Spettacolo

“Extravaganza!”, debutta a Novara

PRIMA NAZIONALE Venerdì al Faraggiana il musical della Revolving Film & Game

“Extravaganza!”, debutta a Novara
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L’INTERVISTA

Justine Mattera interpreta la proprietaria del night club che dà il titolo allo spettacolo

“Extravaganza!”, debutta a Novara il musical. Venerdì 2 dicembre alle 21 la prima nazionale al Teatro Faraggiana: un allestimento firmato Revolving Film & Game S.r.l, la casa di produzione di Alessandra Bennati, moglie di Massimo Ferranti, presidente del Novara FC. All’ombra della Cupola il lancio dello spettacolo, una “mise en espace”, un musical da camera scritto e diretto da Romy Padovano (sceneggiatura, liriche e musica), con Justine Mattera, Pietro Pignatelli, Giulia Ottonello, Helena Hellwig, Letizia Bonucci e Luca Pozzar (per i biglietti https://www.webtic.it/index.htm#/home?action=loadLocal&localId=5338). Il titolo prende il nome dal night club che fa da cornice alla storia: Robin (interpretata da Giulia Ottonello), una donna travestita da uomo di cui nessuno conosce il trucco/inganno, vive e lavora all'interno del locale: è una entertainer di successo, ma la sua vita si esaurisce tra quelle pareti. Da lì non esce, tutta immersa nel suo lavoro. Un isolamento volontario: ha trovato un posto sicuro per evitare i rischi e i pericoli del mondo che sta fuori e anche le discriminazioni di genere subite finché si presentava come donna. Il suo mondo è tra quelle mura: sul palco va in scena con il suo show e, quando si spengono le luci della ribalta, si rifugia nella sua solitudine navigando sui social, giocando a video games con avversari online (per lei l’unica occasione per entrare in contatto con l’ambiente esterno), guardando video e utilizzando un dispositivo per la realtà virtuale. Tra moderna tecnologia e mondo digitale Robin ha smarrito il senso della vita, rischiando di perdere anche la sua identità. “Extravaganza!” diventa così la metafora di una condizione di vita, tra appagamento e delusione. Un giorno però appare Elmo: è il fantasma di un ragazzo dell'infanzia di Robin e si è materializzato quando lei, in un momento di sconforto, ha chiesto aiuto. Con gli altri clienti del locale (Winfred, Frida, Bronx e Juno) e grazie a uno stratagemma ben congegnato Elmo riesce a “liberare” Robin dal suo isolamento. Chiaro il messaggio finale: la vita va vissuta sempre, fino in fondo. Il cast: Justine Mattera è Wanda (la proprietaria del night club), Giulia Ottonello è Robin, Pietro Pignatelli nei panni di Elmo, Luca Pozzar interpreta Bronx, Helena Hellwig nel ruolo di Juno e Letizia Bonucci in quello di Frida. Venti i brani che accompagnano lo spettacolo, tra pop e rock, eseguiti dal vivo da due pianiste e da un batterista. Brilla la stella di Justine Mattera, attrice, cantante e show girl di successo, con produzioni importanti nel curriculum.

Nel cast Justine Mattera: «Realtà virtuale e vita vera, che attualità dopo la pandemia»

Pronta a calarsi in Wanda?

«Mi assomiglia molto, visto il mio passato da soubrette, e anche questo elemento contribuisce a farmi amare chi devo interpretare – commenta Justine Mattera -. È un’opera prima, quindi tutto diventa più difficile, ma è anche una bellissima chance per creare il tuo personaggio, nel rispetto del copione ovviamente. Wanda è una donna estravagante e non a caso questo è il titolo del musical».

Sono temi di forte attualità quelli trattati.

«Parliamo di realtà virtuale: una trama che potrebbe apparire scontata ma invece non lo è. Affrontare questo argomento dopo la pandemia, quando i contatti con il mondo esterno sono venuti meno, è ancora più urgente: la difficoltà a socializzare, tra cellulari e social media, impedisce di affrontare la vita vera. Che invece deve essere sempre vissuta, fino in fondo. Sono felice di far parte di questa produzione: un cast di altissimo livello, musica dal vivo e canzoni molto belle. E anche una occasione importante offerta ai giovani artisti».

Che ricordi ha di Novara dove è stata più volte in scena al Coccia?

«Sono bellissimi, conosco molto bene la città dove vengo spesso, e anche il suo pubblico. Il Coccia è un teatro meraviglioso, sempre nel mio cuore. E non vedo l’ora di debuttare al Faraggiana che non conosco ma che so ricco di storia e di fascino. E presto sarò anche allo stadio a vedere il Novara. Una promessa».

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