A Trecate facilitazioni tributarie ai locali “no slot”
TRECATE - Come annunciato dal presidente del Consiglio comunale Filippo Sansottera in occasione di una recente conferenza su “Crisi, gioco d’azzardo e usura” organizzata dai gruppi consiliari in collaborazione con l’associazione “Libera”, l’Amministrazione comunale ha raccolto l’invito di Avviso Pubblico di attuare politiche di contrasto al gioco d’azzardo.
A questo scopo, durante l’ultimo Consiglio comunale, è stata approvata un’apposita proposta di deliberazione che prevede, tra l’altro, facilitazioni tributarie per gli esercizi pubblici che decideranno di non installare slot machine ed esporranno gli appositi contrassegni di adesione alla campagna contro il gioco d’azzardo.
«La decisione di accogliere l’invito di Avviso Pubblico – spiega il sindaco, Enrico Ruggerone – deriva dalla situazione allarmante messa in evidenza dalle più recenti statistiche: gli Italiani spendono per il gioco circa 1.400 euro all’anno. Le ricadute sociali e sanitarie di questa situazione sono note, pertanto abbiamo voluto avviare un percorso per cercare di limitare il fenomeno nella nostra città».
«Abbiamo voluto prendere un impegno preciso – sostiene Filippo Sansottera, rappresentante di Avviso Pubblico e promotore dell’iniziativa - quello di promuovere azioni in collaborazione con tutti i soggetti del territorio, coinvolgendo in particolare le scuole in percorsi di prevenzione, atti ad informare ed educare il mondo giovanile oggi particolarmente esposto al problema. Non solo, per sensibilizzare la cittadinanza su tali problematiche metteremo a disposizione nella biblioteca civica, nella sezione dedicata alla legalità, una copia del report “Il Punto cieco – Usura e gioco d’azzardo in Piemonte” realizzato da Libera».
Il punto principale della deliberazione, votata a maggioranza, resta comunque quello dell’investimento economico per contrastare concretamente il gioco d’azzardo: «L’Amministrazione è già al lavoro – precisa Sansottera – per stanziare nel bilancio del 2016 una cifra adeguata che permetta di attuare le facilitazioni tariffarie e tributarie a favore degli esercizi che metteranno al bando le slot machine».
Daniela Uglietti
TRECATE - Come annunciato dal presidente del Consiglio comunale Filippo Sansottera in occasione di una recente conferenza su “Crisi, gioco d’azzardo e usura” organizzata dai gruppi consiliari in collaborazione con l’associazione “Libera”, l’Amministrazione comunale ha raccolto l’invito di Avviso Pubblico di attuare politiche di contrasto al gioco d’azzardo.
A questo scopo, durante l’ultimo Consiglio comunale, è stata approvata un’apposita proposta di deliberazione che prevede, tra l’altro, facilitazioni tributarie per gli esercizi pubblici che decideranno di non installare slot machine ed esporranno gli appositi contrassegni di adesione alla campagna contro il gioco d’azzardo.
«La decisione di accogliere l’invito di Avviso Pubblico – spiega il sindaco, Enrico Ruggerone – deriva dalla situazione allarmante messa in evidenza dalle più recenti statistiche: gli Italiani spendono per il gioco circa 1.400 euro all’anno. Le ricadute sociali e sanitarie di questa situazione sono note, pertanto abbiamo voluto avviare un percorso per cercare di limitare il fenomeno nella nostra città».
«Abbiamo voluto prendere un impegno preciso – sostiene Filippo Sansottera, rappresentante di Avviso Pubblico e promotore dell’iniziativa - quello di promuovere azioni in collaborazione con tutti i soggetti del territorio, coinvolgendo in particolare le scuole in percorsi di prevenzione, atti ad informare ed educare il mondo giovanile oggi particolarmente esposto al problema. Non solo, per sensibilizzare la cittadinanza su tali problematiche metteremo a disposizione nella biblioteca civica, nella sezione dedicata alla legalità, una copia del report “Il Punto cieco – Usura e gioco d’azzardo in Piemonte” realizzato da Libera».
Il punto principale della deliberazione, votata a maggioranza, resta comunque quello dell’investimento economico per contrastare concretamente il gioco d’azzardo: «L’Amministrazione è già al lavoro – precisa Sansottera – per stanziare nel bilancio del 2016 una cifra adeguata che permetta di attuare le facilitazioni tariffarie e tributarie a favore degli esercizi che metteranno al bando le slot machine».
Daniela Uglietti