Un nuovo allestimento dedicato a Nefertari al Museo Egizio di Torino
Il nuovo allestimento è stato realizzato con il sostegno di Fondazione CRT
A 120 anni dalla scoperta della tomba di Nefertari nella Valle delle Regine, avvenuta nel 1904 ad opera di Ernesto Schiaparelli, allora direttore del Museo Egizio, il corredo è esposto nelle vetrine di inizio Novecento volute proprio da Schiaparelli.
Riallestimento degli oggetti
Il riallestimento degli oggetti, inaugurato lo scorso venerdì 9 agosto 2024, si accorda a un apparato testuale e a un video-racconto, con disegni e foto di archivio per restituire il contesto dei reperti provenienti dalla Valle delle Regine. Lo studio è stato effettuato sugli oggetti del corredo e, tramite un modellino storico.
Per celebrare il ritorno del prezioso corredo, il Museo Egizio ha invitato nei giorni scorsi un ospite d'eccezione: Tarek Tawfik, Presidente dell'Associazione Internazionale degli Egittologi e Direttore del Centro per gli Studi Archeologici e il Patrimonio Internazionale a Luxor.
Ingresso libero
L’ingresso è libero, con prenotazione obbligatoria. Il nuovo allestimento è stato realizzato con il sostegno di Fondazione CRT.
La foto copertina
La foto mostra un amuleto in forma di pilastro djed, ritrovato nella tomba della regina Nefertari. L’amuleto aveva una collocazione ben specifica nella sepoltura, stando al rapporto di scavo di Schiaparelli:
“In una piccola nicchia, otturata con una piccola lastra di pietra, scavata nella parete di fondo della camera del sarcofago, e bene dissimulata col resto della parete, rinvenimmo ancora al posto l’amuleto, uno dei quattro protettori della tomba.”
In questo caso, il pilastro djed doveva essere collocato sulla parete ovest per respingere i nemici di Osiride.
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