Milano Expo e l’Italia per 110 artisti
MILANO - Sono 110 gli artisti (italiani e stranieri) che “interpretano” la storia d’Italia tra le due Esposizioni Universali di Milano, quelle del 1906 e del 2015. Curata dal novarese Vittorio Tonon, la mostra è stata presentata mercoledì scorso a Palazzo Marino: “Milano Expo dal 1906 al 2015. 110 artisti raccontano l’Italia” questo il titolo della rassegna in programma dall’8 al 29 agosto alla Palazzina Liberty in occasione del grande evento milanese dalle 13 alle 20, chiuso il lunedì). La mostra si collega idealmente all’iniziativa che l’Archivio di Stato di Novara ospitò nel 2011 in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, la mostra d’arte contemporanea che ha raccontato la storia d’Italia attraverso lo spirito creativo di 150 artisti. «Il progetto – spiega Tonon, curatore delle due mostre – aveva interessato all’epoca il Comune di Milano, ma non era stato possibile concretizzare quell’interesse per i tempi troppo ristretti. Di qui l’idea di riprendere l’iniziativa e di ripensarla in funzione di Expo». Sarà un mix di pittura, scultura, installazioni e video in esposizione con ingresso gratuito: una (ri)lettura lucida, attenta, ironica, provocatoria, non retorica, degli eventi più significativi del nostro Paese: i grandi personaggi come Pertini, Falcone, Alda Merini, De Andrè e i Nobel; le tragedie come i terremoti, le bombe di Milano e Bologna, l’alluvione di Firenze, il disastro del Vajont; le guerre, il voto alle donne del 1946, le emigrazioni, ma anche il calcio e il Giubileo. La mostra nasce con il patrocinio di Expo Milano 2015, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il Consiglio di Zona 4, l’Associazione Culturale E’-Vento, il sostegno di Sky e Veneto Banca. «Un grande progetto – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano - per ricostruire, nell’anno di Expo, i fatti e i personaggi della nostra storia recente e progettare così insieme un nuovo futuro”. Loredana Bigatti, presidente del Consiglio di Zona 4, ha parlato di «obiettivo perseguito con passione e impegno» per «un’esposizione inedita, di notevole valore artistico e culturale ». Tonon ha messo in luce «il respiro internazionale della mostra, più ampio di quella di Novara: tanti i fatti e gli avvenimenti riletti dagli artisti, sempre in riferimento alla storia del nostro Paese. Lavori che diventano omaggi a Pertini o Falcone ma anche eventi come le Olimpiadi di Berlino o il crollo del Muro che hanno un richiamo con l’Italia. Dall’Expo di Vancouver a quella di Shanghai passando per i Mondiali del Brasile, il concerto dei Beatles a Milano e il golpe cileno fino a una chicca su Dario Fo e il suo “Mistero buffo”». Inaugurazione sabato 8 agosto alle 16.
Eleonora Groppetti
MILANO - Sono 110 gli artisti (italiani e stranieri) che “interpretano” la storia d’Italia tra le due Esposizioni Universali di Milano, quelle del 1906 e del 2015. Curata dal novarese Vittorio Tonon, la mostra è stata presentata mercoledì scorso a Palazzo Marino: “Milano Expo dal 1906 al 2015. 110 artisti raccontano l’Italia” questo il titolo della rassegna in programma dall’8 al 29 agosto alla Palazzina Liberty in occasione del grande evento milanese dalle 13 alle 20, chiuso il lunedì). La mostra si collega idealmente all’iniziativa che l’Archivio di Stato di Novara ospitò nel 2011 in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, la mostra d’arte contemporanea che ha raccontato la storia d’Italia attraverso lo spirito creativo di 150 artisti. «Il progetto – spiega Tonon, curatore delle due mostre – aveva interessato all’epoca il Comune di Milano, ma non era stato possibile concretizzare quell’interesse per i tempi troppo ristretti. Di qui l’idea di riprendere l’iniziativa e di ripensarla in funzione di Expo». Sarà un mix di pittura, scultura, installazioni e video in esposizione con ingresso gratuito: una (ri)lettura lucida, attenta, ironica, provocatoria, non retorica, degli eventi più significativi del nostro Paese: i grandi personaggi come Pertini, Falcone, Alda Merini, De Andrè e i Nobel; le tragedie come i terremoti, le bombe di Milano e Bologna, l’alluvione di Firenze, il disastro del Vajont; le guerre, il voto alle donne del 1946, le emigrazioni, ma anche il calcio e il Giubileo. La mostra nasce con il patrocinio di Expo Milano 2015, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il Consiglio di Zona 4, l’Associazione Culturale E’-Vento, il sostegno di Sky e Veneto Banca. «Un grande progetto – ha detto Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano - per ricostruire, nell’anno di Expo, i fatti e i personaggi della nostra storia recente e progettare così insieme un nuovo futuro”. Loredana Bigatti, presidente del Consiglio di Zona 4, ha parlato di «obiettivo perseguito con passione e impegno» per «un’esposizione inedita, di notevole valore artistico e culturale ». Tonon ha messo in luce «il respiro internazionale della mostra, più ampio di quella di Novara: tanti i fatti e gli avvenimenti riletti dagli artisti, sempre in riferimento alla storia del nostro Paese. Lavori che diventano omaggi a Pertini o Falcone ma anche eventi come le Olimpiadi di Berlino o il crollo del Muro che hanno un richiamo con l’Italia. Dall’Expo di Vancouver a quella di Shanghai passando per i Mondiali del Brasile, il concerto dei Beatles a Milano e il golpe cileno fino a una chicca su Dario Fo e il suo “Mistero buffo”». Inaugurazione sabato 8 agosto alle 16.
Eleonora Groppetti