La pandemia ha annullato anche il settembre musicale verunese
La manifestazione è una delle più attese della stagione sul territorio.
La pandemia sanitaria ha fatto annullare anche il settembre musicale verunese.
Il settembre musicale verunese slitta al 2021
E’ con «Fatica, delusione e tanta rabbia» che Alberto Temporelli, presidente dell’associazione Ver1Musica comunica che l’edizione del settembre musicale di quest’anno, a causa della pandemia e delle disposizioni normative che ne sono seguite, non potrà essere organizzata. «Purtroppo - così scrive Temporelli - mi trovo costretto, a nome di tutto il consiglio direttivo dell’associazione musicale no-profit “Ver1Musica” e quale presidente della medesima, a comunicare che il festival di Veruno del 2020 è stato annullato. Le misure contenute del DPCM del 17 maggio ultimo scorso prevedono norme inapplicabili per un festival come il nostro, sia per la modalità di fruizione degli spettacoli, sia per le limitazioni di spettatori, sia perché diventa impensabile poter lavorare al meglio - come crediamo di aver sempre fatto - anche dal punto di vista operativo. Che poi il festival non è un lavoro e per tutti noi non lo è mai stato, è solo una grande fonte di divertimento, un piacere rivedere molti di voi di anno in anno, conoscere persone nuove, con il sorriso e gli abbracci senza i quali non è più il nostro festival! È evidente che essendo un festival ad ingresso gratuito non possiamo garantire situazioni di ordine pubblico che si venissero a creare con un affollamento abbastanza normale durante la manifestazione. Il nostro Comune ha quindi deciso di annullare l’evento e noi siamo assolutamente in accordo con le sue decisioni, prese peraltro congiuntamente».
Il cartellone con i nomi in programma nel 2020:
«Il cartellone di quest’anno - spiega Temporelli - era veramente eccezionale, sia per i nomi delle band che avrebbero dovuto partecipare al festival di tre giorni del rock (sulla pagina Facebook dell’evento ci sono tutti i nomi, ma basta ricordare Van Der Graaf Generator, Sons of Apollo, Atomic Rooster, Alberto Fortis o Magenta, per comprenderne l’importanza) sia per la musica jazz, con il ritorno graditissimo del Fabrizio Bosso Quartet, sia per la musica classica dove avremmo proposto, con la nostra “Orchestra del Settembre Musicale”, addirittura due sinfonie, la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn e la Sinfonia Concertante di Mozart, una vera chicca, splendido esempio di un genere che fu molto diffuso in epoca barocca: il Concerto con più di un solista. Insomma, il rammarico è tanto e speriamo che la passione possa far superare anche questo incredibile scoglio. Ma vogliamo tornare ancora migliori nel 2021, perché come sapete - conclude Temporelli, con il motto che fin dalle prime edizioni della rassegna ha caratterizzato la manifestazione musicale verunese - a Veruno “splende sempre il sole (della buona musica)” anche se quest’anno ce lo hanno voluto offuscare».