Festone di Cameriano: Provincia e Comitato uniti per una tradizione che dura da 250 anni
A organizzare è Il Comitato per il “Festone
"Una tradizione dall’importante fondamento storico e culturale per l’intera comunità di Casalino e non solo per la frazione di Cameriano: la Provincia ha dato con entusiasmo il proprio sostegno a questo particolare progetto, che rappresenta uno dei numerosi eventi del territorio in grado di essere attrattivi per il turismo, che devono essere valorizzati e fatti conoscere".
I dettagli
Il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza presentano con queste parole il progetto “Festone Cameriano 1773-2023 - Una tradizione che dura da 250 anni" patrocinato dall’Ente – precisano il presidente e il consigliere – e che rientra tra quelli che hanno partecipato al bando che la Provincia ha indetto lo scorso anno a sostegno delle attività marketing territoriale del Novarese".
Il bando, come ricorda il consigliere, era nato "dalla volontà di dare visibilità ai progetti dei Comuni e delle associazioni che collaborano per rinnovare tradizioni e cultura del territorio, ma anche di sostenere economicamente queste iniziative. Il Comune di Casalino era tra i tredici partecipanti che hanno ricevuto dalla Provincia un contributo per organizzare vari eventi affinché gli Enti locali e le realtà del mondo associativo potessero, di fatto, essere i primi ambasciatori dell’identità territoriale per quanto riguarda luoghi, tradizioni, cultura ed enogastronomia locale.
A organizzare ”Festone” 2023, come spiegano il sindaco di Casalino Alessandro Mazza e il vicesindaco Sergio Ferrari, "è, appunto, Il Comitato per il “Festone”, che si è ufficialmente costituito nel 2022 e che ha portato avanti in questi mesi la stesura del programma religioso e di quello ricreativo, collegati anche alla festa annuale di Cameriano".
Il Comitato, amministrato da un Consiglio di gestione composto da quindici membri (il presidente Gianbattista Curino, il vicepresidente Gianmarco Mazzola, il segretario Loris Gennari, il terosriere Sergio Ferrari e i consiglieri Paolo Nespoli, Alessandro Mazza, Giovanni Sedani, Daniele Mainardi, Ezio Battistel, Veronica Mazzola, Davide Fontana, Sergio Marchi, Rossana Zacchi, Giuliano Saia e Fabrizio Armanti), "ha impostato le attività preparatorie, che porteranno al clou delle manifestazioni che avranno luogo dal 3 al 15 settembre prossimi, richiedendo da subito – precisano il sindaco e il vicesindaco - la partecipazione e il supporto della popolazione di Cameriano".
Il Festone ricorre in quanto, "con l’inizio del 2023, sono trascorsi 250 anni da quando, nel giugno del 1773, la comunità di Cameriano, portò per la prima volta in processione, come “ex voto”, per invocare l'aiuto divino per allontanare pestilenza e siccità, il crocifisso custodito nella cappella laterale della Chiesa parrocchiale. Da allora – ricordano il sindaco e il vicesindaco - ogni venticinque anni, la tradizione si ripete, sia pure spostata al 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Il prezioso crocifisso in legno, probabilmente di fine Cinquecento, collocato nella cappella a destra dell'altare maggiore e alla devozione al quale è collegato il "Festone" che si celebra dal 1773, nel 2009 è stato trafugato da ignoti ed è stato successivamente ritrovato grazie a
indagini minuziose dei Carabinieri, che, nel 2010, hanno restituito quel che rimaneva del Crocifisso, in quanto, durante il furto, erano state pesantemente danneggiate le braccia del manufatto, fatto che ha richiesto una minuzioso concluso nel 2011. Un episodio, questo, che viene ricordato nel docu-film, girato con figuranti locali lo scorso mese di maggio che sarà presentato a settembre".
La storia della devozione popolare della zona per il crocifisso "sarà oggetto di una pubblicazione di Sergio Marchi tratta dalla tesi di laurea della camerianese Paola Carmagnola: questa sarà distribuita gratuitamente a tutte le famiglie camerianesi e consegnata a quanti intendono sostenere il Comitato nelle sue attività".
Il Comitato proporrà inoltre "una mostra fotografica: le undici gigantografie delle foto storiche di alcuni angoli di Cameriano, che coprono un orizzonte temporale che va dal 1690 ai primi anni ’70 del secolo scorso ne saranno l’oggetto. E’ stato inoltre un nuovo format unitario e condiviso, da aggiungere all’immagine tradizionale degli stemmi di Comune e Parrocchia di Santo Stefano, primi sostenitori del Comitato e dell’iniziativa. Tra quelli ideati dagli alunni delle scuole Medie di Cameriano, presentati il 18 marzo scorso, è stato scelto il logo disegnato da Beatrice Minelli. Tutti i lavori- annunciano a conclusione il sindaco e il vicesindaco - saranno oggetto di una mostra, con una speciale premiazione ed una degna menzione per il vincitore".