Torna il “Festival della Dignità Umana”
Quattro Comuni della provincia di Novara (Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna, Romagnano Sesia) ospiteranno gli oltre 15 appuntamenti previsti nel programma. Incontri, tavole rotonde, confronti e dibattiti, ma anche spettacoli teatrali e musicali, una preziosa mostra fotografica e un importante progetto con le scuole, sono gli elementi che caratterizzeranno il Festival.
Tra gli altri ospiti della rassegna spiccano i nomi del giornalista de “La Stampa” Walter Passerini che, venerdì, 25 settembre, alle 21, nella Sala Soms di Borgomanero presenterà il suo libro “La guerra del lavoro: precariato, disoccupazione, licenziamenti, perché nessuno è al sicuro: come trovare lavoro in un conflitto ormai globale” e del professore di Etica Giannino Piana che, mercoledì, 30 settembre alle 21, nella Sala comunale di Cureggio affronterà il tema “Quale etica del lavoro? ”.
Il professor Eugenio Borgna, primario emerito di Psichiatria all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e il sociologo Aldo Bonomi, direttore del Consorzio Aaster (Agenti di Sviluppo del Territorio), sabato 3 ottobre, alle 16 alla Villa Marazza di Borgomanero, interverranno su “Precariato e disoccupazione: crisi di identità, sofferenza e disagio”.
Sempre al tema “dignità e lavoro” sono dedicati i due spettacoli previsti dalla rassegna: sabato 19 settembre, alle 21, al Teatro Rosmini, andrà in scena “Caffè col morto”, spettacolo della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi di Scena. Un piccolo spaccato della società odierna raccontato ai tavoli di un bar, personale racconto del lavoratore di oggi.
Sabato 26 settembre, invece, sempre alle 21, al Teatro Rosmini di Borgomanero sarà la volta di “Il tempo senza lavoro”, reading musicale interpretato da Laura Curino (celebre il suo “Olivetti” scritto, anni fa, con Gabriele Vacis), Massimo Cirri (ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica di Radio 2 “Caterpillar”), Corrado Mandreoli, Paola Fontana, Tiziana Crostelli e Marcello Fera con il Trio Conductus. Una viva e vivace riflessione in cui il tempo senza lavoro è quello che devono amaramente affrontare gli ex lavoratori di un’azienda informatica, trascinata nel baratro da una gestione incompetente e criminale.
Dal 20 settembre, e per tutta la durata del Festival, rimarrà allestita nei locali di Villa Marazza a Borgomanero, la mostra fotografica “Il ‘900 borgomanerese raccontato dal lavoro – Uno sguardo al passato per accendere il futuro”, con immagini storiche, a cura di Giuseppina Cerutti.
Importante, quest’anno, il coinvolgimento nel Festival delle scuole: obiettivo del Comitato organizzatore è, infatti, attivare una proficua collaborazione con gli istituti per coinvolgere i giovani quali interlocutori attivi. Gli allievi, coordinati e formati da Manuel Cerutti nelle settimane antecedenti il Festival, potranno vivere un’esperienza formativa incontrando gli scrittori, i giornalisti, i registi e gli attori ospiti e occupandosi della gestione delle location, della partecipazione ai dibattiti e della produzione di materiale fotografico e video. A tutti sarà poi consegnato un attestato da utilizzare, a discrezione degli istituti, per il riconoscimento di crediti formativi.
Quattro Comuni della provincia di Novara (Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna, Romagnano Sesia) ospiteranno gli oltre 15 appuntamenti previsti nel programma. Incontri, tavole rotonde, confronti e dibattiti, ma anche spettacoli teatrali e musicali, una preziosa mostra fotografica e un importante progetto con le scuole, sono gli elementi che caratterizzeranno il Festival.
Tra gli altri ospiti della rassegna spiccano i nomi del giornalista de “La Stampa” Walter Passerini che, venerdì, 25 settembre, alle 21, nella Sala Soms di Borgomanero presenterà il suo libro “La guerra del lavoro: precariato, disoccupazione, licenziamenti, perché nessuno è al sicuro: come trovare lavoro in un conflitto ormai globale” e del professore di Etica Giannino Piana che, mercoledì, 30 settembre alle 21, nella Sala comunale di Cureggio affronterà il tema “Quale etica del lavoro? ”.
Il professor Eugenio Borgna, primario emerito di Psichiatria all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara e il sociologo Aldo Bonomi, direttore del Consorzio Aaster (Agenti di Sviluppo del Territorio), sabato 3 ottobre, alle 16 alla Villa Marazza di Borgomanero, interverranno su “Precariato e disoccupazione: crisi di identità, sofferenza e disagio”.
Sempre al tema “dignità e lavoro” sono dedicati i due spettacoli previsti dalla rassegna: sabato 19 settembre, alle 21, al Teatro Rosmini, andrà in scena “Caffè col morto”, spettacolo della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi di Scena. Un piccolo spaccato della società odierna raccontato ai tavoli di un bar, personale racconto del lavoratore di oggi.
Sabato 26 settembre, invece, sempre alle 21, al Teatro Rosmini di Borgomanero sarà la volta di “Il tempo senza lavoro”, reading musicale interpretato da Laura Curino (celebre il suo “Olivetti” scritto, anni fa, con Gabriele Vacis), Massimo Cirri (ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica di Radio 2 “Caterpillar”), Corrado Mandreoli, Paola Fontana, Tiziana Crostelli e Marcello Fera con il Trio Conductus. Una viva e vivace riflessione in cui il tempo senza lavoro è quello che devono amaramente affrontare gli ex lavoratori di un’azienda informatica, trascinata nel baratro da una gestione incompetente e criminale.
Dal 20 settembre, e per tutta la durata del Festival, rimarrà allestita nei locali di Villa Marazza a Borgomanero, la mostra fotografica “Il ‘900 borgomanerese raccontato dal lavoro – Uno sguardo al passato per accendere il futuro”, con immagini storiche, a cura di Giuseppina Cerutti.
Importante, quest’anno, il coinvolgimento nel Festival delle scuole: obiettivo del Comitato organizzatore è, infatti, attivare una proficua collaborazione con gli istituti per coinvolgere i giovani quali interlocutori attivi. Gli allievi, coordinati e formati da Manuel Cerutti nelle settimane antecedenti il Festival, potranno vivere un’esperienza formativa incontrando gli scrittori, i giornalisti, i registi e gli attori ospiti e occupandosi della gestione delle location, della partecipazione ai dibattiti e della produzione di materiale fotografico e video. A tutti sarà poi consegnato un attestato da utilizzare, a discrezione degli istituti, per il riconoscimento di crediti formativi.