Stasera alla biblioteca di Verbania il film "The Eichmann show"
Un film decisamente interessante su un capitolo poco conosciuto della storia della Shoah
Nell'ambito della rassegna curata in collaborazione con altri Comuni, questa sera andrà in scena "The Eichmann show".
Una rassegna molto partecipata
Proseguono gli appuntamenti della rassegna “Frammenti di memoria”, organizzata dall’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” con la collaborazione della Città di Verbania e della Città di Domodossola, il Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB), la Casa della Resistenza di Fondotoce (VB), la Biblioteca Civica “P. Ceretti” di Verbania, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Verbania, della Società Filosofica Italiana sezione di Verbania, nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria”.
Stasera un film che fa riflettere
Il 23 febbraio alle 19 alla Biblioteca Civica “P. Ceretti” di Verbania, sarà proiettato il film The Eichmann Show- Il processo del secolo (2015), del regista Paul Andrew Williams. Il film si svolge a Gerusalemme nel 1961, quando il geniale produttore televisivo Milton Fruchtman (Martin Freeman) assume il regista Leo Hurwitz (Anthony LaPaglia) per occuparsi delle riprese del processo ad Adolf Eichmann, uno dei principali responsabili dell'Olocausto. Hurwitz, regista molto amato dalla critica e pioniere nell'uso di diverse macchine da presa per le riprese in studio, era finito nella 'lista nera' di McCarthy dove era rimasto per un decennio.
Arrivando a Gerusalemme, Hurwitz si trova per le mani un lavoro dalle dimensioni epocali: con l'aiuto di Milton, in tempi ristrettissimi deve addestrare un team di riprese formato da professionisti inesperti e convincere i giudici a cambiare decisione, lasciando che il processo venga ripreso.
Lavorando sotto un'incredibile pressione, alla fine i due riescono ad ottenere il permesso di girare, a condizione però che l'aula del tribunale venga ricostruita e
e dotata di speciali macchine da presa nascoste. Nel corso dei quattro mesi successivi, i momenti salienti del processo - montati velocemente alla fine di ogni giornata e spediti in tutto il mondo - avrebbero avuto un effetto sensazionale e profondo. Giorno dopo giorno, infatti, i sopravvissuti all'Olocausto fornirono la loro testimonianza scioccante davanti al pubblico di tutto il mondo e con la stessa frequenza Adolf Eichmann scioccò il mondo per la sua evidente mancanza di rimorso. L'80% della popolazione tedesca guardò almeno un'ora del programma ogni settimana. Venne trasmesso su tutte e tre le reti statunitensi con notiziari quotidiani in Gran Bretagna. Ci furono persone che svennero guardando il processo in TV e, per la prima volta molti cominciarono a parlare apertamente della loro esperienza dell'Olocausto. La storia straordinaria di come il processo divenne una trasmissione televisiva e del team che rese la cosa possibile non era mai stata raccontata.
Un'iniziativa promossa dalla Società Filosofica italiana
Gli appuntamenti cinematografici dedicati alla Shoah sono curati dalla Società Filosofica Italiana sezione di Verbania e dall’Istituto Storico della Resistenza “P. Fornara” e rientrano nei consueti appuntamenti del “Cineforum Filosofico”, quest’anno dedicati al tema del “condizionamento della mente”, organizzati dalla Società Filosofica Italiana sezione di Verbania. La proiezione sarà introdotta da Michele Rizzi, Presidente della Società Filosofica Italiana sezione di Verbania e da Federica Caniglia, Collaboratrice dell’Istituto Storico della Resistenza “P. Fornara”.