Inaugurazione sabato 7

La Corte dell’Oca di Arona presenta la mostra Ex Libris

50 le opere in mostra

La Corte dell’Oca di Arona presenta la mostra Ex Libris
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Dal 7 dicembre al 22 dicembre: inaugurazione il 7 alle ore 17 in via Pertossi, 27 Arona.

La mostra

L’Associazione Culturale, La Corte dell’Oca, con il patrocinio del Comune di Arona dedica all’artista portoghese Antonio Paes Ferreira, incisore, una mostra di 50 opere che hanno lasciato il segno nell’ex libris araldico contemporaneo.
Come nella tradizione del ‘600 molti dei suoi lavori sono stati disegnati da artisti famosi e da lui incisi con l’antica tecnica del bulino.
Alcuni dei suoi ex libris sono del tutto in linea con la forma tradizionale e pura dell’ex libris araldico, ma in alcuni di essi il simbolismo è già legato ad elementi che non rientrano nella tradizione.

Le sue sono presenti in numerose collezioni pubbliche, tra le più importanti quella alla State Library of Victoria (Australia)con ben 457 lavori datati 1954-1989 GLI EX LIBRIS ARALDICI ESISTONO ANCORA?
Effettivamente l’ex libris araldico è diventato una ristretta area periferica della grafica ex libris contemporanea e tra i moderni ex libris araldici si trova occasionalmente una creazione un po'  fuori dalle regole. Un secolo fa circa un quinto degli ex libris avevano legami con l’araldica.
L’espansione dell’istruzione, una maggiore diffusione del libro e di conseguenza delle biblioteche private hanno cambiato radicalmente l’aspetto degli ex libris che diventarono più illustrativi.
Tuttavia, l’ex libris araldico continua ad avere un grande fascino. Con il portoghese Antonio Paes Ferreira arriviamo all’ex libris araldico veramente contemporaneo.

IL BULINO
L’incisione a bulino è il metodo dell’intaglio diretto di una matrice di metallo (rame, zinco, ferro, ottone) al fine di delinearvi una immagine per mezzo dell’omonimo strumento di derivazione orafa, costituito da una sottile asta di acciaio temperato, terminante ad una estremità con un taglio obliquo che ne rende affilata la punta.

Dalla seconda parte del quindicesimo secolo ed i primi decenni del sedicesimo appaiono i periodi di maggior splendore e diffusione di questa tecnica (con opere di invenzione) soprattutto in Itali, Germania e Paesi Bassi.
Tra i suoi interpreti più famosi troviamo A. Mantegna (1431-1506), S. Dürer (1471-1528) Luca di Leida (1494-1533), M Raimondi (1480-1534) quest’ultimo con stampe di riproduzione delle opere di Raffaello. Dalla sua evoluzione, la tecnica del bulino ha trovato una nuova vita nell’ambito della grafica d’arte contemporanea. Grazie alla sua precisione e alla possibilità di ottenere dettagli minuziosi il bulino è ancora oggi una delle tecniche più apprezzate per la realizzazione di opere incise. La sua storia millenaria testimonia l’importanza che questa tecnica ha avuto nel mondo della stampa d’arte, dai tempi antichi fino ai giorni nostri.
Nel XX secolo i suoi più grandi interpreti sono Picasso, S.W. Hayler, Antonio Paes Ferreira.

Cosa sono gli Ex Libris

L'espressione latina "ex libris", scritta su un libro (solitamente sul risvolto di copertina) e seguita dal nome di una persona o di un'istituzione, è un segno di proprietà del volume e precisa che proviene dalla biblioteca della persona o dell'istituzione indicati. Ha quindi lo stesso valore della firma o dell'etichetta con i dati personali che molte persone applicano su un libro di recente acquisto.

Nel Quattrocento, dopo la scoperta della stampa, questi segni di proprietà, oltre che essere scritti a mano, sono stati stampati su piccoli fogli e applicati ai libri, con il nome del titolare isolato, oppure inserito in una vignetta personalizzata. Tali vignette, eseguite da artisti incisori di grande valore (come Dürer, per fare un esempio) sono state applicate su alcuni incunaboli e su libri a stampa dei secoli successivi, incrementando con la loro presenza il pregio del libro e con esso sono conservate in prestigiose biblioteche, come preziose opere di arte libraria. Separate dal libro sono diventate, come grafiche d'arte, oggetto di conservazione nei musei e nelle collezioni private.
Il vero collezionismo di ex libris è iniziato alla fine dell'Ottocento (da quando si è ripreso a coinvolgere l'opera di artisti di alto spessore) e si è diffuso in modo particolare nel Novecento, associato a quello dei libri da parte di bibliofili, oppure senza nesso con un libro, come fossero solo grafiche d'arte "dedicate" a un committente e personalizzate dalla presenza del suo nome.

La Corte dell’Oca

La Corte dell’Oca è un’associazione culturale che propone un modello diverso d’incontro tra gli artisti e tutti coloro che amano il mondo dell’arte, un cenacolo dove espressioni artistiche diverse possono confrontarsi e crescere, per dar vita a forme espressive uniche e originali.
Nella sede, ospitata nell’Atelier di Roberto Crivellaro, convergono artisti che trovano un ambiente favorevole allo scambio di idee, al lavoro creativo, alla conversazione e gli strumenti per la realizzazione di incisioni, libri s’artista ed ex libris.
La Corte dell’Oca si trova nel centro storico di Arona (No), in via Pertossi, 27, cortedelloca@gmail.com

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