Tutti in piedi al concerto di Masini

Tutti in piedi al concerto di Masini
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NOVARA – Quando parli di Marco Masini con qualcuno, le reazioni sono di solito di due tipi: ci sono quelli che lo amano e che lo seguono dagli inizi della carriera e quelli che invece fanno gli scongiuri sibilando tra i denti che “porta sfiga”. Di sicuro appartenevano alla prima categoria i tanti che hanno affollato ieri sera il Teatro Coccia per il concerto del cantante fiorentino, classe 1964, ennesima tappa del “Cronologia Tour” iniziato ad aprile e che si concluderà il 19 dicembre. Un tour che celebra i 25 anni di attività di Masini e nel quale il tempo ricopre un ruolo da protagonista, tornando nelle citazioni che appaiono sul video allestito nella scenografia e nelle parole che lo stesso artista ha rivolto al suo pubblico, che si è dimostrato molto caloroso. Il cantante, accompagnato da una band di cinque musicisti di alto livello, ha interpretato le canzoni del suo repertorio dall’ultima “Che giorno è” passando per “L’uomo volante” (con il quale vinse al Festival di Sanremo nel 2004), e per le conosciutissime “Bella stronza”, “T’innamorerai”, “Vaffanculo” (che ha fatto alzare tutti in piedi a cantare a squarciagola), “Il giardino delle api”, per finire là dove tutto è cominciato ovvero da “Disperato”, brano con il quale vinse nella categoria Novità a Sanremo nel 1990.
Durante la serata anche un fuoriprogramma: ad assistere al concerto in platea il cantante Umberto Tozzi che alla fine è salito sul palco per un duetto con Marco al pianoforte. Hanno cantato insieme “Si può dare di più”, canzone per la quale Masini fece da voce guida. Insomma, un bello spettacolo che rimarrà sicuramente nei cuori degli spettatori, anche quelli più scettici.

Valentina Sarmenghi
Foto Andrea Pavan

NOVARA – Quando parli di Marco Masini con qualcuno, le reazioni sono di solito di due tipi: ci sono quelli che lo amano e che lo seguono dagli inizi della carriera e quelli che invece fanno gli scongiuri sibilando tra i denti che “porta sfiga”. Di sicuro appartenevano alla prima categoria i tanti che hanno affollato ieri sera il Teatro Coccia per il concerto del cantante fiorentino, classe 1964, ennesima tappa del “Cronologia Tour” iniziato ad aprile e che si concluderà il 19 dicembre. Un tour che celebra i 25 anni di attività di Masini e nel quale il tempo ricopre un ruolo da protagonista, tornando nelle citazioni che appaiono sul video allestito nella scenografia e nelle parole che lo stesso artista ha rivolto al suo pubblico, che si è dimostrato molto caloroso. Il cantante, accompagnato da una band di cinque musicisti di alto livello, ha interpretato le canzoni del suo repertorio dall’ultima “Che giorno è” passando per “L’uomo volante” (con il quale vinse al Festival di Sanremo nel 2004), e per le conosciutissime “Bella stronza”, “T’innamorerai”, “Vaffanculo” (che ha fatto alzare tutti in piedi a cantare a squarciagola), “Il giardino delle api”, per finire là dove tutto è cominciato ovvero da “Disperato”, brano con il quale vinse nella categoria Novità a Sanremo nel 1990.
Durante la serata anche un fuoriprogramma: ad assistere al concerto in platea il cantante Umberto Tozzi che alla fine è salito sul palco per un duetto con Marco al pianoforte. Hanno cantato insieme “Si può dare di più”, canzone per la quale Masini fece da voce guida. Insomma, un bello spettacolo che rimarrà sicuramente nei cuori degli spettatori, anche quelli più scettici.

Valentina Sarmenghi
Foto Andrea Pavan

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