Un viaggio tra l’arte e la solidarietà

Un viaggio tra l’arte e la solidarietà
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NOVARA – Un viaggio tra emozioni e sentimenti. Un viaggio attraverso le immagini. Inaugurata mercoledì pomeriggio la mostra “L’uomo e l’ambiente. Fotografi italiani e internazionali dalle collezioni fotografiche novaresi” allestita negli spazi del Complesso Monumentale del Broletto di Novara. Nasce per Expo 2015 dalla collaborazione tra Comitato Clubs Novaresi, Comune di Novara e Diocesi di Novara con il patrocinio della Società Fotografica Novarese. Cinque imprenditori hanno aperto i loro archivi alla città per offrire un percorso che si snoda tra oltre 70 fotografie: le opere di grandi esponenti della fotografia italiana, da Gabriele Basilico a Luigi Ghirri, accanto a nomi di rilevanza internazionale, da Annie Leibovitz a Mona Hatoum, da Tomas Saraceno a Becky Beasley.

NOVARA – Un viaggio tra emozioni e sentimenti. Un viaggio attraverso le immagini. Inaugurata mercoledì pomeriggio la mostra “L’uomo e l’ambiente. Fotografi italiani e internazionali dalle collezioni fotografiche novaresi” allestita negli spazi del Complesso Monumentale del Broletto di Novara. Nasce per Expo 2015 dalla collaborazione tra Comitato Clubs Novaresi, Comune di Novara e Diocesi di Novara con il patrocinio della Società Fotografica Novarese. Cinque imprenditori hanno aperto i loro archivi alla città per offrire un percorso che si snoda tra oltre 70 fotografie: le opere di grandi esponenti della fotografia italiana, da Gabriele Basilico a Luigi Ghirri, accanto a nomi di rilevanza internazionale, da Annie Leibovitz a Mona Hatoum, da Tomas Saraceno a Becky Beasley. Arte e solidarietà per la mostra aperta fino al 31 ottobre (da martedì a venerdì 9-12.30 e 14-19; sabato e domenica 10-19; chiusura il lunedì; biglietto 3 euro): i proventi saranno devoluti all’associazione Gocce di Solidarietà Onlus, che fa parte della Diocesi di Novara, in favore del Progetto Emporio Solidale. «Un momento importante per Comitato Clubs Novaresi, Comune di Novara e Diocesi – ha detto Giampaolo Ferrari, presidente del Comitato -. Grazie agli sponsor, alle curatrici e ai collezionisti che lo hanno reso possibile. Il Comitato è nato 27 anni fa, un esempio unico in Italia e forse nel mondo: undici service club che lavorano insieme per identificarsi in iniziative a favore del territorio. Elemento portante è la condivisione, pur preservando l’autonomia di ognuno: un lavoro pregevole che trasmette l’idea di forte unità di fronte a tante divisioni. Quella che presentiamo è una mostra inedita, per la prima volta a Novara vengono esposte fotografie di autori importanti grazie alla disponibilità dei collezionisti novaresi. È il nostro piccolo contributo in occasione di Expo. Un’occasione in più per venire a Novara. La generosità degli sponsor ci ha permesso di coprire i minimi costi per poi devolvere i proventi a favore delle famiglie che vivono situazioni di nuova povertà». Per Paola Turchelli, assessore alla Cultura del Comune, «una mostra nuova e inedita che coniuga la solidarietà con l’arte, unendo coloro che sentono la necessità di sostenere le difficoltà di una città attraverso la cultura. Una mostra che per Expo rende più nobile il Broletto, cuore di Novara». Un’occasione, ha detto don Dino Campiotti, direttore della Caritas Diocesana, per aiutare «chi fatica ed è rimasto indietro attraverso il progetto Emporio Solidale. Sono sempre più numerose le persone provate dalla crisi e che vanno nei 14 centri di ascolto a chiedere alimenti. Abbiamo deciso di concentrare i beni in unico centro, razionalizzando le risorse per evitare sprechi e doppioni. Vogliamo coinvolgere tutte le forze della città per parlare di welfare di comunità non solo sulla carta. Con un modo nuovo di fare solidarietà. Abbiamo individuato un locale, aprirà dopo l’estate». Per il sindaco Andrea Ballarè «ancora una volta i club si distinguono per la capacità di fare sinergia tra loro e la città, un grande punto di forza su tanti fronti: oggi su quello della cultura che per noi è veicolo fondamentale per conoscere, apprezzare e visitare la città. Una mostra di qualità ed estremamente moderna». Il prefetto Francesco Paolo Castaldo ha parlato di «cultura che ha finalità benefiche» e di «dialogo con il territorio. Tra i nostri compiti istituzionali quello di creare le condizioni affinché la vita sociale si sviluppi in un ambiente sano». Giovanni Chiaramonte, Giovanni Hanninen, Alessandro Grassani e Giuseppe Zanotti Fregonara gli autori presenti all’inaugurazione della mostra arricchita da un elegante catalogo. «Un patrimonio culturale e artistico importante – così una delle curatrici, Samantha Primati, che ha lavorato con Kitti Bolognesi e Mariateresa Ceretelli – messo a disposizione dai collezionisti privati. La scelta è stata quella di non suddividere le fotografie secondo le collezioni, ma di dare un tema a un materiale vasto ed eterogeneo, individuando tre macro spazi per le immagini che rappresentano un motivo di indagine da parte degli autori: la natura con la ricerca sull’ambiente, in mostra le foto di Chiaramonte e Basilico; lo spazio intimo, di condizione interiore, concentrato sulle emozioni e, nell’Arengo, lo spazio immaginato, in cui gli autori raccontano la loro visione di realtà. Ci sono anche foto inedite di Ghirri. Che il pubblico possa viaggiare con la mostra, per vivere, attraverso gli occhi degli autori, le potenzialità di quel mezzo comune che è alla portata di tutti».

Eleonora Groppetti

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