Sono tanti… “Pensieri per la testa”

Sono tanti… “Pensieri per la testa”
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NOVARA - Tre importanti esponenti della cultura contemporanea illuminano “Pensieri per la testa”: Marco Malvaldi, Armando Massarenti ed Edoardo Boncinelli. Nasce a Novara la rassegna di incontri proposta in occasione della Settimana del Cervello.
 In campo la Fondazione della Comunità del Novarese Onlus, con la collaborazione di Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli per celebrare, anche all’ombra della Cupola, ed è il quarto anno, la “Settimana Mondiale del Cervello”. La ricorrenza, in programma dal 13 al 19 marzo, vuole «richiamare l’attenzione – ha detto Cesare Ponti, presidente della FCN, ieri mattina in conferenza stampa - sul funzionamento del cervello e sugli sviluppi che la ricerca ha avuto con il trascorrere degli anni. Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for the Brain Iniziatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti, la “Settimana Mondiale del Cervello” nasce da un coordinamento internazionale a cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo e, dal 2010, anche la Società Italiana di Neurologia. La nostra Fondazione sostiene l’iniziativa con l’obiettivo di promuovere e raccogliere donazioni per i suoi tre fondi che riguardano l’ambito delle neuroscienze: il Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina che promuove iniziative di ricerca, studio e attività clinica con ottimi risultati in soli sei anni; il Fondo Enrico Geuna per la Neurochirurgia che sostiene iniziative di ricerca, studio e attività clinica nel campo della neurochirurgia e il Fondo Alzheimer: Assistenza Formazione Ricerca destinato alla promozione di progetti e iniziative, riguardanti l’assistenza, la formazione e la ricerca sulla malattia di Alzheimer, realizzati da A.M.A. (Associazione Malati di Alzheimer) Novara Onlus. Pensiero e parola – ha concluso il dottor Ponti – abitano nel cervello: questa è l’occasione per confrontarsi e porsi domande sulla ricerca e sul pensiero stesso. In quest’ottica abbiamo invitato tre intellettuali capaci di coniugare una riflessione sul mondo della scienza, della letteratura e del sentimento». E in un lavoro in rete c’è il contributo del Circolo dei Lettori di Novara: «Circolo – ha detto la referente Paola Turchelli – che non è un luogo chiuso perché si apre al contatto con le associazioni e con chi promuove cultura nella città. Malvaldi, Massarenti, che è di origini novaresi, e Boncinelli sono testimoni eccellenti del pensiero libero e profondo, autori che sanno creare una stanza tutta per sé, ognuno a suo modo. La cultura umanistica e quella scientifica devono trovare un luogo di incontro e di intreccio nel campo del pensiero, si devono congiungere». Così Gianluca Vacchini, segretario generale della Fondazione della Comunità del Novarese: «Dopo vino e arte cinematografica è la volta della parola scritta per coinvolgere la gente in un momento di riflessione. Ci saranno appuntamenti organizzati da altre associazioni che collaborano con noi per far vivere la città e offrire occasioni di incontro alla gente. La raccolta fondi servirà anche a far conoscere la nostra attività. Per un cambiamento di mentalità e paradigma».
Eleonora Groppetti

NOVARA - Tre importanti esponenti della cultura contemporanea illuminano “Pensieri per la testa”: Marco Malvaldi, Armando Massarenti ed Edoardo Boncinelli. Nasce a Novara la rassegna di incontri proposta in occasione della Settimana del Cervello.
 In campo la Fondazione della Comunità del Novarese Onlus, con la collaborazione di Circolo dei Lettori e Libreria Lazzarelli per celebrare, anche all’ombra della Cupola, ed è il quarto anno, la “Settimana Mondiale del Cervello”. La ricorrenza, in programma dal 13 al 19 marzo, vuole «richiamare l’attenzione – ha detto Cesare Ponti, presidente della FCN, ieri mattina in conferenza stampa - sul funzionamento del cervello e sugli sviluppi che la ricerca ha avuto con il trascorrere degli anni. Coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa, dalla Dana Alliance for the Brain Iniziatives e dalla Society for Neuroscience negli Stati Uniti, la “Settimana Mondiale del Cervello” nasce da un coordinamento internazionale a cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo e, dal 2010, anche la Società Italiana di Neurologia. La nostra Fondazione sostiene l’iniziativa con l’obiettivo di promuovere e raccogliere donazioni per i suoi tre fondi che riguardano l’ambito delle neuroscienze: il Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina che promuove iniziative di ricerca, studio e attività clinica con ottimi risultati in soli sei anni; il Fondo Enrico Geuna per la Neurochirurgia che sostiene iniziative di ricerca, studio e attività clinica nel campo della neurochirurgia e il Fondo Alzheimer: Assistenza Formazione Ricerca destinato alla promozione di progetti e iniziative, riguardanti l’assistenza, la formazione e la ricerca sulla malattia di Alzheimer, realizzati da A.M.A. (Associazione Malati di Alzheimer) Novara Onlus. Pensiero e parola – ha concluso il dottor Ponti – abitano nel cervello: questa è l’occasione per confrontarsi e porsi domande sulla ricerca e sul pensiero stesso. In quest’ottica abbiamo invitato tre intellettuali capaci di coniugare una riflessione sul mondo della scienza, della letteratura e del sentimento». E in un lavoro in rete c’è il contributo del Circolo dei Lettori di Novara: «Circolo – ha detto la referente Paola Turchelli – che non è un luogo chiuso perché si apre al contatto con le associazioni e con chi promuove cultura nella città. Malvaldi, Massarenti, che è di origini novaresi, e Boncinelli sono testimoni eccellenti del pensiero libero e profondo, autori che sanno creare una stanza tutta per sé, ognuno a suo modo. La cultura umanistica e quella scientifica devono trovare un luogo di incontro e di intreccio nel campo del pensiero, si devono congiungere». Così Gianluca Vacchini, segretario generale della Fondazione della Comunità del Novarese: «Dopo vino e arte cinematografica è la volta della parola scritta per coinvolgere la gente in un momento di riflessione. Ci saranno appuntamenti organizzati da altre associazioni che collaborano con noi per far vivere la città e offrire occasioni di incontro alla gente. La raccolta fondi servirà anche a far conoscere la nostra attività. Per un cambiamento di mentalità e paradigma».
Eleonora Groppetti

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