Giorno della memoria, tante iniziative in provincia

Numerose le iniziative in programma nel Novarese per ricordare le vittime dell’Olocausto.

Giorno della memoria, tante iniziative in provincia
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Si avvicina la ricorrenza del “Giorno della Memoria” del prossimo 27 gennaio e numerose sono come sempre le iniziative in programma in diverse località del Novarese per ricordare le vittime dell’Olocausto nel 74° anniversario della liberazione da parte delle truppe sovietiche del campo di sterminio di Auschwitz.

Un calendario di appuntamenti sul territorio

Con lo scopo tra l’altro di darne «maggiore risalto e attenzione», come ha detto il consigliere provinciale con delega alla Cultura e alle Politiche giovanili Ivan De Grandis, «l’Amministrazione di Palazzo Natta ha predisposto in questa occasione un calendario delle singole iniziative che godono del patrocinio da parte del nostro Ente». Si tratta di un elenco di appuntamenti forzatamente “work in progress”, in quanto soggetto a ulteriori integrazioni, per il quale ogni cittadini potrà aggiornarsi direttamente sul sito www.provincia.novara.it.

Alla presentazione, avvenuta nella mattinata di martedì nell’aula consiliare di Palazzo Natta, sono intervenuti i sindaci di Romentino Alessio Biondo e di Sizzano Celsino Ponti; per Trecate la consigliera con delega alla Cultura Patrizia Coraia e infine, per Maggiora, il referente del locale Gruppo Alpini Paolo Jean. «In questa circostanza - ha sottolineato ancora De Grandis - lo sforzo della Provincia è stato grande. Quello del “Giorno della Memoria” è un appuntamento importante da ricordare, perché esiste sempre un’alternativa all’odio, alla violenza e alla guerra. Un messaggio rivolto soprattutto ai giovani».

Iniziative nelle scuole e non solo

Tanti gli appuntamenti, si diceva (oltre a Novara e alle località citate sono al momento incluse Romagnano Sesia, Galliate, Meina, Borgomanero, Castelletto Ticino e Carpignano Sesia), che prendono in esame altri avvenimenti storici paralleli o che sono stati una delle conseguenze dell’ultimo conflitto mondiale, dalla deportazione dei militari in Germania dopo l’armistizio dell’8 settembre al dramma dell’esodo delle popolazioni istriane. Incontri, dibattiti, azioni sceniche, spettacoli multimediali, momenti musicali, fiaccolate e cortei, proiezioni cinematografiche come quelle in programma a Trecate e anche una visita alla Sinagoga di Vercelli, organizzata per il 3 febbraio dalla Fondazione Marazza di Borgomanero. Per quanto riguarda il capoluogo sono previsti momenti di riflessione negli istituti scolastici a cura dell’Istituto storico della Resistenza. Il 29 e 31 gennaio Elena Mastretta, responsabile della Sezione didattica dell’Istituto, incontrerà gli studenti del biennio e del triennio del “Bonfantini” per parlare di leggi razziali. Il direttore scientifico Gianni Cerutti, presenterà il suo libro “La svastica allo stadio” mercoledì prossimo al “Nervi”.
Luca Mattioli

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