Donizetti a teatro col progetto Diderot

Donizetti a teatro col progetto Diderot
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NOVARA - A teatro con il progetto Diderot. Domani, martedì 31 marzo, il Coccia di Novara ospita tre recite della pièce “La figlia del Reggimento” rielaborata (in forma cantata, ballata, recitata e con l’orchestra dal vivo), a partire dall’omonima opera di Gaetano Donizetti: una proposta rivolta agli studenti delle scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione CRT. Ultimo giorno di repliche per una tournée teatrle che ha incontrato grande entusiamo tra i giovani spettatori, coinvolgendo qualcosa come 30.000 studenti e docenti che hanno aderito alla linea del progetto Diderot denominata “Ascoltar cantando… La figlia del Reggimento”: prima della data novarese 37 repliche in 6 dei più prestigiosi teatri del Piemonte e della Valle d’Aosta. Lo spettacolo al Coccia è il punto di arrivo di un percorso formativo che gli studenti hanno realizzato in classe, incontrando i divulgatori e gli artisti coinvolti dalla Fondazione CRT per preparare gli alunni e fornire materiale didattico utile per un ulteriore approfondimento. Anche in teatro i ragazzi sono protagonisti in modo interattivo, con battimani, canti e altri interventi preparati accuratamente nei mesi precedenti. Ala messa in scena hanno collaborato la Fondazione Teatro Nuovo di Torino e il Liceo “Germana Erba”, l'Accademia Perosi di Biella, l’Associazione “La Fabbrica dei Suoni” di Venasca e l'Associazione Master of Magic di Torino. Portare i più giovani a teatro, una scommessa pienamente vinta dal progetto Diderot arrivato al traguardo dei dieci anni di vita: prevede lezioni, corsi, spettacoli e conferenze con l’obiettivo di avvicinare gli studenti delle scuole primarie e secondarie del Piemonte e della Valle D’Aosta al diritto, all'economia, all'etica, alla tutela dell'ambiente, alla musica, all'arte e alla storia. Un ampio programma che si concretizza grazie al fondamentale supporto degli insegnanti, arricchendo e potenziando la didattica di base e diffondendo i valori alla base della società civile attraverso un approccio accattivante e divertente alle materie scolastiche. I numeri parlano da soli: dalla prima edizione fino all’anno scolastico 2013/2014 hanno preso parte all’iniziativa circa 19.000 classi, 28.000 insegnanti e 380.000 studenti con un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro. Nella sola provincia di Novara hanno aderito 1.923 classi, 1.938 insegnanti e 38.696 studenti (nell’ultima edizione 2013/2014: 448 classi, 643 insegnanti e 9.673 studenti). Nelle parole di Anna Chiara Invernizzi, vice presidente della Fondazione CRT, il significato e il valore di una iniziativa che ha posto solide basi sul territorio: «La Fondazione CRT considera le risorse destinate all’istruzione e alla ricerca come dei veri e propri investimenti sul capitale umano, fattore determinante per lo sviluppo del territorio. La nostra Fondazione ritiene essenziale l’impegno di chi lavora per una buona scuola e si unisce a questo lavoro sinergico proponendo bandi e progetti che arricchiscono l’offerta formativa a tutti i livelli dell’istruzione, dalle scuole materne alla specializzazione post universitaria».

Eleonora Groppetti

NOVARA - A teatro con il progetto Diderot. Domani, martedì 31 marzo, il Coccia di Novara ospita tre recite della pièce “La figlia del Reggimento” rielaborata (in forma cantata, ballata, recitata e con l’orchestra dal vivo), a partire dall’omonima opera di Gaetano Donizetti: una proposta rivolta agli studenti delle scuole del Piemonte e della Valle d’Aosta nell’ambito del progetto Diderot della Fondazione CRT. Ultimo giorno di repliche per una tournée teatrle che ha incontrato grande entusiamo tra i giovani spettatori, coinvolgendo qualcosa come 30.000 studenti e docenti che hanno aderito alla linea del progetto Diderot denominata “Ascoltar cantando… La figlia del Reggimento”: prima della data novarese 37 repliche in 6 dei più prestigiosi teatri del Piemonte e della Valle d’Aosta. Lo spettacolo al Coccia è il punto di arrivo di un percorso formativo che gli studenti hanno realizzato in classe, incontrando i divulgatori e gli artisti coinvolti dalla Fondazione CRT per preparare gli alunni e fornire materiale didattico utile per un ulteriore approfondimento. Anche in teatro i ragazzi sono protagonisti in modo interattivo, con battimani, canti e altri interventi preparati accuratamente nei mesi precedenti. Ala messa in scena hanno collaborato la Fondazione Teatro Nuovo di Torino e il Liceo “Germana Erba”, l'Accademia Perosi di Biella, l’Associazione “La Fabbrica dei Suoni” di Venasca e l'Associazione Master of Magic di Torino. Portare i più giovani a teatro, una scommessa pienamente vinta dal progetto Diderot arrivato al traguardo dei dieci anni di vita: prevede lezioni, corsi, spettacoli e conferenze con l’obiettivo di avvicinare gli studenti delle scuole primarie e secondarie del Piemonte e della Valle D’Aosta al diritto, all'economia, all'etica, alla tutela dell'ambiente, alla musica, all'arte e alla storia. Un ampio programma che si concretizza grazie al fondamentale supporto degli insegnanti, arricchendo e potenziando la didattica di base e diffondendo i valori alla base della società civile attraverso un approccio accattivante e divertente alle materie scolastiche. I numeri parlano da soli: dalla prima edizione fino all’anno scolastico 2013/2014 hanno preso parte all’iniziativa circa 19.000 classi, 28.000 insegnanti e 380.000 studenti con un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro. Nella sola provincia di Novara hanno aderito 1.923 classi, 1.938 insegnanti e 38.696 studenti (nell’ultima edizione 2013/2014: 448 classi, 643 insegnanti e 9.673 studenti). Nelle parole di Anna Chiara Invernizzi, vice presidente della Fondazione CRT, il significato e il valore di una iniziativa che ha posto solide basi sul territorio: «La Fondazione CRT considera le risorse destinate all’istruzione e alla ricerca come dei veri e propri investimenti sul capitale umano, fattore determinante per lo sviluppo del territorio. La nostra Fondazione ritiene essenziale l’impegno di chi lavora per una buona scuola e si unisce a questo lavoro sinergico proponendo bandi e progetti che arricchiscono l’offerta formativa a tutti i livelli dell’istruzione, dalle scuole materne alla specializzazione post universitaria».

Eleonora Groppetti

 

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