La tassa di soggiorno finanzia le mura di Arona

La tassa di soggiorno finanzia le mura di Arona
Pubblicato:

La tassa di soggiorno finanzia le mura di Arona sommario: Gli introiti serviranno a progettare e ristrutturare i reperti borromaici
ARONA - Con la tassa di soggiorno 2015-2016 si finanzierà l’opera di progettazione e ristrutturazione delle mura borromaiche “scoperte” di recente sul lungolago nel corso dei lavori di rifacimento del sistema fognario, partiti nel mese di gennaio. Lo ha annunciato il sindaco Alberto Gusmeroli in Consiglio comunale. Il costo del progetto è di 55mila euro a carico del Comune. Il rinvenimento in corso d’opera ha portato alla decisione di cambiare anche la viabilità nel tratto finale del lungolago, dal locale Boc fino all’Angolino Bar: la strada sarà realizzata in porfido, percorribile con un unico senso di marcia, mentre l’altra parte sarà destinata alle mura che nella parte finale saranno sostituite con quelle in marmo di Carrara. «20mila euro con un contributo ad Acque Novara servirà per le opere che non erano previste attorno alle mura mentre il costo del restauro ammonta a 35mila euro per l’attività di ristrutturazione», ha spiegato il sindaco. A protezione ci sarà un muro, che sarà realizzato con vetro antisfondamento. «Lo ha voluto la Sovraintendenza – ha precisato, attraverso la proiezione di un rendering – perché le automobili, anche in caso di incidente, non ci finiscano sopra». «E per gli atti di vandalismo?», si è chiesto il consigliere di minoranza Nino Muscarà di “Costruiamo il futuro”. Che ha aggiunto: «Siamo favorevoli alla progressiva pedonalizzazione, però bisognerà vedere quale sarà l’impatto che può avere sulla viabilità e sui parcheggi - (eliminati nella parte finale del lungolago e recuperati nel tratto dall’hotel Giardino alla Torre dell’orologio) - l’istituzione del senso unico, anche in concomitanza con la realizzazione e messa a regime del doppio senso di via Berrini e di villa Cantoni. Forse per arrivare ad una corretta pedonalizzazione bisognerebbe pensare ad una rotonda in cima alla rampa». «Verranno installate telecamere di videosorveglianza in corrispondenza con il muro e posizionate luci che permettano di evitare tali rischi, otre ad altri accorgimenti che stiamo studiando. Questa zona – assicura il sindaco - con le telecamere diventerà controllatissima. Ricordiamo comunque che in caso di danneggiamento si incorrerà in un reato penale. La nostra scelta di pedonalizzare è fatta procedendo per step, per il momento con l’istituzione del senso unico». “Da Costruiamo il futuro” anche lumi sui parcheggi che si dovrebbero realizzare nell’area dell’ex Cava Fogliotti che potrebbero aiutare la situazione. «E’ nelle nostre intenzioni realizzare un parcheggio, ma c’è ancora da chiudere la cessione al Comune da parte della famiglia Aghemio. Infatti dopo la morte di una delle sorelle la pratica di successione è andata per le lunghe. Per fare il parcheggio in primis si dovrà fare un intervento di regimazione acque e poi si potrà ragionare per il parcheggio, non prima però di aver disboscato. C’è da tenere presente che siamo in presenza di una nuova legge regionale: laddove si abbattono alberi bisogna ripiantarne su altre parti del territorio comunale. Noi abbiamo individuato l’area nella zona del campo da calcio di via Crosa dove attualmente c’è una boscaglia incolta. Per quanto riguarda la rampa abbiamo individuato un intervento prima della via Poli, verrà fatta una rotondina».Maria Nausica Bucci

La tassa di soggiorno finanzia le mura di Arona sommario: Gli introiti serviranno a progettare e ristrutturare i reperti borromaici
ARONA - Con la tassa di soggiorno 2015-2016 si finanzierà l’opera di progettazione e ristrutturazione delle mura borromaiche “scoperte” di recente sul lungolago nel corso dei lavori di rifacimento del sistema fognario, partiti nel mese di gennaio. Lo ha annunciato il sindaco Alberto Gusmeroli in Consiglio comunale. Il costo del progetto è di 55mila euro a carico del Comune. Il rinvenimento in corso d’opera ha portato alla decisione di cambiare anche la viabilità nel tratto finale del lungolago, dal locale Boc fino all’Angolino Bar: la strada sarà realizzata in porfido, percorribile con un unico senso di marcia, mentre l’altra parte sarà destinata alle mura che nella parte finale saranno sostituite con quelle in marmo di Carrara. «20mila euro con un contributo ad Acque Novara servirà per le opere che non erano previste attorno alle mura mentre il costo del restauro ammonta a 35mila euro per l’attività di ristrutturazione», ha spiegato il sindaco. A protezione ci sarà un muro, che sarà realizzato con vetro antisfondamento. «Lo ha voluto la Sovraintendenza – ha precisato, attraverso la proiezione di un rendering – perché le automobili, anche in caso di incidente, non ci finiscano sopra». «E per gli atti di vandalismo?», si è chiesto il consigliere di minoranza Nino Muscarà di “Costruiamo il futuro”. Che ha aggiunto: «Siamo favorevoli alla progressiva pedonalizzazione, però bisognerà vedere quale sarà l’impatto che può avere sulla viabilità e sui parcheggi - (eliminati nella parte finale del lungolago e recuperati nel tratto dall’hotel Giardino alla Torre dell’orologio) - l’istituzione del senso unico, anche in concomitanza con la realizzazione e messa a regime del doppio senso di via Berrini e di villa Cantoni. Forse per arrivare ad una corretta pedonalizzazione bisognerebbe pensare ad una rotonda in cima alla rampa». «Verranno installate telecamere di videosorveglianza in corrispondenza con il muro e posizionate luci che permettano di evitare tali rischi, otre ad altri accorgimenti che stiamo studiando. Questa zona – assicura il sindaco - con le telecamere diventerà controllatissima. Ricordiamo comunque che in caso di danneggiamento si incorrerà in un reato penale. La nostra scelta di pedonalizzare è fatta procedendo per step, per il momento con l’istituzione del senso unico». “Da Costruiamo il futuro” anche lumi sui parcheggi che si dovrebbero realizzare nell’area dell’ex Cava Fogliotti che potrebbero aiutare la situazione. «E’ nelle nostre intenzioni realizzare un parcheggio, ma c’è ancora da chiudere la cessione al Comune da parte della famiglia Aghemio. Infatti dopo la morte di una delle sorelle la pratica di successione è andata per le lunghe. Per fare il parcheggio in primis si dovrà fare un intervento di regimazione acque e poi si potrà ragionare per il parcheggio, non prima però di aver disboscato. C’è da tenere presente che siamo in presenza di una nuova legge regionale: laddove si abbattono alberi bisogna ripiantarne su altre parti del territorio comunale. Noi abbiamo individuato l’area nella zona del campo da calcio di via Crosa dove attualmente c’è una boscaglia incolta. Per quanto riguarda la rampa abbiamo individuato un intervento prima della via Poli, verrà fatta una rotondina».

Maria Nausica Bucci

Seguici sui nostri canali