietà che ha coinvolto tutte le classi prime dell’Istituto Erminio Maggia di Stresa, prestigiosa scuola sulle rive del Lago Maggiore che include l’indirizzo alberghiero e il corso tecnico per il turismo. Agli studenti e alle studentesse è stato chiesto di scrivere una lettera o un messaggio di auguri ad un ospite di una casa di riposo, per rallegrare il suo Natale e fargli sentire il calore della solidarietà e dell’affetto. La risposta? Pensieri e parole espresse con sincerità e profondità da questi adolescenti che si ritrovano a vivere nell’era del Covid-19, magari senza poter incontrare alcuni familiari. Come S., che scrive: “Durante quest'anno anche io non ho potuto vedere molto i miei nonni a causa della pandemia, ma dobbiamo farci forza e incoraggiarci a vicenda per superare questo momento”.  

Le Rsa destinatarie dell’iniziativa

Le missive sono state recapitate ad alcune case di riposo e residenze per anziani della zona: la “Don G. Nobile” di Varallo Pombia, la “Dott. Giuseppe Pariani” di Oleggio, la “Fondazione Medana” di Invorio, la “M.G. Taglietti” di Nebbiuno e la “G. Ratti” di Meina.

Il progetto è coordinato dalla prof.ssa Antonella Pascarella, docente di religione, e si è avvalso della collaborazione della psicologa della scuola, la dott.ssa Sara Celano, che ha curato la pubblicazione del libretto Lettere di augurio dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero “E. Maggia” di Stresa e che da anni collabora con alcune strutture per anziani.

L’obiettivo dell’iniziativa può essere riassunto dalle parole di D.: “In questo momento è importante rimanere uniti e trasmetterci coraggio, vicinanza e affetto, anche con dei piccoli gesti”. In mezzo ai disegni e alle cartoline colorate, ci sono anche pillole di saggezza: “Tutta questa lettera è per dirle che ce la faremo! Serve solo tanta pazienza e il rispetto delle norme”, dice M.. Rivelazioni come quella di C.: “Sa, non avevo mai scritto niente per nessuno, se non qualche lettera d'amore che sta prendendo polvere nei miei cassetti, ed è stato bello scrivere a lei, anche se non ci conosciamo”. E poi tanti ricordi personali, come quello di C. che racconta: “Il Natale è la mia festività preferita e quando lo passavo con i miei nonni era tutto molto più bello. Voi nonni siete la parte migliore della nostra vita perché riuscite a donare un amore che nessun altro riesce a dare”.

 

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