Acqua Novara e Vco: primo bilancio, attivo di oltre 2 milioni
VERBANIA – Chiude con un utile netto di 2 milioni e 60mila euro il primo bilancio di Acqua Novara e Verbano Cusio Ossola, approvato il 7 maggio scorso. Le previsioni per l’anno in corso sono di un incremento delle entrate del 5 per cento e un utile di 2.800.000. «Con 1,50 euro di tariffa media riusciamo a rimanere al di sotto dell’1,62 a livelli piemontese e dell’1,68 a livello nazionale», ha spiegato giovedì 14 il presidente, Emanuele Terzoli, illustrando il bilancio 2014 nella sede della società in via San Bernardino. «Soldi che non verranno distribuiti tra i soci ma destinati ad investimenti, quest’anno ne abbiamo preventivato per 2 milioni», ha proseguito. «Il mese scorso abbiamo istituito un fondo sociale di 20mila euro per andare incontro alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette – ha aggiunto -. E’ un’idea che m’è venuta dopo un episodio verificatosi a ridosso dell’ultimo Natale. Gli operai incaricati di tagliare un’utenza morosa, non l’hanno fatto e, d’accordo con i colleghi, si sono autotassati per pagare le bollette inevase di una signora vedova con due figli a carico. L’ambizione, con questa iniziativa, è di fare da rete con i comuni, i consorzi dei servizi sociali, le parrocchie, le associazioni di volontariato, tutti coloro che si attivano per sostenere le famiglie in difficoltà e di fare in modo di rendere più efficiente ed esteso l’aiuto che da più parti arriva a chi ha bisogno». «Ho voluto presentare il bilancio nei nostri uffici di Verbania – ha precisato Terzoli – per fugare i timori che, al momento della fusione tra Acqua Novara e Spv avevano manifestato i sindacati sul mantenimento dei livelli occupazionali e i trasferimenti da una sede all’altra. Da Verbania a Novara c’è stato solo un trasferimento volontario d’una persona che ha deciso di trasferirsi a vivere. Oggi il territorio è organizzato in tre zone: Verbano Cusio Ossola, parte nord della provincia di Novara (Borgomanero) e Novara. I lavoratori sono suddivisi in 9 squadre operative 24 ore su 25. Ho rinegoziato il debito ottenendo una riduzione degli interessi passivi (800mila euro in meno l’anno) con la Cassa Depositi e Prestiti e il pool di banche creditrici. In valle Anzasca abbiamo acquisito Macuganga, che prima aderiva a Comuni Riuniti. Per tre associati di Comuni riuniti (Pallanzeno, Ornavasso e Oggebbio) svolgiamo il servizio di depurazione. Lo scorso anno abbiamo investito nel depuratore di Verbania, quest’anno rimetteremo mano a quello di Omegna».
Mauro Rampinini
Altre notizie sul Corriere di Novara di sabato 16 maggio
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Mauro Rampinini
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