Novara che danza, ecco il festival

Novara che danza, ecco il festival
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NOVARA - E' un'edizione Easy, l'ottava per il Novara Danza Festival, quella che si è aperta ieri sera. Al Gran Galà Best Show le scuole di danza si sono sfidate per l’assegnazione del trofeo “Novara Città della Danza”: a guidare la giuria di giornalisti il coreografo Michele Casula. Si prosegue oggi e domani con la partecipazione di 30 scuole da tutto il nord Italia e circa 6.000 ballerini.  «La vera protagonista sarà la danza in una location che permetterà di non disperdere il pubblico». Così aveva presentato il festival Claudio Volpe, presidente dell’Associazione Novara Danza Festival martedì in Municipio. Kermesse che prosegue oggi e domani in piazza Duomo, piazza Puccini e in via Rosselli: «La mattina - aveva spiegato ancora Volpe - gli stage di alcune scuole per sperimentare questo fantastico mondo e nel pomeriggio gli spettacoli a rotazione. Uno spazio sarà dedicato al ballo latino americano mentre la ristorazione sarà gestita da Nova Eventi. Una edizione Easy, con meno scuole rispetto allo scorso anno. Ci saranno le dirette di SmsRadio con le interviste ai protagonisti: iniziativa che è piaciuta molto lo scorso anno. Tutto l’evento verrà registrato. Non ci sarà il convegno. Ma quello che non cambia è la passione per la danza. Tre giorni per trasmettere tutta l’emozione, la suggestione che il mondo della danza regala. Tenerezza, energia e amore per un universo che avvicina la danza alla perfezione. E in quei passi, in quegli sguardi i ballerini sanno concentrare tutta la loro passione». Una passione che contagia secondo Rossano Pirovano, assessore comunale allo Sport: «Un evento molto partecipato, come ha dimostrato l’edizione dello scorso anno. Un mondo che non conoscevo, lo confesso: sono rimasto impressionato dal movimento che ruota intorno a questo universo. E ho scoperto una realtà in crescendo: c’è sempre più interesse, tra bambini e adulti. Il festival è anche una vetrina per le scuole, l’occasione per far conoscere la propria attività. Questo è il periodo perfetto perché inizia il nuovo anno. Grazie a chi organizza la manifestazione. C'è voglia di danzare e di divertirsi, anche in momenti particolari come questi. Sono sicuro che sarà un grande successo. L’anno scorso c’è stato qualche problema a livello di ristorazione, problema che abbiamo risolto affidando la parte commerciale a forze novaresi».

Eleonora Groppetti

NOVARA - E' un'edizione Easy, l'ottava per il Novara Danza Festival, quella che si è aperta ieri sera. Al Gran Galà Best Show le scuole di danza si sono sfidate per l’assegnazione del trofeo “Novara Città della Danza”: a guidare la giuria di giornalisti il coreografo Michele Casula. Si prosegue oggi e domani con la partecipazione di 30 scuole da tutto il nord Italia e circa 6.000 ballerini.  «La vera protagonista sarà la danza in una location che permetterà di non disperdere il pubblico». Così aveva presentato il festival Claudio Volpe, presidente dell’Associazione Novara Danza Festival martedì in Municipio. Kermesse che prosegue oggi e domani in piazza Duomo, piazza Puccini e in via Rosselli: «La mattina - aveva spiegato ancora Volpe - gli stage di alcune scuole per sperimentare questo fantastico mondo e nel pomeriggio gli spettacoli a rotazione. Uno spazio sarà dedicato al ballo latino americano mentre la ristorazione sarà gestita da Nova Eventi. Una edizione Easy, con meno scuole rispetto allo scorso anno. Ci saranno le dirette di SmsRadio con le interviste ai protagonisti: iniziativa che è piaciuta molto lo scorso anno. Tutto l’evento verrà registrato. Non ci sarà il convegno. Ma quello che non cambia è la passione per la danza. Tre giorni per trasmettere tutta l’emozione, la suggestione che il mondo della danza regala. Tenerezza, energia e amore per un universo che avvicina la danza alla perfezione. E in quei passi, in quegli sguardi i ballerini sanno concentrare tutta la loro passione». Una passione che contagia secondo Rossano Pirovano, assessore comunale allo Sport: «Un evento molto partecipato, come ha dimostrato l’edizione dello scorso anno. Un mondo che non conoscevo, lo confesso: sono rimasto impressionato dal movimento che ruota intorno a questo universo. E ho scoperto una realtà in crescendo: c’è sempre più interesse, tra bambini e adulti. Il festival è anche una vetrina per le scuole, l’occasione per far conoscere la propria attività. Questo è il periodo perfetto perché inizia il nuovo anno. Grazie a chi organizza la manifestazione. C'è voglia di danzare e di divertirsi, anche in momenti particolari come questi. Sono sicuro che sarà un grande successo. L’anno scorso c’è stato qualche problema a livello di ristorazione, problema che abbiamo risolto affidando la parte commerciale a forze novaresi».

Eleonora Groppetti

 

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