Cultura

Trofeo Gaudenziano, dialogo a più voci

Trofeo Gaudenziano, dialogo a più voci
Cultura 17 Gennaio 2017 ore 13:00

NOVARA - L’esposizione artistica che permetterà di assegnare il sesto Trofeo Gaudenziano, organizzato dall’associazione culturale Art Action e con la direzione di Vincenzo Scardigno in occasione della festa patronale della città di Novara, è stata inaugurata sabato scorso alla presenza del sindaco Alessandro Canelli. Allestita nella Sala dell’Accademia presso il Complesso Monumentale del Broletto, la mostra collettiva di pittura e scultura, che si chiuderà domenica 22 gennaio con la premiazione (alle ore 17), ha preso il via con gli interventi di Vincenzo Scardigno, del sindaco Canelli, dei critici Giovanni Cordero e Chiara Bovio. Durante la presentazione, dopo il saluto di Canelli, che nel proprio intervento ha sottolineato come la presenza del pubblico e l’impegno degli organizzatori stimolino l’operato dell’Amministrazione novarese, Cordero ha ribadito «la democraticità» di questo evento che, unitamente a quella della giuria di esperti in comunicazione culturale, prevede anche una votazione pubblica per l’assegnazione del premio. Infatti, secondo il critico torinese, l’arte nel creare e nel condividere quegli aspetti emotivi che ogni opere esposta contiene diventa «arte della gente, del popolo». Le sottolineature di Chiara Bovio, invece, hanno riguardato l’impegno degli artisti nel partecipare e nell’accettare il confronto ed il dialogo fra loro e con il pubblico. Viene precisato che potranno votare tutti i visitatori ma le schede, per non essere annullate, dovranno contenere tre scelte. Si potrà votare in modo autonomo durante gli orari di apertura della mostra compresa domenica mattina o alla presenza di Emilio Mera che sarà disponibile ogni pomeriggio, da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 17.30 Le opere dei trenta artisti partecipanti esposte in questa rassegna, oltre a sottolineare la presenza di linguaggi espressivi e tecnici diversi, rivelano anche tutte quelle suggestioni derivate dalle tendenze artistiche nazionali ed internazionali contemporanee più diffuse: l’iperrealismo, l’astrattismo, l’informale materico e gestuale, lo sperimentalismo. Fra i molti lavori esposti, che comprendono anche le elaborazioni fotografiche di Loretta Tomatis e Luigi D’Amico (quest’ultima fuori concorso), per l’ambito figurativo si segnalano gli incisivi ritratti eseguiti da Fabio Aperti, quello dedicato da Giannina Gobatto a “Sofia”, “Il viaggio” di Lino Landolina, la sontuosa figura femminile di Claudio Ardizio e gli “Scacchi” di Alessandro Balliano. Per l’area concettuale gli interventi di Anna Prestigiacomo “Elisir divino” e di Luciano Dossena, entrambi ispirati dai libri e dalle conoscenze letterarie, i lavori di Giulio Di Mario. Per le opere di matrice astratta, con quelle di Emilio Mera e Domenico Minniti, si citano la composizione di Angela De Luca, la “Luna” di Andrea La Casa, le superfici evanescenti di Gaetano Cascarano e quella, come sempre molto raffinata, di Francesco Ingignoli. Su tutte si impone, però, in base ad un giudizio solo personale, il dipinto di Volmer Schiorlin, “Il colore del silenzio”, per il valore assoluto assegnato al colore azzurro.

Emiliana Mongiat

Titolo: “Trofeo Gaudenziano”

Periodo: dal 14 al 22 gennaio

Sede: Sala dell’Accademia

Novara, Complesso Monumentale del Broletto

Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 19

Ingresso libero

Info: tel. 0321 3702770

NOVARA - L’esposizione artistica che permetterà di assegnare il sesto Trofeo Gaudenziano, organizzato dall’associazione culturale Art Action e con la direzione di Vincenzo Scardigno in occasione della festa patronale della città di Novara, è stata inaugurata sabato scorso alla presenza del sindaco Alessandro Canelli. Allestita nella Sala dell’Accademia presso il Complesso Monumentale del Broletto, la mostra collettiva di pittura e scultura, che si chiuderà domenica 22 gennaio con la premiazione (alle ore 17), ha preso il via con gli interventi di Vincenzo Scardigno, del sindaco Canelli, dei critici Giovanni Cordero e Chiara Bovio. Durante la presentazione, dopo il saluto di Canelli, che nel proprio intervento ha sottolineato come la presenza del pubblico e l’impegno degli organizzatori stimolino l’operato dell’Amministrazione novarese, Cordero ha ribadito «la democraticità» di questo evento che, unitamente a quella della giuria di esperti in comunicazione culturale, prevede anche una votazione pubblica per l’assegnazione del premio. Infatti, secondo il critico torinese, l’arte nel creare e nel condividere quegli aspetti emotivi che ogni opere esposta contiene diventa «arte della gente, del popolo». Le sottolineature di Chiara Bovio, invece, hanno riguardato l’impegno degli artisti nel partecipare e nell’accettare il confronto ed il dialogo fra loro e con il pubblico. Viene precisato che potranno votare tutti i visitatori ma le schede, per non essere annullate, dovranno contenere tre scelte. Si potrà votare in modo autonomo durante gli orari di apertura della mostra compresa domenica mattina o alla presenza di Emilio Mera che sarà disponibile ogni pomeriggio, da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 17.30 Le opere dei trenta artisti partecipanti esposte in questa rassegna, oltre a sottolineare la presenza di linguaggi espressivi e tecnici diversi, rivelano anche tutte quelle suggestioni derivate dalle tendenze artistiche nazionali ed internazionali contemporanee più diffuse: l’iperrealismo, l’astrattismo, l’informale materico e gestuale, lo sperimentalismo. Fra i molti lavori esposti, che comprendono anche le elaborazioni fotografiche di Loretta Tomatis e Luigi D’Amico (quest’ultima fuori concorso), per l’ambito figurativo si segnalano gli incisivi ritratti eseguiti da Fabio Aperti, quello dedicato da Giannina Gobatto a “Sofia”, “Il viaggio” di Lino Landolina, la sontuosa figura femminile di Claudio Ardizio e gli “Scacchi” di Alessandro Balliano. Per l’area concettuale gli interventi di Anna Prestigiacomo “Elisir divino” e di Luciano Dossena, entrambi ispirati dai libri e dalle conoscenze letterarie, i lavori di Giulio Di Mario. Per le opere di matrice astratta, con quelle di Emilio Mera e Domenico Minniti, si citano la composizione di Angela De Luca, la “Luna” di Andrea La Casa, le superfici evanescenti di Gaetano Cascarano e quella, come sempre molto raffinata, di Francesco Ingignoli. Su tutte si impone, però, in base ad un giudizio solo personale, il dipinto di Volmer Schiorlin, “Il colore del silenzio”, per il valore assoluto assegnato al colore azzurro.

Emiliana Mongiat

Titolo: “Trofeo Gaudenziano”

Periodo: dal 14 al 22 gennaio

Sede: Sala dell’Accademia

Novara, Complesso Monumentale del Broletto

Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 19

Ingresso libero

Info: tel. 0321 3702770

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