Intervista

Ettore Bassi al Pellico di Trecate con “Il Sindaco Pescatore”

È la storia del "sindaco eroe" Angelo Vassallo, sul palco anche alcuni studenti della scuola media Cassano

Ettore Bassi al Pellico di Trecate con “Il Sindaco Pescatore”
Pubblicato:

Una storia vera che lancia un messaggio forte, di coraggio e di dovere civico. Questa sera, venerdì 24 marzo, alle 21 al Pellico di Trecate (alle 10 c'è stata la matinée rivolta alle scuole della città) per la stagione 2022-2023 lo spettacolo “Il Sindaco Pescatore” con Ettore Bassi, celebre volto di teatro, tv e cinema. Testo di Edoardo Erba, regia di Enrico Maria Lamanna per una produzione del 2015 applaudita in tutto il Paese.

Lo spettacolo

Il monologo è tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo e dai racconti di chi ha conosciuto e non vuole dimenticare la figura di Angelo Vassallo, sindaco del comune di Pollica, in provincia di Salerno, ucciso nel 2010 in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è oggetto di indagini da parte della magistratura.

L’attore barese racconta la storia di un eroe normale, Angelo Vassallo, un uomo che ha sacrificato con la sua vita l'impegno a difendere e migliorare il suo territorio e le sue persone, con la sua opera di uomo semplice onesto e lungimirante: dall'inizio della sua carriera politica ai successi straordinari ottenuti nel Cilento nell'ottica del Bene Comune.

Ambientalista convinto, amato dai suoi concittadini, Vassallo era noto come il Sindaco Pescatore per il suo passato da pescatore, per l'amore del mare e della sua terra che lo ha sempre ispirato nell’attività amministrativa.

Ettore Bassi e il legame con Novara

Un volto noto anche a Novara e Verbania quello di Ettore Bassi: è stato il protagonista dello spettacolo teatrale “L’attimo fuggente”, prodotto da STM, la Scuola del Teatro Musicale che ha sede a Novara e Milano. Al Maggiore di Verbania venne proposta l’anteprima di quella che è stata in Italia la prima trasposizione teatrale dell’omonimo film: Bassi interpretava l’appassionato docente di letteratura, il professor John Keating, ruolo che sul grande schermo fu rivestito dall’indimenticabile Robin Williams. Lo spettacolo girò con successo tutta l’Italia, con tappe dal Nord al Sud.

Come è nato lo spettacolo?

«Da un incontro con il romanzo del fratello di Angelo – spiega Ettore Bassi – ma soprattutto dall’urgenza di portare in scena la sua storia per raccontarla al pubblico e farla conoscere».

Cosa significa per lei interpretare un personaggio simbolo di onestà e coraggio?

«Un grande orgoglio per me: sono fiero di portare in scena una figura così importante per trasferire agli spettatori la sua forza, il suo coraggio, la sua determinazione, anche un senso di speranza nel bello, nel buono e nel giusto. Quello che Vassallo incarnava».

A livello personale cosa le ha lasciato questo ruolo?

«Una grande forza, lo stimolo a nutrirmi delle parole e dei gesti di Vassallo. Un insegnamento che ogni volta si rinnova sul palco».

Qual è il messaggio più forte che emerge da questo spettacolo?

«Il contributo alla storia di Vassallo ha una particolarità che lo rende unico: coinvolgo i ragazzi delle scuole che incontro prima dello spettacolo, formo per due ore e mezza e poi porto con me sul palco a recitare. Il format prevede la presenza dei giovani. Un’esperienza coinvolgente e travolgente per loro: vivono in prima linea la storia di Vassallo e si mettono in gioco».

Al fianco di Bassi ci saranno alcuni studenti di terza della media Cassano di Trecate. «Il modo migliore per far passare un messaggio forte – conclude Bassi - è quello di farlo vivere attraverso un’esperienza diretta».

Intervista di Eleonora Groppetti

Seguici sui nostri canali