L’assessore Turchelli: «Non possono esserci due teatri a Novara»

L’assessore Turchelli: «Non possono esserci due teatri a Novara»
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NOVARA - Non si placano le polemiche e il dibattito sul futuro del teatro Faraggiana, in bilico tra l’uso misto prosa e sala cinematografica e quello esclusivamente ad uso di proiezione filmica. Dopo i vari pareri raccolti dal Corriere di Novara sul numero di sabato scorso, ora interviene l’amministrazione comunale a far chiarezza, tramite l’assessore alla Cultura Paola Turchelli a cui abbiamo chiesto come primo dato  precisazioni sulla manifestazione d’interesse per la gestione del “Faraggiana” i cui termini, per la presentazione erano  scaduti il 9 gennaio. «Sono sette quelle arrivate al Comune. Quattro provengono da realtà novaresi - spiega l’assessore Turchelli - mentre altre tre arrivano da Roma, Milano e Verona». 

NOVARA - Non si placano le polemiche e il dibattito sul futuro del teatro Faraggiana, in bilico tra l’uso misto prosa e sala cinematografica e quello esclusivamente ad uso di proiezione filmica. Dopo i vari pareri raccolti dal Corriere di Novara sul numero di sabato scorso, ora interviene l’amministrazione comunale a far chiarezza, tramite l’assessore alla Cultura Paola Turchelli a cui abbiamo chiesto come primo dato  precisazioni sulla manifestazione d’interesse per la gestione del “Faraggiana” i cui termini, per la presentazione erano  scaduti il 9 gennaio. «Sono sette quelle arrivate al Comune. Quattro provengono da realtà novaresi - spiega l’assessore Turchelli - mentre altre tre arrivano da Roma, Milano e Verona». 

In cosa consistono?

«I partecipanti hanno presentato in pratica dei progetti culturali con una stima e una sostenibilità dei costi. Ora in tempi ristrettissimi faremo le nostre valutazioni e nel giro di qualche mese uscirà un bando. Per ora non posso entrare nei particolari ma posso anticipare che nessuna di queste proposte fa riferimento all’uso del Faraggiana soltanto come teatro di prosa. Si parla sempre di uso misto o di sola multisala cinematografica».

«Il Coccia è un teatro di tradizione, l’unico del Piemonte - ha detto anche Turchelli - e grazie alla direzione attuale, in tempi così difficili abbiamo fortunatamente una vita nuova. Il ministero finanzia un solo teatro a Novara. Fatta questa premessa è chiaro che non è possibile gestire due teatri».

Massimo Delzoppo

Leggi l’intervista integrale sul Corriere di Novara di giovedì 15 gennaio 2015

 

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