Gozzano calcio dal 1924: il racconto in un libro

Questo libro, scritto da Francesco Beltrami e Francesco Ruga e corredato da un ricco apparato iconografico, racconta il lungo cammino (centenario) della squadra di calcio gozzanese, nata, cresciuta e mantenuta in vita dalla dedizione di alcuni entusiasti personaggi.

La passione per il calcio

La passione per il pallone pulsava già nel primo dopoguerra, ma fu dal secondo che si accrebbe per merito del marchese d’Albertas, gentiluomo che spese la propria vita per lo sport. Più avanti Adriano Cerutti e poi Alberto Allesina, girato il secolo, hanno portato i malgascìni a traguardi inaspettati (la Serie C) per un agglomerato di poco più di cinquemila abitanti.

Il supporto della squadra gozzanese

Grazie al sostegno dell’azienda Far il sogno calcistico rimane e il Gozzano Calcio può oggi festeggiare il secolo di vita. Nonostante le difficoltà e il diminuito interesse verso la pratica calcistica la squadra rossoblù, così legata alle radici locali, andrebbe tutelata come un bene immateriale della comunità.

Il territorio raccontato nel libro

Alla ricerca della propria identità dopo la chiusura della Bemberg e il grande cambiamento sociale ancora in atto, Gozzano vive da sempre la dicotomia tra villaggio e cittadina, e poi tra turismo e industria. Finora a prevalere è stata la vocazione industriale, in attesa che, in futuro, prolungate stagioni solatie favoriscano le amate sponde lacuali. Nel frattempo, a propalare il buon nome di Gozzano è rimasa la squadra di calco, onusta di anni e di gloria, con un secolo ben speso per l’immagine del borgo.