Liceo della Musica “Don Bosco”: le piantine crescono ascoltando Mozart
Il progetto del Liceo della Musica si appresta a entrare nel terzo anno, dopo essersi sviluppato crescendo via via di numeri nei due anni scorsi.
Nella serra idroponica realizzata dagli studenti innovazione, gusto e musica.
Iniziativa
Emozione e scienza, rigore e arte: sono le competenze che si sposano nel percorso di studi del LES – Liceo della Musica. Come dimostra l’originale progetto didattico realizzato dagli studenti coordinati dal professor Lorenzo Cominoli, che hanno dotato la serra idroponica nel cortile della scuola, dove gli studenti del LES – Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione hanno messo a dimora le loro piantine, di un impianto musicale che soffonde musica classica, in particolare brani di Wolfgang Amadeus Mozart.
La convinzione che li ha ispirati è che anche la vita vegetale trovi giovamento dalla fruizione delle vibranti sonorità della musica, come d’altra parte sembrano suggerire i più recenti studi della nuova branca della scienza detta neurobiologia vegetale, studiata in Italia da Stefano Mancuso.
Il progetto del Liceo della Musica si appresta a entrare nel terzo anno, dopo essersi sviluppato crescendo via via di numeri nei due anni scorsi. Agli studenti che scelgono questo indirizzo viene proposto un percorso che affianca alla pratica di strumenti polifonici (piano e chitarra), la formazione sui mezzi tecnologici legati alla musica (ad esempio la scrittura musicale digitale, l’assemblamento e l’arrangiamento di brani) e la scoperta del music business, ovvero del mondo dell’imprenditoria musicale.
"I ragazzi accolgono con entusiasmo queste proposte e dimostrano grande naturalezza – spiega Lorenzo Cominoli – nell’uso dei mezzi informatici applicati alla scrittura musicale". Un entusiasmo che si è anche tradotto nell’energia che gli studenti hanno messo nell’allestimento del nuovo laboratorio musicale, che ospiterà le ore di laboratorio settimanale. Il cantiere del Liceo della Musica è fervido di idee per il futuro, dalla collaborazione con conservatori e con altre istituzioni del settore al sogno di creare una piccola etichetta musicale, alle quali si sta lavorando. L’anno prossimo potrebbe essere l’anno di definitiva consacrazione di un nuovo orientamento che s’incarica di formare futuri professionisti della bellezza: una delle punte di diamante dell’eccellenza italiana".