È un Faraggiana che si apre alla città

È un Faraggiana che si apre alla città
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NOVARA - Tutto esaurito! Così parte la prima stagione del Nuovo Teatro Faraggiana. Domani sera, venerdì 21 ottobre, alle 21 a Novara: in cartellone “Canto alla città”, sul palco l’attrice e autrice Lucilla Giagnoni accompagnata dall’Orchestra musicale “Dedalo”. Poi toccherà alla stagione cinematografica affidata a Mario Tosi, storico gestore di Vip e Araldo: ormai è questione di giorni. E venerdì scorso, in una platea che ancora profuma di nuovo, la presentazione della stagione. «Che emozione essere di nuovo qui – dice il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, Vanni Vallino -. Gli impianti funzionano, le casse che avvolgono lo spettatore, le poltroncine numerate. Abbiamo provato anche il cinema. Veramente stupendo! Tornerà a vivere. Come era stato fino al 1999». Nel dicembre scorso il debutto della nuova realtà davanti alla città. Lo ricorda Lucilla Giagnoni, direttrice artistica e ideatrice della stagione. «Che freddo faceva, ora invece è acceso, fa caldo e si sta bene. Abbiamo sistemato tutto, pezzo per pezzo, anche piccole conquiste che ci inorgogliscono. Il Faraggiana è diventato teatro. Un teatro aperto e di partecipazione. La nostra storia, presente e futura. Due teatri in città, questo e il Coccia, nessuna concorrenza e per noi una modalità nuova. Un teatro che si apre alla città, una vera e propria piazza in cui tutti si sentano di casa e possano confrontarsi e discutere. Il tema della nostra stagione è chiaro: teatro e città. Già il primo spettacolo dà l’idea dell’impronta che abbiamo voluto dare, ovvero la ricerca di un filo conduttore, appunto teatro e città, e la volontà di dare spazio alle realtà emergenti, meglio se di Novara come è il caso dell’Orchestra “Dedalo”». “Canto alla città”, un viaggio con la Divina Commedia «perché un teatro che si apre alla città – ancora Lucilla Giagnoni - è un cammino in salita, faticoso, pieno d’inciampi e rischi di cadute, ma certamente anche un percorso d’ascesa e, si sa, quando si torna giù, sulla terra, non si è più gli stessi e si ha voglia di raccontarlo e condividerlo con gli altri». Questo è il primo atto di una lunga stagione. Di teatro e musica. Che la direttrice artistica, insieme a Paolo Viana e Sonia Turcato del Novara Gospel Festival, ha illustrato in dettaglio. «Ci saranno – continua l’attrice – grandi nomi accanto a gruppi giovani e molto contemporanei, ricchi di vitalità ed espressività, con lavori ancorati alla realtà». Un ricordo di Dario Fo, fotografato al Faraggiana, nell’immagine che il grande schermo rimanda al pubblico. E poi la presentazione degli spettacoli: da Marco Paolini a Natalino Balasso ad Antonio Rezza passando per Fausto Paradivino, Roberta Biagiarelli, Aram Kian, Eugenio Allegri e l’omaggio a Sebastiano Vassalli. E poi musica, «nel segno della contaminazione, – fa notare Viana - con la fusione di diversi elementi in una unica composizione artistica». Gli spettacoli del Gospel Festival, i concerti come quello di Simona Bencini lead vocalist dei “Dirotta su Cuba” o di Serena Brancale, nonché due appuntamenti del Festival Cantelli. E poi la novità dei bandi. Quello di Fondazione CRT che, grazie a Not&Sipari, lancia “Il Teatro a Lezione” con la Scuola di Musica Dedalo, «una grande progettualità – fa notare Giagnoni – che porterà a Novara, sembra per la prima volta, “Pierrot lunaire”». Ma non è finita. Chiosa Vallino: «Altri appuntamenti andranno ad aggiungersi, dalla stagione teatrale gestita dalle scuole alla collaborazione con il Coccia, dal fratello di Pino Daniele allo spettacolo di Renzo Crivelli». E a Novara si va a teatro anche in taxi. Chi vuole assistere a uno spettacolo può prendere un “taxi collettivo” e pagare la corsa come il biglietto di un bus di città. Lo stesso per il ritorno a casa. Il progetto va in porto grazie alla collaborazione con Radio Taxi Novara ed è disponibile solo per i residenti in città.

Eleonora Groppetti

NOVARA - Tutto esaurito! Così parte la prima stagione del Nuovo Teatro Faraggiana. Domani sera, venerdì 21 ottobre, alle 21 a Novara: in cartellone “Canto alla città”, sul palco l’attrice e autrice Lucilla Giagnoni accompagnata dall’Orchestra musicale “Dedalo”. Poi toccherà alla stagione cinematografica affidata a Mario Tosi, storico gestore di Vip e Araldo: ormai è questione di giorni. E venerdì scorso, in una platea che ancora profuma di nuovo, la presentazione della stagione. «Che emozione essere di nuovo qui – dice il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, Vanni Vallino -. Gli impianti funzionano, le casse che avvolgono lo spettatore, le poltroncine numerate. Abbiamo provato anche il cinema. Veramente stupendo! Tornerà a vivere. Come era stato fino al 1999». Nel dicembre scorso il debutto della nuova realtà davanti alla città. Lo ricorda Lucilla Giagnoni, direttrice artistica e ideatrice della stagione. «Che freddo faceva, ora invece è acceso, fa caldo e si sta bene. Abbiamo sistemato tutto, pezzo per pezzo, anche piccole conquiste che ci inorgogliscono. Il Faraggiana è diventato teatro. Un teatro aperto e di partecipazione. La nostra storia, presente e futura. Due teatri in città, questo e il Coccia, nessuna concorrenza e per noi una modalità nuova. Un teatro che si apre alla città, una vera e propria piazza in cui tutti si sentano di casa e possano confrontarsi e discutere. Il tema della nostra stagione è chiaro: teatro e città. Già il primo spettacolo dà l’idea dell’impronta che abbiamo voluto dare, ovvero la ricerca di un filo conduttore, appunto teatro e città, e la volontà di dare spazio alle realtà emergenti, meglio se di Novara come è il caso dell’Orchestra “Dedalo”». “Canto alla città”, un viaggio con la Divina Commedia «perché un teatro che si apre alla città – ancora Lucilla Giagnoni - è un cammino in salita, faticoso, pieno d’inciampi e rischi di cadute, ma certamente anche un percorso d’ascesa e, si sa, quando si torna giù, sulla terra, non si è più gli stessi e si ha voglia di raccontarlo e condividerlo con gli altri». Questo è il primo atto di una lunga stagione. Di teatro e musica. Che la direttrice artistica, insieme a Paolo Viana e Sonia Turcato del Novara Gospel Festival, ha illustrato in dettaglio. «Ci saranno – continua l’attrice – grandi nomi accanto a gruppi giovani e molto contemporanei, ricchi di vitalità ed espressività, con lavori ancorati alla realtà». Un ricordo di Dario Fo, fotografato al Faraggiana, nell’immagine che il grande schermo rimanda al pubblico. E poi la presentazione degli spettacoli: da Marco Paolini a Natalino Balasso ad Antonio Rezza passando per Fausto Paradivino, Roberta Biagiarelli, Aram Kian, Eugenio Allegri e l’omaggio a Sebastiano Vassalli. E poi musica, «nel segno della contaminazione, – fa notare Viana - con la fusione di diversi elementi in una unica composizione artistica». Gli spettacoli del Gospel Festival, i concerti come quello di Simona Bencini lead vocalist dei “Dirotta su Cuba” o di Serena Brancale, nonché due appuntamenti del Festival Cantelli. E poi la novità dei bandi. Quello di Fondazione CRT che, grazie a Not&Sipari, lancia “Il Teatro a Lezione” con la Scuola di Musica Dedalo, «una grande progettualità – fa notare Giagnoni – che porterà a Novara, sembra per la prima volta, “Pierrot lunaire”». Ma non è finita. Chiosa Vallino: «Altri appuntamenti andranno ad aggiungersi, dalla stagione teatrale gestita dalle scuole alla collaborazione con il Coccia, dal fratello di Pino Daniele allo spettacolo di Renzo Crivelli». E a Novara si va a teatro anche in taxi. Chi vuole assistere a uno spettacolo può prendere un “taxi collettivo” e pagare la corsa come il biglietto di un bus di città. Lo stesso per il ritorno a casa. Il progetto va in porto grazie alla collaborazione con Radio Taxi Novara ed è disponibile solo per i residenti in città.

Eleonora Groppetti

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