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Il Fondo Archivistico Aldo Beldì protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio 2022

In occasione dei cento anni dalla nascita di Aldo Beldì, grafico e pubblicitario novarese di grande fama, le sue opere fanno, fortunatamente, ancora parlare di lui.

Il Fondo Archivistico Aldo Beldì protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio 2022
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Domenica 25 settembre l’esposizione di alcuni tra i pezzi “rinati” grazie al progetto di schedatura, riordino, inventariazione e digitalizzazione dedicato al celebre pubblicitario novarese e sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus.

Il Fondo Beldì

In occasione dei cento anni dalla nascita di Aldo Beldì, grafico e pubblicitario novarese di grande fama, le sue opere fanno, fortunatamente, ancora parlare di lui.
Nel 2001, il figlio Paolo, (scomparso improvvisamente nel luglio del 2021), ha donato l’Archivio personale del novarese Aldo Beldì (1942-1999), all’Archivio di Stato di Novara. Il materiale, composto da carte private e di lavoro, bozzetti, disegni, fotografie, manifesti e locandine pubblicitarie della seconda metà del Novecento; frutto dell’attività professionale del pubblicitario, tra le figure più importanti nel campo dal Secondo Dopoguerra agli anni Novanta del Novecento, è stato oggetto, nel 2020, di un importante progetto di schedatura, riordino, inventariazione e digitalizzazione, reso possibile dal contributo di 15.000 euro proveniente dal Fondo dott. Giovanni Pagani costituito in Fondazione Comunità Novarese onlus.

Il riordino del Fondo Archivistico di Aldo Beldì ha consentito di valorizzare la memoria di una vicenda professionale che attraversa gli anni del boom economico italiano. Obiettivo del lavoro è stato non solo la produzione dell’inventario analitico, (sia in formato cartaceo sia digitale), ma anche la digitalizzazione degli elementi più significativi, così da creare un’utile banca dati.
L’archivista incaricato di procedere all’intervento sul Fondo, Andrea Maria Ludovici, ha schedato, riordinato e ricondizionato 2.108 unità archivistiche, molte di dimensioni “fuori formato”, per un totale di circa 123 metri lineari. L’esito del lavoro è un “Archivio professionale”, fruibile da parte del pubblico, in cui si trovano caricature di personaggi famosi, dipinti di paesaggi novaresi e non, cartelloni pubblicitari e molto altro.

Nel 2022, inoltre, alcune significative immagini del Fondo sono state rese fruibili sul web attraverso il portale “Archivio digitale” del Ministero della cultura – Istituto Centrale per gli Archivi in una sorta di galleria virtuale e, novità di questi giorni, l’intera banca dati contenente l'inventario del Fondo Beldì è on line, nel portale "Strumenti di ricerca on line" del Ministero al link https://inventari.san.beniculturali.it/inventari/1797/ca/1444577. In questo modo, qualunque utente, da casa, potrà visionare l'inventario ed, eventualmente, prenotare un appuntamento per la consultazione in loco.

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