Cultura

Sportello Donna Aied, più di 30 richieste di aiuto da inizio anno

Sportello Donna Aied, più di 30 richieste di aiuto da inizio anno
Cultura 22 Novembre 2016 ore 08:57

Il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà commemorata in città attraverso alcuni appuntamenti patrocinati dal Comune. “L’Amministrazione – commenta l’assessore alle Pari opportunità Simona Bezzi – intende essere presente e schierarsi con forza rispetto a una questione che, ormai da anni, ha assunto i contorni di un vero e proprio allarme sociale. Non passa infatti settimana che le cronache non ci restituiscano i racconti di queste tragedie, spesso annunciate, nelle quali le donne sono vittime indifese di un amore sbagliato che sfocia nel possesso e nell’assoluto annientamento della persona. Ecco, quindi, il dovere morale da parte di tutti noi, donne e uomini, di accendere i riflettori sul problema, affinché le potenziali vittime non debbano sentirsi sole, ma anzi tutelate anche attraverso un lavoro di rete tra le Istituzioni, le associazioni e i sodalizi del territorio: proprio per questo ci sentiamo di ringraziare la sezione novarese dell’Associazione italiana educazione demografica per il lavoro di supporto quotidianamente svolto a sostegno di situazioni particolari e delicate e anche il Rotary Club Novara, sempre sensibile rispetto alle istanze concrete che giungono dalla nostra realtà”.Il primo appuntamento è organizzato dalla sezione novarese dell’Aied e dal Rotary Club Novara: si tratta dello spettacolo teatrale “L’inferno non esiste?” di Susanna Tamaro con ideazione scenica di Laura Lattuada e collaborazione artistica e organizzativa di Elena Bono. L’evento, patrocinato dal Comune, si terrà al teatro Faraggiana il 24 novembre alle 21 e l’intero incasso sarà devoluto allo Sportello donna Aied.  I biglietti di partecipazione alla serata sono distribuiti direttamente dal Rotary Club Novara (contatti: novara@rotary2031.org; sinigaglia.fabiola@gmail.com). Per il 25 novembre la sezione novarese dell’Aied organizza inoltre l’evento “Le donne raccontano le donne”. L’iniziativa, patrocinata anche dalla Provincia di Novara, si terrà alle 16 nell’aula didattica del complesso monumentale del Broletto. Lo “Sportello donna” dell’Aied proporrà un momento di riflessione con letture teatrali e musica coordinato da Paola Borriello. Il centro antiviolenza Sportello Donna Aied è un luogo in cui le donne che subiscono violenza trovano uno spazio di ascolto, di condivisione e di sostegno delle loro scelte nel rispetto della segretezza e dell’anonimato attraverso una relazione significativa di aiuto con le operatrici del centro. Inaugurato il 12 ottobre 2015, offre colloqui telefonici per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni, colloqui d’accoglienza e di counseling (che si svolgono con l’operatrice che instaura con la donna una relazione di fiducia basata sull’empatia e sul riconoscimento della centralità del suo vissuto; durante i colloqui si elabora un possibile progetto di uscita dalla situazione di violenza attraverso l’analisi della violenza e la valorizzazione delle risorse sia della donna che del territorio), colloqui informativi di carattere legale sugli strumenti giuridici cui la donna può far ricorso per tutelare i propri diritti, accompagnamenti (qualora la donna lo richieda) alla fruizione di servizi quali Forze dell’Ordine, visite mediche, colloqui con assistenti sociali, o altri luoghi in cui la presenza dell’operatrice rappresenti un punto di forza per la donna, visite ostetrico-ginecologiche gratuite con le dottoresse di cui il consultorio Aied dispone, in caso di necessità, tre colloqui gratuiti con le psicologhe Aied opportunamente formate. Dall’inizio dell’anno ad oggi si sono rivolte al servizio più di 30 donne di età compresa tra i 19 e gli 80 anni; la fascia di età tra i 20 e i 40 supera il 60%. L’80% è di nazionalità italiana, il restante 20% di diversa nazionalità. Le violenze dichiarate sono principalmente fisiche/psicologiche; l’autore della violenza è quasi sempre il partner o gli ex partner.l.pa.

Il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, sarà commemorata in città attraverso alcuni appuntamenti patrocinati dal Comune. “L’Amministrazione – commenta l’assessore alle Pari opportunità Simona Bezzi – intende essere presente e schierarsi con forza rispetto a una questione che, ormai da anni, ha assunto i contorni di un vero e proprio allarme sociale. Non passa infatti settimana che le cronache non ci restituiscano i racconti di queste tragedie, spesso annunciate, nelle quali le donne sono vittime indifese di un amore sbagliato che sfocia nel possesso e nell’assoluto annientamento della persona. Ecco, quindi, il dovere morale da parte di tutti noi, donne e uomini, di accendere i riflettori sul problema, affinché le potenziali vittime non debbano sentirsi sole, ma anzi tutelate anche attraverso un lavoro di rete tra le Istituzioni, le associazioni e i sodalizi del territorio: proprio per questo ci sentiamo di ringraziare la sezione novarese dell’Associazione italiana educazione demografica per il lavoro di supporto quotidianamente svolto a sostegno di situazioni particolari e delicate e anche il Rotary Club Novara, sempre sensibile rispetto alle istanze concrete che giungono dalla nostra realtà”.Il primo appuntamento è organizzato dalla sezione novarese dell’Aied e dal Rotary Club Novara: si tratta dello spettacolo teatrale “L’inferno non esiste?” di Susanna Tamaro con ideazione scenica di Laura Lattuada e collaborazione artistica e organizzativa di Elena Bono. L’evento, patrocinato dal Comune, si terrà al teatro Faraggiana il 24 novembre alle 21 e l’intero incasso sarà devoluto allo Sportello donna Aied.  I biglietti di partecipazione alla serata sono distribuiti direttamente dal Rotary Club Novara (contatti: novara@rotary2031.org; sinigaglia.fabiola@gmail.com). Per il 25 novembre la sezione novarese dell’Aied organizza inoltre l’evento “Le donne raccontano le donne”. L’iniziativa, patrocinata anche dalla Provincia di Novara, si terrà alle 16 nell’aula didattica del complesso monumentale del Broletto. Lo “Sportello donna” dell’Aied proporrà un momento di riflessione con letture teatrali e musica coordinato da Paola Borriello. Il centro antiviolenza Sportello Donna Aied è un luogo in cui le donne che subiscono violenza trovano uno spazio di ascolto, di condivisione e di sostegno delle loro scelte nel rispetto della segretezza e dell’anonimato attraverso una relazione significativa di aiuto con le operatrici del centro. Inaugurato il 12 ottobre 2015, offre colloqui telefonici per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni, colloqui d’accoglienza e di counseling (che si svolgono con l’operatrice che instaura con la donna una relazione di fiducia basata sull’empatia e sul riconoscimento della centralità del suo vissuto; durante i colloqui si elabora un possibile progetto di uscita dalla situazione di violenza attraverso l’analisi della violenza e la valorizzazione delle risorse sia della donna che del territorio), colloqui informativi di carattere legale sugli strumenti giuridici cui la donna può far ricorso per tutelare i propri diritti, accompagnamenti (qualora la donna lo richieda) alla fruizione di servizi quali Forze dell’Ordine, visite mediche, colloqui con assistenti sociali, o altri luoghi in cui la presenza dell’operatrice rappresenti un punto di forza per la donna, visite ostetrico-ginecologiche gratuite con le dottoresse di cui il consultorio Aied dispone, in caso di necessità, tre colloqui gratuiti con le psicologhe Aied opportunamente formate. Dall’inizio dell’anno ad oggi si sono rivolte al servizio più di 30 donne di età compresa tra i 19 e gli 80 anni; la fascia di età tra i 20 e i 40 supera il 60%. L’80% è di nazionalità italiana, il restante 20% di diversa nazionalità. Le violenze dichiarate sono principalmente fisiche/psicologiche; l’autore della violenza è quasi sempre il partner o gli ex partner.l.pa.

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